Ci mangi e ci puoi fare tutto quello che non prevede una ricevuta con dei dati personali...
Perché sono automatiche... non è l'omino allo sportello che dice oggi ti segnalo perché mi stai antipatico.Se ad oggi nessuno ha chiesto niente... è perché probabilmente c'è fa di + che rubare al fisco due caffè la mattina...
Non è patologico? Ah no? se ti metti anche a discutere con il condominio e dichiari che l'inquilino è andato via 6 mesi prima per non pagare l'acqua in comune...
Se fosse fatto da uno che sta male economicamente, ti darei ragione... ma il vizio è il vizio... Quello di "grattare" ovunque...
Quando ci sarà la vera emersione dei capitali... la Svizzera chiude i battenti...
Ma almeno ci sarà un po' di giustizia per tutti quegli imprenditori che hanno poi fatto gesti estremi perché vessati dal fisco...
L'evasore per necessità non è certamente quello che compra ville e appartamenti ed ha conti all'estero... eddai su!
Sono d'accordo con te, ma la mia analisi letta tra le righe voleva dire qualcosa di diverso, e cioè: il grande evasore non lo fermi se non con le politiche macroeconomiche. Qualsiasi aziendalista sa che se un'azienda fattura almeno 1 milione di euro l'anno, è bene che inizi a pensare di spostare capitali all'estero. Come far rientrare questi capitali? Non certo con le politiche attuate, perchè se qualcuno mi dice: ok, puoi portare all'estero 100 milioni, che ti vengono rivalutati del 3%, ma poi puoi riportarli in Italia pagando una sanzione dell'1,5%, mi ha ha legalizzato una evasione dell'1,5%. D'altro canto, questo è il solo che sanno fare, invece con gli elementi a cui solo accennavo, si potrebbe fare in modo che dette aziende abbiano interesse a restare in Italia, attratte dagli stessi elementi che le attraggono ad andare all'estero.
Non solo, devi pensare alla piccola e media impresa che è la spina dorsale dell'economia italiana, quella di andare all'estero non può permetterselo, e quindi non le resta che soffocare. Altra politica sbagliata. Ricapitolando, la grande impresa ha soldi e strumenti legislativi per ricapitalizzare all'estero, perchè il legislatore fiscale italiano lo incentiva a farlo. La piccola e media impresa non può andare all'estero perchè non le conviene, le conviene fare impicci, o chiudere, Quindi se 2+2 fa 4 questa politica economica perde entrambe le aziende, capra e cavoli, conseguentemente, visto anche che lo Stato cosa una sassata, non può far altro che aumentare le imposte, come se un'azienda in crisi scegliesse di aumentare i prezzi dei propri prodotti, invece di abbassarli, o di continuare a vendere allo stesso prezzo ma aumentando altri vantaggi (servizi?). E' un fallimento già sulla carta, e guarda un pò nella pratica è pure peggio.
La patologia del grande evasore è frutto di una cultura che l'ha favorito per decenni, con grandi esempi (i nostri governatori) ed è proprio questa la differenza con altri Paesi che menzionavo. Io sono d'accordo nel mettere in galera l'evasore anche per 10 anni, a patto però che ci sia tutto il contesto di Paesi in cui è possibile non evadere. Quindi che tutti possano vivere dignitosamente in un Paese serio e organizzato dove ogni euro speso sia pensato, razionalizzato, ben impiegato per il Paese stesso. Allora il malato, diciamo il cleptomane, quello che ruberebbe sempre e comunque, ben venga che si faccia 10 anni di galera (iniziamo a eliminare le prescrizioni però..come in Germania e Inghilterra, che sono lo 0%, facciamola pagare a chi sbaglia, se no le strutture giudiziarie che manteniamo con le tasse rappresentano costi improduttivi). La cultura della legalità fiscale non si impone con le pene nella nostra situazione economica, perchè si chiamerebbe dittatura. Bisogna offrire, prima di chiedere.
Pensi che anche un Signor Notaio sia contento di aver studiato 15 anni solo il diritto, e di aver vinto un concorso difficilissimo, per poi incassare 100.000 euro l'anno e darne 60.000 allo Stato che in tutto ciò non ha fatto nulla se non esistere in quanto tale? Tutto questo per guadagnare quanto un idraulico in nero? Non credo proprio. E poi si incentiva l'idraulico e non il notaio, ecco eprchè le nostri menti più brillanti sono all'estero. Ho amici che per trovare lavoro in Italia devono non scrivere alcune specializzazioni o esperienze sui curricula, altrimenti le aziende italiane non li assumono perchè per legge devono dargli uno stipendio di un certo tipo..alto. Allora non le mettono, e si accontentano di stipendi più bassi. In America, lo stipendio è frutto di una trattativa vera e propria, basata sulle tue vere competenze, e di aziende che ti possono pagare ci sono, perchè è un Paese che sa che l'economia si regge solo sulla competetività, fatta anche di cervelli brillanti, e che questi vanno pagati, altrimenti la gente resta con la terza media e fa bene.
E' una catena, che solo il legislatore può fermare con misure restrittive, ma solo, e sottolineo solo, dopo aver creato le condizioni per farlo. E se vuoi sapere la mia opinione, non avverrà mai in Italia, perchè assieme alla cultura del nero, si è creata anche la cultura della sottomissione. Decine di pagine di esempi non basterebbero a dire nel vero quanto noi siamo ormai assolutamente succubi di un sistema dittatoriale, e stando zitti, come è nostro solito, come è tipico di una cultura individualista, anticollettiva, non facciamo altro che avvalorare le tesi di chi ci ha provato, e che continuiamo ad incentivare nel farlo. Come per dire, più ti sodomizzo, più ti piace, e allora continuo. I malati masochisti da curare siamo noi, non loro. L'Italia non ha come problema i suoi governatori, ma chi ce li manda a governare. In America, per tornare sull'esempio del post precedente, basta poco, molto poco, per scendere in piazza a fare casino...e si continua fin quando non cambia qualcosa di CONCRETO.
Mi scuso per il lunghissimo OT