Il problema è come "tranquillizzare" l'acquirente se mai con qualche riferimento normativo?
Se l'acquirente la vuole perché il suo Notaio gli ha messo la pulce nell'orecchio, dubito ci sia molto da fare, meglio essere chiari da subito.
ma soprattutto i costi all'incirca potrebbero essere molto alti?
Dipende se mancano i "pezzi grossi", ad esempio collaudo statico ed allaccio in fogna, oppure no.
P.S.: Sono andato dal meccanico per chiedergli come aggiornare la mia auto Euro 2 del 2005 a Euro 6... mi hanno guardato come se fossi fuori di testa! Chissà perchè questo non accade nell'immobiliare.
Paragone non pertinente, nessuno chiede l'aggiornamento ai criteri odierni, ma a quelli dell'epoca.
il fabbricato esce da lavori con Ecobonus e quindi credo e spero che la regolarità edilizia dell'immobile sia stata accertata in quella fase.
Oddio, non era necessaria l'agibilità per l'ecobonus?
Evidentemente no.
Io invece ho detto che
l'immobile in vendita NON può richiedere/ottenere l'agibilità parziale proprrio perché l'edificio ( intero) è privo di abitabilità/agibilità dal momento della sua costruzione.
Ovviamente salvo procedere prima ad abilitare l'edificio per intero.
Ho visto agibilità parziali individuali richieste in due casi, recentemente.
Palazzina ante 34 dopo ristrutturazione, perché all'epoca non era necessaria l'agibilità e quindi le parti comuni erano (evidentemente) considerate a posto.
Palazzina degli anni 80 dove però i sopracitati "pezzi grossi" c'erano tutti.
In questo caso un venditore se l'è fatta da solo senza aspettare che tutti gli altri superassero le problematiche individuali (eventuali anomalie di progetto, certificati energetici, ecc..)
Mi si dice la stessa cosa per un appartamento in edificio più recente (primi duemila) dove l'agibilità non è stata data per problematiche individuali di qualche appartamento.