Agenzie immobiliari, il canale preferito per vendere e acquistare nelle grandi città
di Redazione
04/12/2013
L'
agenzia immobiliare resta il canale più utilizzato a
Roma e nelle grandi città per l'intermediazione immobiliare.
E' il risultato dell'indagine 2013 a cura del centro studi sull’economia immobiliare - Csei
Tecnoborsa, secondo cui nel biennio 2011-2012 il 68,2% di chi ha acquistato un immobile a uso residenziale a Roma è ricorso all’aiuto di un intermediario mentre, mediamente, nelle sei grandi città analizzate vi hanno fatto ricorso solo il 60,9% degli acquirenti.
Come sottolinea
Valter Gianmaria, presidente Tecnoborsa, “l’agenzia rimane il canale più utilizzato (65,9% di chi ha acquistato), seguita con un notevolissimo distacco dal ricorso al supporto di altri consulenti (2,3%)”.
A Roma, tra i principali motivi del mancato ricorso all’agenzia da parte di chi ha acquistato un
immobile il costo troppo elevato (51,1%); la scarsità dei servizi di consulenza offerti (26,7%) e la scarsità di offerte immobiliari (22,2%).
Quanto ai canali informativi, emerge che l’acquirente è venuto a conoscenza dell’abitazione comprata per il 40,2% delle volte con l’intervento delle agenzie immobiliari; per il 28% hanno funzionato i cartelli vendesi; per il 14,4% Internet; per il 13,6% il passa parola con conoscenti o custodi di stabili, e solo per il 3,8% l’individuazione del bene è avvenuta tramite la lettura di quotidiani.
La conclusione è dunque che, benché il 69,7% delle
abitazioni acquistate erano state affidate a un’agenzia immobiliare, circa il 42% degli acquirenti è venuto a conoscenza del bene attraverso altri canali ma poi è stato costretto a passare per questa.
Per quanto riguarda la vendita il 71,2% di chi ha ceduto un’abitazione a
Roma ha usufruito di un canale di vendita ma la percentuale è leggermente inferiore a quella rilevata come media sulle sei grandi città (73,5%), al contrario di quanto avvenuto per il comparto dell’acquisto.
Di nuovo l'intermediario preferito dai romani per la vendita il canale preferito è stata l’agenzia immobiliare (67,1%), mentre le altre figure professionali sono state utilizzate solo dal 4,1% di coloro che hanno ceduto un immobile.
Per il 66,7% tuttavia il motivo di mancato uso di un'agenzia è da imputare al suo costo troppo elevato.
Il restante 33,3% ha affermato che la ragione del non ricorso è stata la scarsità dei servizi di consulenza offerti, mentre nessuno ha indicato la scarsità delle offerte immobiliari.
Sul fronte della valutazione,
Giammaria rende noto che “si sono serviti di uno specialista per la valutazione di un bene immobiliare il 58,3% delle famiglie romane che hanno acquistato, contro il 55,9% della media delle maggiori città italiane”.
Di nuovo spicca l’agenzia immobiliare (25%), seguita da chi ha dichiarato di aver stimato il bene da solo con l’aiuto di listini, ricerche di mercato e altro (20,5%), o da chi è ricorso a un libero professionista (14,4%), mentre il 3% si è servito di altri canali non meglio specificati.
“Dall’analisi della vendita è emerso che ben l’87,7% delle famiglie romane che sono riuscite a vendere un immobile lo ha fatto valutare prima di immetterlo sul mercato, dato molto significativo specialmente se confrontato con la media delle grandi città dove si registra solo un 55,9%”, riflette Gianmaria.
E anche qui il risultato conferma il dato precedente: “La figura professionale preferita per ottenere una valutazione commerciale è l’agenzia immobiliare (63%), seguita dai liberi professionisti abilitati (21,9%); invece, l’8,2% ha valutato il bene da solo”.