in un'altra discussione ho sostenuto la stessa posizione tua, ma in quel caso vi sarebbe stata, a rogito avvenuto, una rimessa di denaro a favore dell'acquirente, per cui la cifra riportata sul rogito non sarebbe stata quella realmente transata. In questo caso la cifra include le spese, ma è quella effettivamente pagata. La truffa si configura (e solo a carico dell'acquirente) solo se, nel contratto di mutuo, è fatto chiaro riferimento al fatto che le spese sono escluse dalla base di calcolo per l'importo mutuabile. Ma non so se nei contratti di mutuo standard questa clausola è presente... non ne ho mai fatti.
Io credo come già detto che sia una situazione borderline, qui da noi alcuni Notai rompono sul discorso vendita con spese incluse, altri no, lo segnano in atto, la banca ha la bozza dell'atto di compravendita prima quindi se lo legge, se non gli va bene lo fa sapere, mutui con spese incluse e relative stipule ne son stati fatti.
Nulla vieta che il venditore paghi il 4-5-6% di provvigione e l'acquirente zero per accordi presi, nulla vieta per legge che le spese le paghi il venditore, anni fa anche molte imprese pubblicizzavano un prezzo rogito incluso.
Se casa mia costa 100 e 15 son di spese e dichiaro 115 può essere visto come una truffa a carico della banca, ma ragioniamo un attimo in un'ottica diversa, casa mia costa 115, non ti tolgo un euro, pago io le spese, la somma totale è la stessa ma la situazione cambia.
Poi l'ideale è che chi compra abbia almeno i soldi delle spese, non è simpatico andare in banca facendo vedere che i soldi bastano a malapena per tirare fine mese e chiedere un mutuo.