Concorso "La Migliore Barzelletta" Edizione 2011

[osammot]

Un angelo appare ad un ragazzo, che è sempre stato buono e generoso con tutti. Gli dice che è giunto per premiarlo e che il Signore gli farà scegliere tra 3 doni: ricchezza, saggezza, bellezza. Senza alcuna esitazione, il ragazzo sceglie la saggezza. - Fatto!!! - esclama l'angelo e sparisce con un lampo di luce. Il giorno dopo il ragazzo racconta il tutto ai suoi migliori amici. - Fantastico! Dicci qualcosa... - fa uno di loro, curioso di sapere cosa significhi essere saggio. Il ragazzo sospira e dice: - Avrei dovuto prendere i soldi...

Aggiunto dopo 3 minuti :

Durante il primo giorno di scuola, la maestra chiede agli alunni: Alzatevi, dite come vi chiamate e che lavoro fa vostro padre.
I bambini si alzano ad uno ad uno cominciano: Io mi chiamo Cesare e mio padre è poliziotto.
Io mi chiamo Andrea e mio padre è cuoco.
Io mi chiamo Giorgio e mio padre è un'assicuratore.
L'ultimo dice: Io mi chiamo Luigino e mio padre lavora come ballerino di streaptease in un club gay.
La maestra si affretta a cambiare argomento, ma durante la ricreazione i bambini si accerchiano intorno a Luigino e gli chiedono: Veramente tuo padre si spoglia davanti ad altri uomini?
E il bimbo: Noooooo, in realtà è attaccante della Juventus, però mi vergognavo a dirlo....

 

[carlor]

Un ragazzino, Pierino, sta vicino a suo nonno, analfabeta, che sta firmando delle carte. Ogni firma è fatta con tre croci, una piccola seguita da due grandi. Dopo un po', non resistendo alla curiosità di sapere fa al nonno:
"Scusa, nonno, vedo che ogni volta che firmi metti tre croci. Una capisco che è il nome, l'altra invece è il cognome, ma... quella piccola che mettti prima che cos'è?"
"Quella significa 'dottore', Pierino, non l'avevi capito?".

 

[Roberto Bellei]

Al Bar...

Una ragazza bellissima in un bar si avvicina languida al bancone e fa un
segno provocatore al barista.
Questo si avvicina immediatamente:
- Posso servirvi qualcosa?
La ragazza, con discrezione, fa segno al barista di avvicinarsi.
- Si, vi posso aiutare? Dice il barista.
La ragazza gli si avvicina ancora di piu` ed incomincia a giocherellare
con le dita sulla barba del barista.
- Tu sei il padrone qui? Chiede languidamente.
- No, però...
La ragazza lo accarezza sul volto, gli occhi ed i capelli.....
- Potresti trasmettere un messaggio al padrone del bar?
Dice la bellissima mettendogli le dita in bocca e lasciando che il barista
gliele succhi, lentamente, in modo erotico.
- Si, si ...certamente......
- Allora digli che è finita la carta igienica in bagno, tesoro...

 

[osammot]

Buongiorno a tutti; giusto per iniziare.

Totti da Marzullo
Gigi Marzullo invita Totti in trasmissione per intervistarlo e sfatare il mito del calciatoe ignorante:
"sig. Totti, Lei ha mai letto un libro?".
"Sì, leggetti Rin Tin Tin!"
e Marzullo lo corregge: "sig. Totti, lessi!" ;
"No no, mo 'o ricordo bene, nun era Lessi, era proprio Rin Tin Tin".

 

[carlor]

Fu il dottore a consigliare il calcio a Totti. Buon per lui che non capì che si trattava di una cura.

 

[Roby]

Due pecore si guardano intensamente per circa 15 minuti........ ad un certo punto una fa all'altra....." bèè??".............

 

[Gress Bs]

A 40 anni mi sono messa a dieta e per la prima volta vado in palestra a fare pugilato.
Il risultato? Se ti do un ****otto non ti faccio niente, ma ho una fame che se ti do un morso t'ammazzo!!

 

[osammot]

Una piccola vecchia signora un giorno andò alla Banca del Canada portando con se' una borsa piena di denaro.
Insistette che doveva parlare con il presidente della banca per aprire un conto perche': "E' un sacco di denaro!".
Dopo un po' di ripensamenti, gli impiegati la portarono nell'ufficio del presidente (il cliente ha sempre ragione!).
Il presidente della banca le chiese quindi quanto voleva versare e lei disse "165.000 dollari" e butto' la borsa sulla sua scrivania.
Il presidente fu,chiaramente, curioso di sapere come aveva fatto ad ottenere tutto quel contante, cosi'glielo chiese:
"Signora,sono sorpreso di vedere che Lei si porta appresso tutto questo contante. Come ha fatto ad ottenerlo?".
La vecchia signora rispose: "Ho fatto delle scommesse".
Il presidente le chiese ancora: "Scommesse? Che tipo di scommesse?"
La vecchia signora rispose: "Per esempio, scommetto 25.000 dollari che le sue palle sono quadrate".
"Ha!" rise il presidente "E' una scommessa stupida.
Lei non potra' mai vincere una scommessa di questo genere!"
La vecchia signora lo sfido': "Allora, accetta la mia scommessa?"
"Certo" disse il presidente "Scommetto 25.000 dollari che le mie palle NON sono quadrate!"
Allora la vecchia signora disse: "Dato che si tratta di un mucchio di denaro, posso portare con me il mio avvocato domattina alle 10 come testimone?"
"Certo!" disse il fiducioso presidente
Quella notte, il presidente era veramente nervoso a causa della scommessa e passo' un sacco di tempo davanti allo specchio a controllare le sue palle, girandosi a destra e a sinistra continuamente.
Le controllo' con attenzione finche' non fu sicuro che non era assolutamente possibile che le sue palle fossero quadrate e che avrebbe vinto la scommessa.
Il mattino dopo alle 10 precise, la vecchia signora fece la sua comparsa con il suo avvocato nell'ufficio del presidente.
Presento' l'avvocato al presidente e ripete' la scommessa: "25.000 dollari che le palle del presidente sono quadrate!"
Il presidente accetto' di nuovo la scommessa e la vecchia signora gli chiese di abbassare i pantaloni, cosi' tutti avrebbero potuto vedere.
Il presidente accetto'.
La vecchia signora scruto' attentamente le palle e poi gli chiese se poteva toccarle.
"Va bene, in fondo 25.000 dollari sono un sacco di soldi, quindi credo che Lei debba essere assolutamente sicura."
In quel momento, egli noto' che l'avvocato stava silenziosamente sbattendo la Testa contro il muro.
Il presidente chiese alla signora: "Che diavolo ha il suo avvocato?"
Ella disse: "Niente, a parte il fatto che ho scommesso con lui 100.000 dollari che alle 10 di stamattina avrei avuto nelle mie mani le palle del Presidente della Banca del Canada".

 

[carlor]

Mi ricordo che una volta da ragazzino partecipai ad una sassaiola. Si era in due contro cento. Li massacrammo tutt'e due!

 

[Antonello]

Mi ricordo che una volta da ragazzino partecipai ad una sassaiola. Si era in due contro cento. Li massacrammo tutt'e due!

Memoria ferrea, quindi?