Dal 1 maggio arriva obbligo classificazione energetica per gli immobili
Lo sapete qual'è la prestazione energetica del vostro appartamento? Secondo voi si merita una A o una G? No, non siamo tra i banchi di scuola, ma tra quelli del settore immobiliare.
A maggio entrerà in vigore l'obbligo, per la vendita e l'affitto degli alloggi, di dotarsi della certificazione energetica degli edifici (ACE) e della relativa classificazione per ogni unità abitativa. Cosa significa? «È uno strumento indicato dalla direttiva 2002/91 del Parlamento Europeo - spiega Marco Evangelisti, presidente dell'associazione piccoli proprietari di case -, che ha l'obiettivo di sensibilizzare tutti gli attori del processo edilizio, e in particolare l'utente finale, in riferimento alle problematiche energetico-ambientali». La Regione Liguria ha organizzato corsi a hoc della durata di 80 ore per preparare i tecnici che si occuperanno di «certificare» gli immobili. Un gruppo di esperti, tra architetti e geometri, invece, saranno a disposizione dei cittadini per spiegare nel dettaglio come si svolgeranno le perizie. «Il consumo di energia per i servizi connessi agli edifici equivale a circa un terzo del consumo energetico dell'Unione Europea - dice Marco Fiamigi, responsabile commissione APPC -. L'attestato di certificazione intende sensibilizzare i cittadini sul problema del risparmio energetico in relazione ai cambiamenti climatici e alla sicurezza dell'approvvigionamento».
Ma se da un lato l'ambiente trarrà enormi benefici dall'applicazione di questa direttiva europea, dall'altro i proprietari di case saranno costretti a sborsare dai 500 ai mille euro per far periziare e certificare la propria abitazione. «Se vengono fatti interventi sull'immobile che portano ad un maggiore risparmio energetico - aggiunge l'architetto Marco Carrossino -, si potrà avere uno sgravio del 55%». Gli immobili in possesso della classe energetica più alta saranno classificati con la lettera A e via via, a scendere, fino ad arrivare alla lettera G per le case «maglia nera» del risparmio energetico. L'ACE riguarderà gli immobili di nuova costruzione e quelli già esistenti di superficie utile superiore ai mille metri quadrati oggetto di ristrutturazione edilizia integrale. In tutti gli altri casi, l'attestato di certificazione energetica sarà obbligatorio all'atto della compravendita e della locazione a partire dall'8 maggio 2009. «Il documento avrà validità decennale - aggiunge il geometra Davide Pincelli -, ma si dovranno comunicare on line tutti gli interventi che nel corso degli anni verranno apportati nell'edificio». L'associazione dei piccoli proprietari di case, in collaborazione con gli artigiani del CNA e con Assoutenti, nelle prossime settimane, aprirà le porte della propria sede ai cittadini che desidereranno ricevere informazioni e chiarimenti sul nuovo e salato «balzello energetico».
via Arriva un’altra stangata sulle case - Articolo - ilGiornale.it del 04-04-2009.
Lo sapete qual'è la prestazione energetica del vostro appartamento? Secondo voi si merita una A o una G? No, non siamo tra i banchi di scuola, ma tra quelli del settore immobiliare.
A maggio entrerà in vigore l'obbligo, per la vendita e l'affitto degli alloggi, di dotarsi della certificazione energetica degli edifici (ACE) e della relativa classificazione per ogni unità abitativa. Cosa significa? «È uno strumento indicato dalla direttiva 2002/91 del Parlamento Europeo - spiega Marco Evangelisti, presidente dell'associazione piccoli proprietari di case -, che ha l'obiettivo di sensibilizzare tutti gli attori del processo edilizio, e in particolare l'utente finale, in riferimento alle problematiche energetico-ambientali». La Regione Liguria ha organizzato corsi a hoc della durata di 80 ore per preparare i tecnici che si occuperanno di «certificare» gli immobili. Un gruppo di esperti, tra architetti e geometri, invece, saranno a disposizione dei cittadini per spiegare nel dettaglio come si svolgeranno le perizie. «Il consumo di energia per i servizi connessi agli edifici equivale a circa un terzo del consumo energetico dell'Unione Europea - dice Marco Fiamigi, responsabile commissione APPC -. L'attestato di certificazione intende sensibilizzare i cittadini sul problema del risparmio energetico in relazione ai cambiamenti climatici e alla sicurezza dell'approvvigionamento».
Ma se da un lato l'ambiente trarrà enormi benefici dall'applicazione di questa direttiva europea, dall'altro i proprietari di case saranno costretti a sborsare dai 500 ai mille euro per far periziare e certificare la propria abitazione. «Se vengono fatti interventi sull'immobile che portano ad un maggiore risparmio energetico - aggiunge l'architetto Marco Carrossino -, si potrà avere uno sgravio del 55%». Gli immobili in possesso della classe energetica più alta saranno classificati con la lettera A e via via, a scendere, fino ad arrivare alla lettera G per le case «maglia nera» del risparmio energetico. L'ACE riguarderà gli immobili di nuova costruzione e quelli già esistenti di superficie utile superiore ai mille metri quadrati oggetto di ristrutturazione edilizia integrale. In tutti gli altri casi, l'attestato di certificazione energetica sarà obbligatorio all'atto della compravendita e della locazione a partire dall'8 maggio 2009. «Il documento avrà validità decennale - aggiunge il geometra Davide Pincelli -, ma si dovranno comunicare on line tutti gli interventi che nel corso degli anni verranno apportati nell'edificio». L'associazione dei piccoli proprietari di case, in collaborazione con gli artigiani del CNA e con Assoutenti, nelle prossime settimane, aprirà le porte della propria sede ai cittadini che desidereranno ricevere informazioni e chiarimenti sul nuovo e salato «balzello energetico».
via Arriva un’altra stangata sulle case - Articolo - ilGiornale.it del 04-04-2009.