francesca63

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Una volta ho compilato MALE un assegno e l'ho INGENUAMENTE STRACCIATO.
Ok, confermo che assegno non si può annullare, unica cosa che posso fare è barrarlo e poi consegnarlo alla banca per annullamento
Non credo sia necessario andare in banca.
Quando vorrai chiudere il conto, se ci saranno in giro assegni da pagare, il problema sarà comunque di chi l'ha emesso, non certo della banca, che non deve pagare.
L'assegno sarà protestato, se ci sono le condizioni.
Se è stato stracciato, non è un problema; al massimo fanno firmare che non ci sono in giro assegni ( ma più per rendere edotto il correntista/ quasi ex, del rischio che corre se chiude un conto con assegni da incassare).
Se proprio si vuole, dopo aver fatto due belle righe sull'assegno, con scritto
" annullato", ne fai una bella foto e la conservi per la banca...

Ogni volta che si rifà una proposta si butta l'assegno precedente, e a tutti capita di sbagliare a compilare, e quindi di strappare un assegno...non mi pare certo un problema.
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
Non credo sia necessario andare in banca.

Dipende dalla banca. Nel 1999 avevo 28 anni e la banca, vedendo il "ragazzetto" che voleva annullare un assegno (n.b. l'avevo stracciato con le mie mani), ha pensato subito alla truffa e mi ha costretto a fare denuncia di furto e smarrimento in data e luogo imprecisati, altrimenti non avrebbe dato seguito alla mia richiesta di chiusura del conto corrente bancario.
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
Passato un po di tempo... ;)
Credo che debba essere più che sufficiente, in caso di chiusura conto, dichiarare che non ci sono in giro assegni da pagare ( se proprio la banca chiede qualcosa).

Onestamente non chiudo un conto da molti anni, magari qualcosa burocraticamente si è snellito. Ma anche no.
 

Kuroneko

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Privato Cittadino
Comunque nel frattempo ho parlato con agenzia per sondare un po il terreno. Assegno non me lo restituisce visto che è in ballo con il suo avvocato per capire come deve muoversi (dare a noi o ai venditori l'assegno).
Alla fine ho capito che il punto di vista dei venditori, sempre riferito all'articolo 9 è:
la delibera doveva esserci entro il 30/06, non c'è stata quindi il contratto si valorizza e il fatto che non acquisto la casa è un problema mio e gli da titolo di incasso.
Mi sembra un interpretazione molto elaborata e mi sembra anche di capire che non ci sarà molto spazio di dialogo
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
la delibera doveva esserci entro il 30/06, non c'è stata quindi il contratto si valorizza
Questa è un'interpretazione singolare, dato che hai scritto che la condizione è questa :
la validità del presente sia subordinato all’ottenimento di delibera di mutuo da Parte Promissaria Acquirente entro la data del 30 giugno 2020 pena l’inefficacia del presen-te con la conseguente restituzione dell’assegno affidato (ancora i dati del'agenzia)
Quindi pare chiaro che , senza delibera entro il 30, il contratto resta inefficace.
Che è il contrario di quanto sostengono loro.

A meno che le comunicazioni intercorse tra voi dopo il 30/6 abbiano suggerito qualcosa di diverso.
Mi auguro che l'avvocato chiarisca all'agenzia che devono ridarti l'assegno, e che, per il futuro, imparino a scrivere condizioni sospensive migliori.
 

Kuroneko

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Sono davvero indeciso per stasera.. se trovassimo un punto di incontro di poche migliaia di euro sarei quasi tentato di accettare pur di non dover andare per vie legali...
 

fabio80mil

Membro Attivo
Privato Cittadino
come ipotizzato i venditori si attaccano all'unico punto poco chiaro.. ossia al 30/6 tu non avevi in mano nè la delibera nè il diniego. Però se come hai detto, ci sono mail che testimoniano il fatto che tu li abbia avvisati per iscritto e che il ritardo sia imputabile al perito, concordo su quanto dice francesca. Vai la determinato, i TUOI soldi devono tornare indietro tutti. Solo se ancora interessato all'acquisto, potrete riparlarvi tutti insieme (penso che anche agenzia abbia l'interesse), ma solo dopo che i tuoi soldi ti sono stati restituiti. Il tuo punto di difesa deve essere che al 30/6 la delibera non ce l'avevi, hai avvisato e quindi erano tutti consci che il perito la stava predisponendo a giorni... avete fatto quindi una sorta di proroga implicita, poi il 7/7 è arrivato il diniego scritto della banca e quindi la proposta è decaduta. Ti sei incartato con il diniego scritto, cmq da come hai riportato, il 1/7 la proposta così scritta non sarebbe stata più valida.. ovviamente però non eri in grado di fornire il diniego scritto che hai aggiunto al punto 9
 

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