alessandro66

Membro Senior
Privato Cittadino
Il mio agente immobiliare ha detto che nel compromesso non si mette la sospensiva...ma a sto punto se tu mi dici così lunedì glielo dirò.
Anche se siamo certi che ci diano il mutuo...però meglio tutelarsi. Arrivati a questo punto quali possono essere i motivi che portano ad una NON delibera di un mutuo?

Se non dovesse mettere la sospensiva e poi va tutto a ....... col mutuo, rischiamo di perdere tutti i soldi?

Grazie.
La proposta è già compromesso. Guarda se sulla proposta, nell'articolo relativo alle modalità di pagamento, è stata compilata la sezione della scrittura riproduttiva e/o integrativa (la data indicata dovrebbe corrispondere a quella del compromesso che dovete firmare o essere successiva, infatti si indica "entro e non oltre"). Essendo riproduttiva, deve riportare le stesse condizioni della proposta altrimenti è un nuovo accordo che sostituisce il precedente.
Il mutuo potrebbe non essere deliberato per motivi reddituali ma non mi sembra il tuo caso dato che sei abbastanza sicura che non ci siano problemi, anche perché se non avevi i requisiti non sarebbe nemmeno iniziata la pratica in banca...se il perito non stima il valore della casa per un importo sufficiente a farti ottenere il necessario per il saldo, allora saresti inadempiente e se non trovate un accordo perdi caparra e provvigione, salvo che nella sospensiva e nelle modalità di pagamento non abbiate indicato anche la cifra del mutuo.
 

alessandro66

Membro Senior
Privato Cittadino
Dunque sono un pò confusa. Per alcuni di voi sembra che la sospensiva nel compromesso sia imprescindibile (se già messa nella proposta). Per altri sembra una cosa che farà scappare il venditore a gambe levate.
Noi siamo tranquilli per la banca ... la banca stessa ci ha rassicurato che è tutto a posto dopo la delibera (anche se ripeto manca la relazione notarile).
Allora sono qui a chiedervi quali possono essere i motivi (cose del catasto ad es.?) che possono portare ad una mancata delibera finale della banca?
Allegra stai tranquilla, la perizia è maggiore all'importo di compravendita quindi la percentuale erogata dalla banca sarà calcolata sul prezzo di acquisto. La relazione notarile altro non è che la relazione sulla situazione catastale ed ipotecaria dell'immobile per il quale, il notaio, verificherà la continuità ventennale delle trascrizioni. Se sorgessero problemi a causa dell'immobile, sarebbe un problema del proprietario, non tuo e se fossero problemi irrisolvibili, l'inadempiente sarebbe lui...essendoci già la perizia, però, "dovrebbe" essere tutto a posto dal punto di vista del catasto, sull'urbanistica non ci metto la mano sul fuoco ma non credo che il perito controlli.
 

Allegra35

Membro Junior
Privato Cittadino
Allegra stai tranquilla, la perizia è maggiore all'importo di compravendita quindi la percentuale erogata dalla banca sarà calcolata sul prezzo di acquisto. La relazione notarile altro non è che la relazione sulla situazione catastale ed ipotecaria dell'immobile per il quale, il notaio, verificherà la continuità ventennale delle trascrizioni. Se sorgessero problemi a causa dell'immobile, sarebbe un problema del proprietario, non tuo e se fossero problemi irrisolvibili, l'inadempiente sarebbe lui...essendoci già la perizia, però, "dovrebbe" essere tutto a posto dal punto di vista del catasto, sull'urbanistica non ci metto la mano sul fuoco ma non credo che il perito controlli.
la perizia l'ho appena letta e c'è scritto "in parte conforme" alla voce conformità catastale, però nello specifico c'è scritto "non rilevante" "non incide sulla validità degli atti" ecc. ecc. "non si rolevano elementi di pregiudizio" con un costo di ripristino finale.
Quindi deduco che sia tutto ok?
 

alessandro66

Membro Senior
Privato Cittadino
la perizia l'ho appena letta e c'è scritto "in parte conforme" alla voce conformità catastale, però nello specifico c'è scritto "non rilevante" "non incide sulla validità degli atti" ecc. ecc. "non si rolevano elementi di pregiudizio" con un costo di ripristino finale.
Quindi deduco che sia tutto ok?
Sulla non incidenza sulla validità degli atti deve giudicare il notaio...cosa c'è da ripristinare?
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Nella pianta catastale è sottotetto, in realtà sono due stanze di cui una è un bagno!

Probabilmente non solo nella pianta catastale. Anche nel progetto depositato in comune.
In effetti tu stai comprando dei "ripostigli" che chi ti ha preceduto ha utilizzato come camere e bagno pur non avendone la destinazione, per il fatto di essere direttamente collegati all'abitazione vera e propria del piano sottostante.

I problemi sono quelli legati ad un uso difforme rispetto a quello previsto sulla carta.

