Mi sa di si. Se non erro il tecnico prepara due copie di pratiche edilizie, una da consegnare al cliente e un’altra da depositare in Comune. O per lo meno così dovrebbe essere.E' ufficialmente così?
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Mi sa di si. Se non erro il tecnico prepara due copie di pratiche edilizie, una da consegnare al cliente e un’altra da depositare in Comune. O per lo meno così dovrebbe essere.E' ufficialmente così?
Assolutamente no, tuttavia se il Comune non ha o non ritrova un fascicolo, forse sarei solamente in parte giustificato...E' ufficialmente così?
Hai qualche riferimento?
Io farei riferimento alla pratica precedente alla DIA, che sicuramente esiste.
Chiedilo a lui...La domanda che mi pongo però è la seguente: come ha fatto il tecnico a chiamare una DIA con numero di protocollo ecc se fisicamente questa pratica non è presente nel fascicolo?
Nel 2018 (momento della presentazione della SCIA e richiamo DIA), quella pratica era presente nel fascicolo? Da dove sono usciti i dati quindi data e protocollo? Il tecnico la preso “in prestito” la pratica per poi…?
La SCIA riguarda la sana di opere presenti in difformità della DIA quindi non so.
i notai con cui lavoro, vogliono tutti gli allegati delle dia/ cila ecc...citati nella conformità urbanisticaIn che senso? Al Notaio non interessano ste cose.
Sicuramente ci sono, ma a me non mi è mai capitato.i notai con cui lavoro, vogliono tutti gli allegati delle dia/ cila ecc...citati nella conformità urbanistica
Perché il protocollo potrebbe essere falso, inventato di sana piantaDa profano, ma se c'è un protocollo ed il comune non trova nulla, perché dovrei rimetterci io proprietario?
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