ludovica83

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domanda da quattro soldi:
ma non si possono sostituire gli assegni citati al rogito con altri motivando il cambio con una scrittura privata tra le parti ed il notaio?
la tracciabilità resterebbe inalterata.
Come diceva od1n0 in caso di smarrimento di titoli di credito non trasferibili puoi fare denuncia all'autorità e chiedere a tue spese emissione di duplicato al traente informando il trattario.
Non credo che si possa fare la scrittura... perché loro affermano lo smarrimento dei titoli di credito... quindi devono cmq fare denuncia. E gli costa meno emettere poi il duplicato...

Il problema è che non hanno soldi.. altrimenti avrebbero già riaperto il libretto assegni ed emesso due nuovi assegni...(a quel punto si fa sempre denuncia e si fa la scrittura privata di cambio)... ma loro non si fanno trovare e non danno risposte.
 

ludovica83

Membro Vintage
Privato Cittadino
Tobia é ovvio che c'e malafede oltre che mancanza fondi. Secondo me stanno rivedendo aspettano di rogitare per saldare il fratello. Forse vogliono speculare chi lo sa lo volevano escludere dal lauto banchetto. Di fatto hanno la proprietà e non li blocchi. Auf wiedersehen
Nessuno gli vieta di speculare dopo aver pagato il fratello... possono rivendere a 5 volte tanto... la proprietà è loro... ma queste cose non le fa chi non è coperto dai fondi... O quantomeno poi avvisa.

Potrebbero aver previsto di saldare il loro debito facendo degli accantonamenti ma poi qualche cosa è andato storto... quindi stanno vendendo... Ci possono essere tante motivazioni...
Far aspettare il fratello... non gli stanno pagando gli interessi... e se lui li ha bisogno ora per un'altra casa? Almeno una spiegazione... non scappare...
 

Kurt

Membro Attivo
Professionista
Arrivo buon ultimo ma in questi giorni gli impegni lavorativi sono enormi anche se con la metà di settembre dovremo eliminare un bel po' di "carte" .
Trattandosi di assegni s.b.f il notaio ha riportato in atto "salvo buon fine degli assegni" e questa condizione non trova applicazione perché non sono stati presentati all'incasso, quindi manca la prova che non ci fossero i fondi e non si tratti di una donazione indiretta (avresti potuto voler donare la casa ai fratelli ma per non bloccare la commerciabilità del bene hai accettato gli assegni riconsegnandoli a loro, donando quindi il denaro e non la casa).
Un ulteriore controllo da fare in atto è se è stata data esenzione all'iscrizione ipotecaria anche se vista l'intera questione sono quasi certo che l'hai concessa.

Mentre fai questi controlli vai da un legale che intimerà ai tuoi fratelli la consegna degli assegni - così fa cadere l'ingenua azione di di custodia che hai concesso loro e da quel momento, in caso di rifiuto, può agire ai sensi dell'art. 649 c.p..
Per evitare il reato di appropriazione indebita dovranno presentare denuncia di smarrimento dei titoli e iniziare la pratica d'ammortamento degli stessi ma, contestualmente, si obbligheranno a sostituire gli assegni con altri di pari importo.
Ma visto che i soldi non li hanno e gli assegni non potranno emetterli di nuovo (se lo facessero dovresti immediatamente presentarli all'incasso, con quello che ne consegue) a questo punto stai tranquillo che vedranno le cose in un'ottica diversa e cercheranno d'arrivare a un accordo, in caso contrario il tuo legale agirà per fare annullare l'atto.

Però agisci in fretta perché il tempo è tutto e vola. Se vendono la casa, anche a un complice o una testa di legno, e fanno sparire i soldi la cosa si complica non poco.
 

ludovica83

Membro Vintage
Privato Cittadino
iniziare la pratica d'ammortamento degli stessi ma, contestualmente, si obbligheranno a sostituire gli assegni con altri di pari importo.
Sicuro che possano fare l'ammortamento? Perchè se non trasferibili... mi ricordavo che non è possibile.
Sul sito: http://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_3_11_1.wp

Nel caso in cui un titolo di credito (es. assegno, libretto, cambiale) sia smarrito, distrutto o rubato se ne deve chiedere l'ammortamento. Con la procedura dell'ammortamento si priva il titolo della validità verso terzi e si ottiene un decreto che ne autorizza il pagamento o il suo duplicato.
In caso quindi di smarrimento, sottrazione o distruzione di un assegno bancario o circolare

  • se ne deve fare denuncia al trattario o all'istituto emittente
  • si deve fare denuncia all'autorità giudiziaria tramite Polizia e/o Carabinieri
  • si deve fare richiesta di ammortamento indirizzata al Presidente del Tribunale del luogo dove il titolo è pagabile (salvo leggi speciali)
L'ammortamento non è previsto per gli assegni bancari emessi con la clausola "non trasferibile".
L'ammortamento dell'assegno bancario può essere richiesto solo dal beneficiario dell'assegno; l'ammortamento dell'assegno circolare può essere richiesto sia dal beneficiario che dall'istituto emittente.
 

Johndory

Membro Attivo
Privato Cittadino
Desidero ringraziarvi fortemente per le idee e gli spunti forniti con le vs risposte.
mi auguro sia per me e mia moglie,sia per i miei 3 figli di sistemare la cosa con i miei fratelli.
vi farò sapere aggiornandovi non appena ci saranno novità.
j.
 

Kurt

Membro Attivo
Professionista
Ludo,

hai ragione nella fretta della risposta ho saltato un passaggio esplicativo e la frase risulta essere fuorviante.
Considerando che si trattava di assegni bancari non ho specificato che nell'ipotesi in cui si tratti di assegni non trasferibili la normativa prevede che il beneficiario sia titolato, a seguito della denuncia di smarrimento, a ottenere il duplicato dello stesso. Trattandosi di assegni superiori alla soglia prevista dalla vigente normativa si tratta di sicuro di assegni non trasferibili.
C'è da dire che nell'ipotesi in cui l'emittente non adempia spontaneamente all'invito del creditore il riorso al Tribunale è passaggio obbligato
Chiedo scusa
Kurt
 

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