La casa non la paga lui ma la banca.
La banca sgancia i soldi all'atto ovvero quando il titolo si trasferisce.
Che la casa venga o non venga consegnata contestualmente non frega niente a nessuno.
L'onere del debito, decorrera' da quel momento e l'acquirente, non puo' certo sindacare sui tempi e sui modi con cui la banca dispone dei suoi fondi.
Il problema scaturisce perche' l'acquirente non aveva da anticipare il becco di un quattrino.
Non voleva arrischiare prima e non vuole rischiare adesso.
Troppo comodo ora, fare gli arroganti e intimare le penali, quando fino all'altro ieri il venditore ha dovuto aspettare il nulla osta della banca di parte acquirente, da cui ancora non trae alcuna certezza, fino ad un secondo dopo il rogito.
Le case si comperano con i soldi non con le chiacchiere.
ma col cavolo.
la banca caccia il grano quando il legittimo proprietario (che si suppone sia il mutuatario) è messo in condizione di concedere ipoteca.
che poi il proprietario non abbia il possesso dal bene, un gran poco gliene importa.