francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Grazie per l'informazione. Sei stato l'unico a rispondere alla domanda che avevo posto. Peccato, avrei voluto avere altri punti di vista, ma sembra che tutti preferiscano parlare d'altro.
Scusa se mi permetto, ma lamentarsi di non aver avuto abbastanza risposte , vista la completezza tecnica di quelle che hai avuto, mi pare perlomeno discutibile.
Ricordo poi che ognuno può dire la sua, anche divagando un po’…
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
Consiglierei di evitare la candeggina,
non ti farebbe bene se la respirassi o ti ricadesse addosso, visto che è prevedibile dover lavorare a testa in giù
La candeggina in tema di muffa è risolutiva ....basta qualche a accortezza.
Mascherina, guanti, occhiali.

Eppure la stessa è usata per vari usi tra cui anche il lavare gli indumenti .....igenizzare etcc.

Racconto un aneddoto:
Diversi anni fa, decennio, in un grande centro di vendita di prodotti per la casa vedo esposto:
|Prodotto per la muffa abitativa|
Afferro il flacone e ne spruzzo un pò su di una superfice (sempre nella vendita) . ....volevo capire di cosa si trattasse, l'odore non lasciava dubbi, ERA candeggina.

La cosa che sconcertata è che il flacone meno di 1 litro costava diversi euro 😂
Beffardo i malcapitati acquirenti quando questi con meno di 2 € ne potevano acquistare una tanica di 3 o 4 litri.
Da quel momenti ...sempre usato candeggina per piccoli trattamenti.....rapido ed efficace.

Ti dico di più, la uso anche nel cortile di casa nelle zone in ombra ove si forma il "limo verde"
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Grazie per l'informazione. Sei stato l'unico a rispondere alla domanda che avevo posto. Peccato, avrei voluto avere altri punti di vista, ma sembra che tutti preferiscano parlare d'altro.
Probabilmente perchè questo è un forum di agenti immobiliari che hanno altre competenze. Fabio (cafelab) che ti ha risposto è un architetto che si occupa di edilizia residenziale, come avrai notato molto competente :)
 

davideboschi

Membro Assiduo
Privato Cittadino
esterno alle fasce muscolari e agli organi.
Ma interno alla pelliccia, che è l'isolante della pelle.

Capisco che l'inerzia termica migliora l'uniformità della temperatura e quindi il comfort, sono meno convinto che si traduca in un risparmio energetico. Infatti il calore accumulato nei muri è quello prodotto dall'impianto di riscaldamento e quindi viene pagato in bolletta. Questo calore viene rilasciato quando l'impianto si spegne ossia quando la temperatura è raggiunta (bene) oppure quando gli occupanti sono usciti (spreco).

Non trovo poi corretto considerare il calore accumulato nei muri o nel tetto come utile al riscaldamento. Se l'edificio è isolato bene, il calore esterno non dovrebbe essere considerato per il semplice fatto che non dovrebbe raggiungere l'ambiente interno. Altrimenti si arriverebbe alla conclusione che se l'edificio è isolato non bene, ma più che bene, benissimo... si consuma di più, il che è un paradosso.

Direi che l'inerzia termica fa comodo in inverno, anche se non aiuta a consumare meno, soprattutto se le accensioni dell'impianto sono saltuarie (tipo nella mezza stagione, o nelle seconde case).

D'estate, considerato che il raffrescamento estivo è acceso in maniera intermittente e solo al bisogno (parlo delle nostre case e non dei centri commerciali, ovviamente), allora l'inerzia termica è un fastidio, perché con l'aria fresca interna si continua a percepire il calore irraggiato dai muri.

Ciò detto, se dovessi progettare l'isolamento di casa mia preferirei avere una certa inerzia termica, sia per motivi di conservazione della struttura, sia perché d'estate non amo, e quindi non uso, l'aria condizionata. Ma questa è una scelta mia.
 
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