CheCasa!

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Quindi volevi dire che la logicità per alcuni non è una priorità nell'acquisto della casa; in questo senso mi trovi d'accordo.

ti ringrazio per aver "provato" a spiegare il mio pensiero.
Ma non volevo dire questo.
Volevo dire che l'elemento economico non può assurgere ad unico elemento per definire razionale od irrazionale un acquisto immobiliare.
Che potrebbe non esserlo per tutti.

Che il singolo acquisto non fa il mercato. E che io sono in grado di valutare quello che ci può essere dietro il singolo acquisto... non sono in grado, non ho le capacità, per fare un'analisi macroeconomica....
 

sylvestro

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Privato Cittadino
ti ringrazio per aver "provato" a spiegare il mio pensiero.

Prego, per le prossime volte sappi che ricevo solo su appuntamento :D

Ma non volevo dire questo.

Cioè non volevi ringraziarmi? :shock:

Volevo dire che l'elemento economico non può assurgere ad unico elemento per definire razionale od irrazionale un acquisto immobiliare.
Che potrebbe non esserlo per tutti.

Come dire che se ho un comportamento irrazionale sul piano economico ma ne ho uno altrettanto valido e razionale sul piano (per esempio) logistico i due fattori si compensano o addirittura prevale il secondo aspetto.

Quali sono secondo te i fattori determinanti che in condizioni normali concorrono ad un acquisto razionale?

Che il singolo acquisto non fa il mercato. E che io sono in grado di valutare quello che ci può essere dietro il singolo acquisto... non sono in grado, non ho le capacità, per fare un'analisi macroeconomica....

Oooops, forse ho sprecato la domanda di prima
 

Mil

Membro Senior
ti ringrazio per aver "provato" a spiegare il mio pensiero.
Ma non volevo dire questo.
Volevo dire che l'elemento economico non può assurgere ad unico elemento per definire razionale od irrazionale un acquisto immobiliare.
Che potrebbe non esserlo per tutti.

Che il singolo acquisto non fa il mercato. E che io sono in grado di valutare quello che ci può essere dietro il singolo acquisto... non sono in grado, non ho le capacità, per fare un'analisi macroeconomica....

ma guarda che non serve fare chissà che analisi macroeconomiche. Tu potresti anche aver ragione, in parte. Chi compra non si basa solo su un'analisi razionale o di investimento ma lo fa per una serie di motivi, questo può essere. D'altronde se gli acquisti fossero stati razionali non si capisce come abbia potuto molta gente diciamo "normale" pensare di spendere 200-300k come se fossero gli zecchini del campo dei miracoli, indebitandosi all'80-90% senza porsi il benchè minimo dubbio su cosa stavano acquistando, a che condizione e con che rendimento effettivo etc.
Tutte cose accadute negli anni passati e con i risultati che ben conosciamo.
Vale però anche un altro discorso: come si fa a pensare, dopo una fase come quella passata, nella quale appunto chi ha comprato ha troppo spesso preso un granchio decisamente sopravvalutato, a pensare che il trend possa rimanere invariato?
Dal tuo discorso mi aspetterei casomai la conclusione opposta: anche se le case venissero vendute tutte a 1 euro la gente non comprerebbe lo stesso perchè esistono dei comportamenti non sempre logici e spiegabili. Invece sembra quasi che l'irrazionalità debba essere unilaterale: cioè anche se l'immobile è palesemente sopravvalutato, non c'è una banca che mi finanzi e tutti mi dicano che sono un folle io compro ugualmente bruciando i risparmi di una vita.
Capisci che è un ragionamento sconclusionato?
Ora poniti dalla parte di un venditore. Che messaggio stai dando? Guarda, siccome tanto l'acquisto è un qualcosa così, di sentimentale, allora continua pure imperterrito a pensare che la tua richiesta sia proponibile. Prima o poi vendi. Io dico che è un errore, che così non si va da nessuna parte e che sarebbe meglio tacere sul passato ed evitare nuovi errori sul futuro. poi vedi tu.
 

CheCasa!

