Giuseppe Gatti

Membro Junior
Professionista
Odino,
ti rispondo tra le righe:


1) Il venditore fa un contratto preliminare con te come acquirente con possibilità di sostituzione di terzi.

Esatto.

2) Vieni immesso in possesso e ti occupi di fare una ristrutturazione di cui pero' non e' definito il limite dell'intervento e non e' fissato contrattualmente il valore.

Vengo immesso in possesso e mi occupo della ristrutturazione la quale corrisponde a livello economico ad un importo pari al 50% della caparra versata (ipotizzando una caparra di 40.000€ la ristrutturazione avrà un costo di 20.000€) quindi contrattualmente verrà indicata una caparra di 40.000€.

3) Sembra che il venditore debba versarti una somma a titolo di caparra confirmatoria che tu decidi sulla base di tuoi calcoli.

No, il venditore non deve versarmi nulla, l'unica cosa che viene richiesta al venditore è di firmare i vari documenti relativi alla ristrutturazione (cil scia ecc.).

4) Alla data del rogito qualora tu non abbia trovato un compratore che ti sostituisca potrai optare o per acquistare l'immobile o peo dichiararti inadempiente e versare il doppio della caparra ricevuta al venditore.

*Su questo punto probabilmente non mi sono espresso bene e forse ho creato un po di confusione.
Alla data del rogito avrò la facoltà di acquistare l'immobile, di indicare un'altro acquirente o di perdere la caparra.

I punti deboli che per ora ho sommariamente individuato se questo e' lo schema sono per il venditore:
1) Anticipa una somma per un periodo di X mesi a titolo di caparra confirmatoria

Non deve anticipare nulla.

2) Nessun controllo sul tipo di ristrutturazione che verrà effettuata

Questo è corretto, il venditore non ha controllo sulla ristrutturazione in quanto utilizziamo degli allestimenti "pre confezionati" che vengono scelti in base al potenziale targhet di vendita.

3) Nessun controllo sul costo vdella ristrutturazione

Il costo della ristrutturazione è a carico mio non suo.

4) Rischio quindi di pagare la differenza qualora la ristrutturazione fosse superiore al doppio della caparra e l'affare non andasse a buon fine o non comprassi l'immobile.
5)Rischio di doverti fare causa se tu non volessi restituire il doppio della caparra nel caso il terzo non si palesi e tu non volessi acquistare l'immobile con tutto quello che ne consegue.

Nessuno di questi rischi.
 

Giuseppe Gatti

Membro Junior
Professionista
Odino,
ti rispondo tra le righe:


1) Il venditore fa un contratto preliminare con te come acquirente con possibilità di sostituzione di terzi.

Esatto.

2) Vieni immesso in possesso e ti occupi di fare una ristrutturazione di cui pero' non e' definito il limite dell'intervento e non e' fissato contrattualmente il valore.

Vengo immesso in possesso e mi occupo della ristrutturazione la quale corrisponde a livello economico ad un importo pari al 50% della caparra versata (ipotizzando una caparra di 40.000€ la ristrutturazione avrà un costo di 20.000€) quindi contrattualmente verrà indicata una caparra di 40.000€.

3) Sembra che il venditore debba versarti una somma a titolo di caparra confirmatoria che tu decidi sulla base di tuoi calcoli.

No, il venditore non deve versarmi nulla, l'unica cosa che viene richiesta al venditore è di firmare i vari documenti relativi alla ristrutturazione (cil scia ecc.).

4) Alla data del rogito qualora tu non abbia trovato un compratore che ti sostituisca potrai optare o per acquistare l'immobile o peo dichiararti inadempiente e versare il doppio della caparra ricevuta al venditore.

*Su questo punto probabilmente non mi sono espresso bene e forse ho creato un po di confusione.
Alla data del rogito avrò la facoltà di acquistare l'immobile, di indicare un'altro acquirente o di perdere la caparra.

I punti deboli che per ora ho sommariamente individuato se questo e' lo schema sono per il venditore:
1) Anticipa una somma per un periodo di X mesi a titolo di caparra confirmatoria

Non deve anticipare nulla.

2) Nessun controllo sul tipo di ristrutturazione che verrà effettuata

Questo è corretto, il venditore non ha controllo sulla ristrutturazione in quanto utilizziamo degli allestimenti "pre confezionati" che vengono scelti in base al potenziale targhet di vendita.