In ragione di ciò questi spazi hanno un valore commerciale inferiore a quelli propriamente abitativi.
 

alessandro66

Membro Senior
Privato Cittadino
Probabilmente non solo nella pianta catastale. Anche nel progetto depositato in comune.
In effetti tu stai comprando dei "ripostigli" che chi ti ha preceduto ha utilizzato come camere e bagno pur non avendone la destinazione, per il fatto di essere direttamente collegati all'abitazione vera e propria del piano sottostante.

I problemi sono quelli legati ad un uso difforme rispetto a quello previsto sulla carta.

In ragione di ciò questi spazi hanno un valore commerciale inferiore a quelli propriamente abitativi.
Il bagno è abusivo e non c'è conformità catastale...oltre che urbanistica. È su questo che Allegra vuole sapere a cosa va incontro acquistando senza sanatorie di sorta.
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Non so se ho capito la domanda correttamente.
Sulla piantina catastale (e ritengo sul progetto depositato in comune) ci sono dei locali che per dimensioni e disposizione corrispondono in tutto e per tutto allo stato di fatto mentre cambia la loro destinazione. Uno è stato adibito a bagno (con rivestimenti, sanitari e scarichi) e l'altro a camera (con arredi e finiture che, benché non fisse come quelli del bagno, non possono che inequivocabilmente riferirsi ad una camera da letto).

Ebbene si tratterebbe del solito, tanto famoso quanto famigerato sottotetto non abitabile dove la destinazione ufficiale dei locali non può prescindere dalle altezze medie e dai rapporti aeroilluminanti.
Quindi, tecnicamente, abusivo non sarebbe solo il bagno ma anche la camere da letto.
Tuttavia questa è la prassi di moltissimi sottotetti, tanto che lo stesso perito afferma che "non incide nella validità degli atti" e questo lo fa al fine di permettere l'erogazione del finanziamento.

In relazione al mutuo, tendenzialmente, almeno che la ripartizione del sottotetto non sia differente da quella indicata nelle planimetrie, i periti tendono a far passare la destinazione dei locali non perfettamente in linea con quella ufficialmente prevista.

Tuttavia chi compra deve essere pienamente consapevole che di sottotetto si tratti e non di camera e bagno. Magari questa incongruenza (o abuso che dir si voglia) non comporterà mai alcun problema. Ma è anche possibile che in futuro ci siano dei controlli più restrittivi atti a sanzionare queste situazioni.

Oppure, come già avviene in alcune regioni, si potranno recuperare i sottotetti e destinarli ad abitazione vera e propria in presenza di determinate caratteristiche.
Il consiglio per @Allegra35 più corretto potrebbe essere quello di rivolgersi ad un tecnico di sua fiducia per chiarire più dettagliatamente questi aspetti al fine di concludere un acquisto consapevole.
 

alessandro66

Membro Senior
Privato Cittadino
Non so se ho capito la domanda correttamente.
Sulla piantina catastale (e ritengo sul progetto depositato in comune) ci sono dei locali che per dimensioni e disposizione corrispondono in tutto e per tutto allo stato di fatto mentre cambia la loro destinazione. Uno è stato adibito a bagno (con rivestimenti, sanitari e scarichi) e l'altro a camera (con arredi e finiture che, benché non fisse come quelli del bagno, non possono che inequivocabilmente riferirsi ad una camera da letto).

Ebbene si tratterebbe del solito, tanto famoso quanto famigerato sottotetto non abitabile dove la destinazione ufficiale dei locali non può prescindere dalle altezze medie e dai rapporti aeroilluminanti.
Quindi, tecnicamente, abusivo non sarebbe solo il bagno ma anche la camere da letto.
Tuttavia questa è la prassi di moltissimi sottotetti, tanto che lo stesso perito afferma che "non incide nella validità degli atti" e questo lo fa al fine di permettere l'erogazione del finanziamento.

In relazione al mutuo, tendenzialmente, almeno che la ripartizione del sottotetto non sia differente da quella indicata nelle planimetrie, i periti tendono a far passare la destinazione dei locali non perfettamente in linea con quella ufficialmente prevista.

Tuttavia chi compra deve essere pienamente consapevole che di sottotetto si tratti e non di camera e bagno. Magari questa incongruenza (o abuso che dir si voglia) non comporterà mai alcun problema. Ma è anche possibile che in futuro ci siano dei controlli più restrittivi atti a sanzionare queste situazioni.

Oppure, come già avviene in alcune regioni, si potranno recuperare i sottotetti e destinarli ad abitazione vera e propria in presenza di determinate caratteristiche.
Il consiglio per @Allegra35 più corretto potrebbe essere quello di rivolgersi ad un tecnico di sua fiducia per chiarire più dettagliatamente questi aspetti al fine di concludere un acquisto consapevole.
Il perito dice che non sono difformità che incidono sulla validità degli atti ma chiede il ripristino...ergo, bagno abusivo! SE rimane...direi che non si possa stipulare....
 

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