Francamente consigliereiil certo all'incerto.Concordo. Un figlio non è soltanto una bocca in più da sfamare, ma comporta tutta una serie di spese assolutamente non rinunciabili: spese per il pediatra, per i giochi, per i vestitini, per l'asilo, per il passeggino, per i pannolini, gli omogeneizzati, e tante altre spese che non mi vengono in mente non essendo padre.
Quando si sono calmate un po' le acque, al postante conviene prendere in considerazione un cambio d'azienda con un incremento di almeno il 30% sul lordo.
...Più che sperare nella clemenza delle banche, che non c'e' in tempi non sospetti, figuriamoci ora...!
Probabilmente con la surroga la nuova rata sfiorerebbe o addirittura supererebbe il famoso quinto dello stipendio.