Buongiorno.
Grazie anticipatamente a chi mi risponderà.
Mi sto accingendo ad acquistare un immobile, ho fatto una proposta senza caparra al venditore ma ho indicato una penale che dovrei pagare nel caso in cui io rinunci all'acquisto.
Non voglio e non posso lasciare un assegno a caparra per due motivi: il primo è che ho solo conti online e da almeno 10 anni non uso più il blocchetto degli assegni, il secondo è che non voglio rischiare di lasciare una caparra a qualcuno che poi potrebbe defilarsi o decidere di non concludere la compravendita.
È vero che mi sarebbe dovuto il doppio della caparra, ma non ho voglia, nè tempo di avviare un iter giudiziario per riavere indietro i miei soldi.
La proposta è vincolata all'accettazione del mutuo, ma il venditore pur accettando le altre condizioni si rifiuta di controfirmarla perché non vuole rischiare di perdere tempo in attesa dell'accettazione del mutuo.
Mi propone in alternativa di svincolare la proposta dall'accettazione del mutuo.
Io sono ragionevolmente certo di poter accedere al mutuo, vista la mia situazione economica, ma non posso garantire che un terzo (la banca) decida di concedermi un finanziamento.
La banca se non consegno la proposta d'acquisto firmata da entrambe le parti non apre l'istruttoria.
Ho proposto di modificare la proposta con una formula che liberi il venditore e gli consenta di mantenere in vendita l'appartamento almeno fino all'accettazione del mutuo.
È una strada percorribile secondo voi?
Grazie ancora.
Grazie anticipatamente a chi mi risponderà.
Mi sto accingendo ad acquistare un immobile, ho fatto una proposta senza caparra al venditore ma ho indicato una penale che dovrei pagare nel caso in cui io rinunci all'acquisto.
Non voglio e non posso lasciare un assegno a caparra per due motivi: il primo è che ho solo conti online e da almeno 10 anni non uso più il blocchetto degli assegni, il secondo è che non voglio rischiare di lasciare una caparra a qualcuno che poi potrebbe defilarsi o decidere di non concludere la compravendita.
È vero che mi sarebbe dovuto il doppio della caparra, ma non ho voglia, nè tempo di avviare un iter giudiziario per riavere indietro i miei soldi.
La proposta è vincolata all'accettazione del mutuo, ma il venditore pur accettando le altre condizioni si rifiuta di controfirmarla perché non vuole rischiare di perdere tempo in attesa dell'accettazione del mutuo.
Mi propone in alternativa di svincolare la proposta dall'accettazione del mutuo.
Io sono ragionevolmente certo di poter accedere al mutuo, vista la mia situazione economica, ma non posso garantire che un terzo (la banca) decida di concedermi un finanziamento.
La banca se non consegno la proposta d'acquisto firmata da entrambe le parti non apre l'istruttoria.
Ho proposto di modificare la proposta con una formula che liberi il venditore e gli consenta di mantenere in vendita l'appartamento almeno fino all'accettazione del mutuo.
È una strada percorribile secondo voi?
Grazie ancora.