3) Nessun controllo sul costo vdella ristrutturazione

Il costo della ristrutturazione è a carico mio non suo.

4) Rischio quindi di pagare la differenza qualora la ristrutturazione fosse superiore al doppio della caparra e l'affare non andasse a buon fine o non comprassi l'immobile.
5)Rischio di doverti fare causa se tu non volessi restituire il doppio della caparra nel caso il terzo non si palesi e tu non volessi acquistare l'immobile con tutto quello che ne consegue.

Nessuno di questi rischi.
Rosa1968,
se leggi quello che ho scritto a Odino, verso la caparra di 40.000€ e pago i lavori 20.000€.
La mia esposizione è di 60.000€ in questo caso.

Ti chiedo di provare a guardare il tutto da una prospettiva differente: ci sono alcuni immobili che non si vendono soltanto perchè non corrispondono alle esigenze attuali dei clienti, il mio lavoro è quello di trovare un accordo con il venditore, attualizzare l'immobile e trovare un acquirente.

Alla fine il venditore, l'acquirente ed io siamo soddisfatti perchè ognuno di noi centra il proprio obiettivo.
 

od1n0

Membro Senior
Privato Cittadino
Vengo immesso in possesso e mi occupo della ristrutturazione la quale corrisponde a livello economico ad un importo pari al 50% della caparra versata (ipotizzando una caparra di 40.000€ la ristrutturazione avrà un costo di 20.000€) quindi contrattualmente verrà indicata una caparra di 40.000€.
2)

Quindi tu versi a me venditore 40000 euro al momento della stipula del preliminare a titolo di caparra confirmatoria?


4) Rischio quindi di pagare la differenza qualora la ristrutturazione fosse superiore al doppio della caparra e l'affare non andasse a buon fine o non comprassi l'immobile.

Se l'immobile non viene venduto e tu non adempi all'acquisto e' pattuito con clausola contrattuale che comunque non potrai rivaler ti delle spese di ristrutturazione che tu hai effettuato durante l'immissione in possesso? O quantomeno nella misura della caparra confirmatoria?

3)

*Su questo punto probabilmente non mi sono espresso bene e forse ho creato un po di confusione.
Alla data del rogito avrò la facoltà di acquistare l'immobile, di indicare un'altro acquirente o di perdere la caparra.

Ok ora e' chiarito .
 
Ultima modifica:

Rosa1968

Membro Storico
hai scritto contrattualmente viene indicata non verso una caparra. poi non capisco perché parli di percentuale della ristrutturazione sulla caparra e invece non si analizza l'ammontare della spesa per portare l'immobile a .....
 

Giuseppe Gatti

Membro Junior
Professionista
Rosa1968,
se leggi quello che ho scritto a Odino, verso la caparra di 40.000€ e pago i lavori 20.000€.
La mia esposizione è di 60.000€ in questo caso.

Ti chiedo di provare a guardare il tutto da una prospettiva differente: ci sono alcuni immobili che non si vendono soltanto perchè non corrispondono alle esigenze attuali dei clienti, il mio lavoro è quello di trovare un accordo con il venditore, attualizzare l'immobile e trovare un acquirente.

Alla fine il venditore, l'acquirente ed io siamo soddisfatti perchè ognuno di noi centra il proprio obiettivo.
Certo.
 

Tobia

Membro Senior
Agente Immobiliare
resta sempre il fatto che un cliente che decide di vendere il proprio appartamento con uno sconto del 30% (sul prezzo attuale 03/2014 !!) per di più a 12 mesi (probabili) non è proprio facile trovarlo..

.. altrimenti penso che se tale proprietario fosse di Roma probabilmente @gmp ci avrebbe già fatto un pensierino
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
no, un momento, mi sono perso.
se il valore di mercato dell'immobile, così come è (cioè da ristrutturare) è 100 (e a questa cifra rimane invenduto), l'idea è quello di ristrutturarlo e venderlo comunque a 100, facendo incassare 70 al proprietario?
 

Giuseppe Gatti

Membro Junior
Professionista
Se il valore di mercato è 100 ma essendo da ristrutturare ne vale 70 e questa situazione rende la vendita abbastanza difficoltosa.

Il mio intervento riqualifica l'immobile e grazie a questo diventa più facilmente vendibile.

Il venditore incassa sempre 70 ma ha molte possibilità in più di realizzare il suo obiettivo.
 

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