Rosa1968
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Daiiiii non mi dire! Lui?l'unico che lavora su monza sai bene chi è...
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Daiiiii non mi dire! Lui?l'unico che lavora su monza sai bene chi è...
ecchenesò? mica gli ho chiesto se usa il nick piersilvio su immobilioDaiiiii non mi dire! Lui?
Male 😉😂ecchenesò? mica gli ho chiesto se usa il nick piersilvio su immobilio
Eldic, innanzitutto un "rimprovero". Così come faccio "formazione" io qui su immobilio, credevo la facessi anche tu, e dopo tutto questo tempo dovresti aver capito come funziona.... anche meglio di un tecnico: possono esserci stati anche 18.000 rogiti e in nessuno controllato la conformità urbanistica, e nulla tange anche se il fabbricato fu realizzato diversamente rispetto al progetto, anche se ci fosse un fine lavori con la planimetria catastale congruente: se vi sono difformità rispetto al progetto presentato, è dovere del venditore sistemare la questione.Non c'è niente da fare... sto appartamento non s'ha da vendere.
riassumo in breve. appartamento in vendita, compratore trovato, proposta di acquisto accettata.
l'intermediario mi chiede, per scrupolo, l'autorizzazione all'accesso agli atti.
"nessun problema!" l'appartamento non è mai stato toccato, la planimetria depositata al catasto coincide con lo stato di fatto nonchè a quella allegata al rogito originario del 1963!
come no... questa mattina mi chiama l'intermediario e, concitatamente mi informa che dal permesso a costruire del 1962!, l'unica cosa che coincide è la disposizione delle finestre; la disposizione dei locali è completamente diversa.
Preciso che, per quanto ne so è un problema non solo del mio appartamento; per certo so che la disposizione di quello sopra al mio è identica e... identicamente diverse solo le planimetrie del permesso a costruire.
Ora... alla mia ingenua contestazione "beh... ma se la planimetria catastale è conforme" mi sono (ovviamente) beccato il pippone delle conseguenze penali relative alla dichiarazioni di falso in atto pubblico.
a poco è valsa anche la constatazione che, nel corso degli anni la quasi totalità degli appartamenti ha cambiato proprietario (almeno un paio negli ultimi 3-4 anni)
Ora, per chiudere sto pippone... posto che, se verificato (ovvero se non risultano varianti in corso d'opera) la difformità è ab origine e riguarda tutto il condominio... è in qualche modo sanabile? e, soprattutto, è sanabile solo con riferimento alla mia unità immobiliare? va da sè che non ho intenzione di offrire sanatorie a 40 sconosciuti.
Però in tal caso si dovrebbe presentare una pratica unica poiché sia l'ante che il post devono prevedere i 2 appartamenti come da progetto, e come da modifiche; una specie di frazionamento.Anni fa mi capitò di partecipare a un'asta per un appartamento che, da progetto, doveva avere una stanza in meno. Nel progetto infatti una delle stanze... apparteneva all'appartamento confinante! Difformità presente fin dalla costruzione (infatti il catasto era a posto). Evidentemente l'acquirente aveva chiesto una stanza in più e il costruttore l'aveva tolta all'appartamento vicino, ancora invenduto.
Ovviamente se avessi regolarizzato, in Comune sarebbe risultato che la stanza apparteneva a entrambe le unità immobiliari. Il tecnico mi disse che non sarebbe stato un problema. Io avrei regolarizzato la mia proprietà, il confinante avrebbe regolarizzato la sua quando avesse avuto voglia (o bisogno) di farlo.
Ma non chiedetemi come andò a finire: l'asta non me la aggiudicai, e la patata bollente se la presero altri.
anni di forum buttati!Eldic, innanzitutto un "rimprovero".
Per completezza, mi sono capitati casi di presenza di abitabilità con tanto di sopralluogo da parte dei tecnici comunali dopo la fine dei lavori, tuttavia avevano costruito diversamente rispetto al progetto, pertanto le difformità in questi casi debbono essere sistemate ugualmente.Hai verificato se ha l'abitabilità? Di norma sono previo sopralluogo
confermoPer completezza, mi sono capitati casi di presenza di abitabilità con tanto di sopralluogo da parte dei tecnici comunali dopo la fine dei lavori, tuttavia avevano costruito diversamente rispetto al progetto, pertanto le difformità in questi casi debbono essere sistemate ugualmente.
Anche io un tempo sapevo del detto "c'è l'agibilità, tutto a posto..."
Detto, smentito dalle situazioni esistenti sul territorio nazionale.
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