Mattia19

Membro Junior
Privato Cittadino
Buongiorno avrei una domanda su una cucina.
Come vedete la cucina da sull'interno, quindi ha le pareti confinanti con altri appartamenti, c'è il camino( colore giallo), dov'è collegata la caldaia di tipo B per ora.
Fra cucina e ingresso non c'è una porta reale, quindi praticamente da sulla finestra, e sotto alla finestra( dell'ingresso) dall'esterno c'è una griglia con un foro.
Non ha cappa con camino.

Ho due domande, per essere a norma, non dovrebbe comunque avere un areazione/ventilazione , o un qualcosa per sfiatare, o viene tenuta buona la finestra dell'ingresso?
Se così non fosse
Com'è possibile che il tecnico che ha cambiato caldaia nel 2016 ha certificato l'impianto come a norma e installazione fatta a regola d'arte?

In questo caso viene meno l'agibilità del fabbricato?
Perché starei per comprare questo appartamento, e non vorrei trovarmi sorprese dopo il rogito.
C'entra qualcosa con la verifica urbanistica o a chi dovrei far fare una valutazione?
( Ho già incaricato un tecnico per l'urbanistica e l'appartamento è nato così come vedete, non ha subito modifiche ne catastali ne urbanistiche)
 

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eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
scusa ma, tralasciando l'abitabilità (fattore comunque importante...) tu davvero ti compreresti una casa con una cucina senza porte o finestre?
 

Mattia19

Membro Junior
Privato Cittadino
Contatta un termotecnico ,quelli che si occupano delle caldaie per intenderci . Lui saprà dirti se è a norma
Ok sentirò qualcuno chiedendo le chiavi per sopralluogo ma se non fosse a norma, non sarebbe agibile o le due cose non si scontrano?
scusa ma, tralasciando l'abitabilità (fattore comunque importante...) tu davvero ti compreresti una casa con una cucina senza porte o finestre?
Beh l'abitabilità ha la sua importanza infatti, comunque sia, come ho detto, non c'è la porta fra ingresso e cucina, quindi da proprio sulla finestra del soggiorno che è a 2 metri, inoltre non sarebbe per me, ma è in centro città lo userei per altri scopi, sempre che sia tutto completo
Ma volevo sapere se è normale che abbiano messo caldaia tipo B con certificazioni in un locale così chiuso su tre lati?
Cioè possono considerare l'ingresso anche per quanto riguarda la finestra e l'areazione?
Secondo me no, siccome è comunque stanza accatastata a se stante.
 

Luther

Membro Attivo
Privato Cittadino
Com'è possibile che il tecnico che ha cambiato caldaia nel 2016 ha certificato l'impianto come a norma e installazione fatta a regola d'arte?
Bella domanda.
La cucina avrebbe anche dovuto avere l'areazione per i fuochi, oltre a quella per la caldaia tipo B.
Le premesse per un bel avvelenamento da monossido ci sono tutte.
Caldaia energivora, a bassissimo rendimento, e installata in locale con un bel foro verso l'esterno....
Prendiamo per buona l'ipotesi che non fosse possibile installazione di tipo C, ma io non avrei mai firmato un certificato di conformità, dove peraltro dovrebbero essere indicate le aperture di areazione.
Dunque, togliere i fuochi e mettere induzione, poi caldaia tipo C con coassiale o doppio tubo fumi/aria; dovrebbe essere comunque installata in locale areabile, ma lì chiuderei un occhio considerando areabile la stanza attigua senza porte.
L'appartamento è commercializzabile a prescindere dalla conformità degli impianti.
Io farei verificare da un tecnico la possibilità dell'installazione di caldaia tipo C, per una condensazione sono sufficienti tubi diametro 50 mm nei casi estremi con poco spazio, areazione fuochi si risolve appunto eliminandoli.
La non conformità dell'impianto può essere usata come argomento in fase di trattativa.
 