Moderatore
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Agente Immobiliare
Dal tuo discorso mi aspetterei casomai la conclusione opposta: anche se le case venissero vendute tutte a 1 euro la gente non comprerebbe lo stesso perchè esistono dei comportamenti non sempre logici e spiegabili. Invece sembra quasi che l'irrazionalità debba essere unilaterale: cioè anche se l'immobile è palesemente sopravvalutato, non c'è una banca che mi finanzi e tutti mi dicano che sono un folle io compro ugualmente bruciando i risparmi di una vita.
No, se questo trapela da quello che scritto. Me ne dispiaccio.
Non intendevo affermarlo.
Io volevo appunto mettere in discussione quello che mi era sembrato un giudizio unilaterale: chi ha comprato in un determinato periodo, qualsiasi possa essere stata la sua motivazione di base, ha fatto un cattivo acquisto.
E perchè? Perchè lo ha pagato troppo.
Questo discorso non lo condivido.
Se però fosse emersa una valutazione opposta (chi ha comprato in un determinato periodo, qualsiasi possa essere stato il prezzo pagato, ha comunque fatto un buon acquisto), avrei commesso lo stesso errore che tenterei di contestare.
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
io comunque continuo a pensare che fare discorso di ROI/ROE/SARCAZ sulla prima casa è veramente fuorviante.

e come farli su una cena in un ristorante.

"e se poi vomito? orca, quanti soldi sprecati".
" e se domani poi mi viene la gastrite? accidenti, devo rialcolare l'overall aggiungendo 18,5 centesimi di alkaseltzer... che impatto avrà sul godimento della cena".
"ma anche se va tutto liscio, alla fine, tutto quello che mi sono mangiato dove va a finire"?


ho la possibilità di comprare la casa che mi piace, dove mi piace?
"ah, ma se poi tra 5 anni, 6 ore 12 minuti e 4 secondi vale il 16,23923% in meno?"

e quanto valgono 5 anni in una soluzione di ripiego?

poi per carità, ognuno è libero di attualizzarsi con i principi IAS anche il godimento di un gelato da euro 2,0000 che si mangerà tra 2 anni in terrazza e valutare se non sia invece più conveniente tenerseli in tasca oggi e mangiarsene uno da 3 gusti però sul balcone affacciato sulla strada.... de gustibus :)
 
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sylvestro

Membro Assiduo
Privato Cittadino
io comunque continuo a pensare che fare discorso di ROI/ROE/SARCAZ sulla prima casa è veramente fuorviante.

e come farli su una cena in un ristorante.

"e se poi vomito? orca, quanti soldi sprecato".
" e se domani poi mi viene la gastrite? devo calcolare nell'overall 18,5 centesimi di alkaseltzer".
"ma anche se va tutto liscio, alla fine, tutto quello che mi sono mangiato dove va a finire"?


ho la possibilità di comprare la casa che mi piace, dove mi piace?
"ah, ma se poi tra 5 anni, 6 ore 12 minuti e 4 secondi vale il 16,23923% in meno?"

e quanto valgono 5 anni in una soluzione di ripiego?

poi per carità, ognuno è libero di attualizzarsi con i principi IAS anche il godimento di un gelato due gusti da due ero che si mangerà tra 2 anni e valutare se non sia invece più conveniente in tasca 1,3542 euro oggi.... de gustibus :)

Sono ragionamenti che scaturiscono dall'idea che nella prima casa di proprietà la vita è vissuta pienamente e con soddisfazione mentre nella prima casa in affitto c'è una sorta di sospensione dei benefici.

Qui dove mi trovo io hanno costruito oltre ogni ragionevole necessità e c'è una disponibilità di offerta sia in vendita che in affitto per tutti i gusti e tutte le tasche.

Vivere in affitto NON comporta delle rinunce in termini di qualità e comodità anzi, spesso, spessissimo, in affitto si trovano soluzioni più grandi, più nuove e meglio servite di quelle in vendita (ovviamente dipende dalle zone).

Purtroppo la febbre da mattone ha spinto tanti ad indebitarsi a vita per dimore sempre più piccole e scomode ed oggi si ritrovano a pagare mutui in qualche caso superiori al valore di stima originario.

Io in generale sono favorevole all'acquisto purchè sia sostenibile e confacente alle proprie esigenze/possibilità;
nel particolare non mi sento privato di qualche grado di godimento perchè vivo in affitto esattamente dove vivrei in casa di proprietà.

Per me la predilezione della proprietà è una caratterista positiva, legittima ma totalmente psicologica ed emozionale che non ha niente a che fare con la razionalità a meno di non essere obbligati a vivere in un posto dove è dimostrato che le uniche soluzioni praticabili siano quelle in vendita e francamente mi sembra molto improbabile nell'Italia di oggi.
 

Ale.

Membro Senior
Professionista
@Umberto Granducato .......probabilmente li da voi come Modena di sicuro :sorrisone: si affitta eccome, qui da me non si affitta come non si vende e non vedo come potrebbe essere diversamente vista la mole di invenduto nuovo riversata sul mercato affitti gia' di suo penalizzato dalla crisi economica che ha ridotto di molto gli spostamenti di lavoro .
 

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