Graf

Nominato ad Honorem
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Privato Cittadino
Mi piace molto questa discussione sulla fideiussione tutta rigorosamente condotta in punta di diritto.
Complimenti a voi tutti!

:applauso::applauso::ok:
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
Salve a tutti, trovo questo forum efficientissimo. Vi spiego il mio problema. Ho stipulato un contratto di locazione abitativa aderendo alla cedolare secca; nel contratto ho inserito: " concede in locazione alla sign.ra ............. di seguito denominata conduttore, e alla sign.ra .............in qualità di garante per il conduttore" ; so di non dover pagare bollo e imposta di registro per il contratto di locazione perché è in cedolare secca, ma dalla AdE ufficio di Nola (NA) insistono a dirmi che io debba pagare il famoso 0.50%. Sono andata con il decreto alla mano ma mi hanno detto che lo stesso vale per la fideiussione prestata per il conduttore e che secondo l'art. 6 del DPR 131/1996 devo pagare l'imposta. Mi dite come devo procedere, grazie.

Spezzo una lancia in favore dell'impiegato di AdE Nola.
Se il punto è che l'esenzione si ha con una "fidejussione", quella che presenti tu non mi sembra una "fidejussione" ma quella che viene definita "garanzia generica".
La fidejussione, sia di privato che di persona giuridica, deve avere dei requisiti che non vedo nel tuo scritto, a meno che non hai omesso, per brevità, parti importanti.

Il mio studio non è completo, data l'ora, e mi riservo, per scrupulo, un approfondimento.
 

Cristina14061979

Nuovo Iscritto
Professionista
Grazie Limpida, grazie Pennylove e grazie anche a te H&F. Nel mio contratto di locazione relativamente al garante c'è scritto <concede in locazione alla sign.ra ............. di seguito denominata conduttore, e alla sign.ra .............in qualità di garante per il conduttore". Come posso renderlo corretto?
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
Grazie Limpida, grazie Pennylove e grazie anche a te H&F. Nel mio contratto di locazione relativamente al garante c'è scritto <concede in locazione alla sign.ra ............. di seguito denominata conduttore, e alla sign.ra .............in qualità di garante per il conduttore". Come posso renderlo corretto?
Il tuo testo, per quanto mi risulta, è corretto se inteso solo come introduzione del nome del "garante per il conduttore". Sarà quindi soggetto alla imposizione prevista in questo caso inclusiva dello 0.50%. Quindi, concordo con quanto detto dall'AdE di Nola.
La fidejussione è invece qualcosa di diverso : una garanzia avente la stutturazione prevista dal Codice Civile.
Attribuisco a questa interpretazione, lo spirito della norma di esenzione dallo 0.50% in quanto la fidejussione dovrebbe avere una sua autonoma imposizione o quindi, diversamente, saremmo in presenza di una doppia imposizione sullo stesso atto.

In sintesi, supposta vera la mia interpretazione, non ti resta che lasciare il tuo testo, consapevole di avere una "garanzia generica" e non una "fidejussione", e pagare l'imposizione richiesta da AdE in presenza o meno di opzione cedolare secca.

Non ritengo che la fidejussione sia inseribile nell'attuale testo.
 

Limpida

Membro Senior
Agente Immobiliare
Stavo per andarci ma il mio cliente ha poi deciso di fare una registrazione telematica. Non ci crederei, sono in attesa di affittare un appartamento :occhi_al_cielo:... .....solo per questo!:fico:
 

Pennylove

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Chissà Fichico come se l'é cavata all'Agenzia delle entrate di Bologna:occhi_al_cielo:


Non so come se l’è cavata Fichico all'Agenzia delle Entrate di Bologna, ma ti posso dire, per esperienza diretta, come se l'è cavata Pennylove all'Agenzia delle Entrate di Modena. Fine dicembre 2012. Porto in registrazione un contratto di locazione ad uso abitativo a canone concordato in cedolare secca - bada bene - con garante persona fisica (il padre del conduttore). Costo: zero.

Mi sono stati segnalati, però, comportamenti difformi tenuti da altri uffici dell’Agenzia delle Entrate non solo in merito all’applicazione dell’imposta di registro alle garanzie personali in contratti in cedolare, ma anche riguardo a contratti in regime ordinario. E non mi riferisco solo all’applicazione o meno dell’imposta, mi riferisco proprio al calcolo dell’imposta stessa.

Sulle garanzie prestate da terzi, in quarant’anni, si sono succeduti nell’ordine: i DPR n°634/1972 e n°131/1986 dell’Agenzia delle Entrate, le risoluzioni n°260112 e n°260146 del 1991 del Ministero delle Finanze, le risoluzioni n°61/E/2001 e n°151/2002 dell’Agenzia delle Entrate, infine il D.Lgs. n°23/2011 (e spero di non essermi persa per strada qualche oscura circolare).

Risultato: esistono città (che, per amor di patria, non dirò) in cui in un ufficio del Registro si paga la fideiussione, in un altro (distante appena qualche chilometro) no; altre ancora, in cui in un ufficio applicano l’aliquota sull’importo garantito, in un altro calcolano l’imposta sul canone annuale, con minimo di 168 euro, e in un altro ancora, senza minimo alcuno, e taccio, per non abusare della tua pazienza, sull'applicazione in materia della risoluzione n°272/E/2008 (in alcune realtà locali completamente disattesa), per cui, capisci bene, che questo non è un paese normale, ma un paese alluvionato, frantumato da una congerie impazzita di leggi, regolamenti e norme capricciose, impenetrabili e misteriose per gli stessi addetti ai lavori.
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
Ogni AdE ha a livello Provinciale un Ufficio contezioso o legale che si può anche interpellare.

Resta il fatto che nel caso in esame NON vi è fidejussione. A Bologna, Nola, Busto Arsizio, Brembate etc.
 

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