Mattia19

Membro Junior
Privato Cittadino
Grazie per le informazioni, infatti mi pareva proprio strano, quindi non potendo fare i fori la soluzione sarebbe quella,
Il tecnico probabilmente come dici tu ha considerato areabile il fatto che la stanza attigua senza porta abbia la finestra che dia proprio sull'apertura della cucina.
Ma mi chiedo, anche l'areazione (ho notato un foro sotto la finestra) la considerata nella stanza attigua? Cioè per dare l'ok ha fatto come se fosse stanza unica con l'ingresso..
E com'è possibile che sia "agibile" con una stanza che da planimetria dovrebbe avere le porte( che almeno non ha ) e quindi separata dalle altre e chiusa, messa come cucina, senza nessun tipo di aerazione (pensa se mettessimo una porta, la stanza sarebbe totalmente chiusa)?
Cioè capisco che l'edificio sia del 90 , ma permettevano queste soluzioni?
 

Luther

Membro Attivo
Privato Cittadino
Il tecnico probabilmente come dici tu ha considerato areabile il fatto che la stanza attigua senza porta abbia la finestra che dia proprio sull'apertura della cucina.
Attenzione, areabile con tipo C, con tipo B e cucina deve essere areata, non areabile, quindi con fori di 200 cm quadrati.
Ma mi chiedo, anche l'areazione (ho notato un foro sotto la finestra) la considerata nella stanza attigua? Cioè per dare l'ok ha fatto come se fosse stanza unica con l'ingresso..

Interpretazione molto discutibile, con una tipo C e senza fuochi si potrebbe addirittura chiudere il foro, basterebbe la finestra apribile.

Cioè capisco che l'edificio sia del 90 , ma permettevano queste soluzioni?
Nel 90 avrebbero già dovuto montare tipo C, soprattutto a quelle latitudini.

La strada per rendere conforme la cucina passa da:
areazione per fuochi e tipo B su esterno se possibile
oppure
Tipo C e induzione, e magari montaggio di rilevatore di monossido
così si potrebbe considerare senza troppi patemi la seconda stanza come conforme all'areabilità.

senza possibilità di rendere conforme la cucina, mollerei la trattativa
a preventivo per lavori di messa a norma, andrei a trattare
 

Mattia19

Membro Junior
Privato Cittadino
Attenzione, areabile con tipo C, con tipo B e cucina deve essere areata, non areabile, quindi con fori di 200 cm quadrati.


Interpretazione molto discutibile, con una tipo C e senza fuochi si potrebbe addirittura chiudere il foro, basterebbe la finestra apribile.


Nel 90 avrebbero già dovuto montare tipo C, soprattutto a quelle latitudini.

La strada per rendere conforme la cucina passa da:
areazione per fuochi e tipo B su esterno se possibile
oppure
Tipo C e induzione, e magari montaggio di rilevatore di monossido
così si potrebbe considerare senza troppi patemi la seconda stanza come conforme all'areabilità.

senza possibilità di rendere conforme la cucina, mollerei la trattativa
a preventivo per lavori di messa a norma, andrei a trattare
Invece nel 90 non so che cavolo abbiano montato, ma quest'ultima caldaia con conformità del 2016 è di tipo B appunto, secondo me anche prima ci sarà stata una B mi chiedo solo come abbiano fatto a dare l'agibilità in questa situazione
 

Albano50

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Nel 90 avrebbero già dovuto montare tipo C, soprattutto a quelle latitudini.
La caldaia a camera aperta, ovvero quella di Tipo “B” che gli esperti del settore definiscono a tiraggio naturale, è uscita di produzione alla fine del 2018, già dalla fine del 2015 si sapeva che sarebbero uscite di produzione ma si potevano istallare fino al termine delle scorte ai magazzini.
Io procederei come scritto da @Luther ... caldaia a condensazione e foro di areazione solo per il piano cottura a gas se presente.
 

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