ciao a tutti,
qualche giorno fa ho pubblicato un post sul fatto che devo trasferire il 50% della proprietà di un immobile a mia moglie (separazione dei beni), per poterne comprare un altro a mio nome usufruendo delle agevolazioni prima casa, premetto che se dovessimo acquistare il nuovo appartamento come seconda casa, non potendo chiedere anticipo sul tfr, non potendo scaricare gli interessi del mutuo e avendo costi di gestione molto più alti, probabilmente non potremmo permetterci l'acquisto. Possibili soluzioni:
donazione: costi di trasferimento della quota bassi, ma difficoltà per una possibile vendita futura in quanto l'acquirente potrebbe avere problemi a chiedere un mutuo visto che gran parte del sistema bancario non concede mutui se ci sono donazioni (visti i 20 anni a disposizione per annullarla). Se dovessimo trasferirci per lavoro la casa sarebbe invendibile. Scartato
mandato senza rappresentanza: mi permette di passare la proprietà a mia moglie (con costi anche inferiori alla donazione), ma solo ai fini della vendita dell'immobile stesso entro i 5-6 anni successivi. Se non fosse venduto incorreremo in possibili controlli e sanzioni da parte dell'AdE. Scartato
vendita: non sono praticamente libero di venderla a mia moglie al prezzo che desidero. Avendo ipotizzato di utilizzare il valore catastale dell'immobile, diversi notai mi hanno consigliato di non scendere sotto il prezzo minimo OMI indicato dall'AdE (sempre per evitare controlli o sanzioni), casomai rateizzando il debito in x anni a mia moglie. Ma anche diluendo le rate da pagare in 10 anni (avendo poco denaro "contante" da darmi), mia moglie non avrebbe la capacità economica di "pagarmi" tali rate (e il passaggio di denaro è elemento essenziale della vendita). Scartato
Questo è il paradosso italiano, io vorrei dare a mia moglie il 50% della casa senza avere denaro indietro e non posso farlo. Sto pensando di non acquistare la nuova casa (e ci servirebbe per dare un alloggio a mia suocera) perché non riesco a cedere l'attuale immobile a mia moglie... è assurdo no???
Dopo diverse notti insonni sull'argomento ho pensato ad una soluzione, che forse è un po' al limite ma mi pare a questo punto l'unica percorribile, che volevo condividere con voi.
Premetto che mia moglie possiede un unico cc che però è intestato ad entrambi, io possiedo anche un cc intestato solo a me. Per l'acquisto della nuova casa chiederemo un mutuo (io come intestatario del mutuo e mia moglie come garante oppure entrambi come intestatari del mutuo - la nuova casa sarebbe comunque solo intestata a me) che faremmo appoggiare sul cc cointestato. Con quel denaro (e qualche risparmio) mia moglie potrebbe pagarmi il 50% dell'attuale immobile, versando i soldi sul mio cc personale. Io con i soldi ricevuti da mia moglie e i miei risparmi, procederei a pagare la nuova casa. Così risulterebbe che mia moglie mi ha pagato a prezzo di mercato il 50% dell'attuale casa (con effettivo passaggio di denaro) e io con tali soldi pago il nuovo immobile.
Cosa ne pensate, è una soluzione percorribile? Se non lo fosse, come uscire da questo paradosso tutto italiano?
Grazie
PS scusate per la lunghezza di questo post
qualche giorno fa ho pubblicato un post sul fatto che devo trasferire il 50% della proprietà di un immobile a mia moglie (separazione dei beni), per poterne comprare un altro a mio nome usufruendo delle agevolazioni prima casa, premetto che se dovessimo acquistare il nuovo appartamento come seconda casa, non potendo chiedere anticipo sul tfr, non potendo scaricare gli interessi del mutuo e avendo costi di gestione molto più alti, probabilmente non potremmo permetterci l'acquisto. Possibili soluzioni:
donazione: costi di trasferimento della quota bassi, ma difficoltà per una possibile vendita futura in quanto l'acquirente potrebbe avere problemi a chiedere un mutuo visto che gran parte del sistema bancario non concede mutui se ci sono donazioni (visti i 20 anni a disposizione per annullarla). Se dovessimo trasferirci per lavoro la casa sarebbe invendibile. Scartato
mandato senza rappresentanza: mi permette di passare la proprietà a mia moglie (con costi anche inferiori alla donazione), ma solo ai fini della vendita dell'immobile stesso entro i 5-6 anni successivi. Se non fosse venduto incorreremo in possibili controlli e sanzioni da parte dell'AdE. Scartato
vendita: non sono praticamente libero di venderla a mia moglie al prezzo che desidero. Avendo ipotizzato di utilizzare il valore catastale dell'immobile, diversi notai mi hanno consigliato di non scendere sotto il prezzo minimo OMI indicato dall'AdE (sempre per evitare controlli o sanzioni), casomai rateizzando il debito in x anni a mia moglie. Ma anche diluendo le rate da pagare in 10 anni (avendo poco denaro "contante" da darmi), mia moglie non avrebbe la capacità economica di "pagarmi" tali rate (e il passaggio di denaro è elemento essenziale della vendita). Scartato
Questo è il paradosso italiano, io vorrei dare a mia moglie il 50% della casa senza avere denaro indietro e non posso farlo. Sto pensando di non acquistare la nuova casa (e ci servirebbe per dare un alloggio a mia suocera) perché non riesco a cedere l'attuale immobile a mia moglie... è assurdo no???
Dopo diverse notti insonni sull'argomento ho pensato ad una soluzione, che forse è un po' al limite ma mi pare a questo punto l'unica percorribile, che volevo condividere con voi.
Premetto che mia moglie possiede un unico cc che però è intestato ad entrambi, io possiedo anche un cc intestato solo a me. Per l'acquisto della nuova casa chiederemo un mutuo (io come intestatario del mutuo e mia moglie come garante oppure entrambi come intestatari del mutuo - la nuova casa sarebbe comunque solo intestata a me) che faremmo appoggiare sul cc cointestato. Con quel denaro (e qualche risparmio) mia moglie potrebbe pagarmi il 50% dell'attuale immobile, versando i soldi sul mio cc personale. Io con i soldi ricevuti da mia moglie e i miei risparmi, procederei a pagare la nuova casa. Così risulterebbe che mia moglie mi ha pagato a prezzo di mercato il 50% dell'attuale casa (con effettivo passaggio di denaro) e io con tali soldi pago il nuovo immobile.
Cosa ne pensate, è una soluzione percorribile? Se non lo fosse, come uscire da questo paradosso tutto italiano?
Grazie
PS scusate per la lunghezza di questo post