brina82

Membro Storico
Professionista
Non c'è niente da fare... sto appartamento non s'ha da vendere.
riassumo in breve. appartamento in vendita, compratore trovato, proposta di acquisto accettata.
l'intermediario mi chiede, per scrupolo, l'autorizzazione all'accesso agli atti.
"nessun problema!" l'appartamento non è mai stato toccato, la planimetria depositata al catasto coincide con lo stato di fatto nonchè a quella allegata al rogito originario del 1963!
come no... questa mattina mi chiama l'intermediario e, concitatamente mi informa che dal permesso a costruire del 1962!, l'unica cosa che coincide è la disposizione delle finestre; la disposizione dei locali è completamente diversa.
Preciso che, per quanto ne so è un problema non solo del mio appartamento; per certo so che la disposizione di quello sopra al mio è identica e... identicamente diverse solo le planimetrie del permesso a costruire.

Ora... alla mia ingenua contestazione "beh... ma se la planimetria catastale è conforme" mi sono (ovviamente) beccato il pippone delle conseguenze penali relative alla dichiarazioni di falso in atto pubblico.
a poco è valsa anche la constatazione che, nel corso degli anni la quasi totalità degli appartamenti ha cambiato proprietario (almeno un paio negli ultimi 3-4 anni)

Ora, per chiudere sto pippone... posto che, se verificato (ovvero se non risultano varianti in corso d'opera) la difformità è ab origine e riguarda tutto il condominio... è in qualche modo sanabile? e, soprattutto, è sanabile solo con riferimento alla mia unità immobiliare? va da sè che non ho intenzione di offrire sanatorie a 40 sconosciuti.
Eldic, innanzitutto un "rimprovero". Così come faccio "formazione" io qui su immobilio, credevo la facessi anche tu, e dopo tutto questo tempo dovresti aver capito come funziona.... anche meglio di un tecnico: possono esserci stati anche 18.000 rogiti e in nessuno controllato la conformità urbanistica, e nulla tange anche se il fabbricato fu realizzato diversamente rispetto al progetto, anche se ci fosse un fine lavori con la planimetria catastale congruente: se vi sono difformità rispetto al progetto presentato, è dovere del venditore sistemare la questione.

Ovviamente il Notaio non avrebbe dovuto controllare un bel NULLA.

Per risolvere la questione manda quel tuo architetto di fiducia a parlare con il tecnico comunale.

PS sei sicuro che nelle vicinanze non ci siano altri edifici specchiati rispetto al tuo??
Anni fa mi capitò di partecipare a un'asta per un appartamento che, da progetto, doveva avere una stanza in meno. Nel progetto infatti una delle stanze... apparteneva all'appartamento confinante! Difformità presente fin dalla costruzione (infatti il catasto era a posto). Evidentemente l'acquirente aveva chiesto una stanza in più e il costruttore l'aveva tolta all'appartamento vicino, ancora invenduto.
Ovviamente se avessi regolarizzato, in Comune sarebbe risultato che la stanza apparteneva a entrambe le unità immobiliari. Il tecnico mi disse che non sarebbe stato un problema. Io avrei regolarizzato la mia proprietà, il confinante avrebbe regolarizzato la sua quando avesse avuto voglia (o bisogno) di farlo.
Ma non chiedetemi come andò a finire: l'asta non me la aggiudicai, e la patata bollente se la presero altri.
Però in tal caso si dovrebbe presentare una pratica unica poiché sia l'ante che il post devono prevedere i 2 appartamenti come da progetto, e come da modifiche; una specie di frazionamento.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Caro @eldic , capita anche di peggio.
Condominio nato nei medesimi anni: mio padre aveva conferito il terreno.
In occasione di una verifica pro bonus facciate è emersa una differenza simile (QUASI speculare), ed in più un abuso (un paio di box non presenti sul permesso. Il catasto è a posto da sempre. In più abbiamo pure labitabilita !
L’obbligo di deposito varianti a fine lavori è stato introdotto nel 77; la quasi totalità dei condomini costruiti tra il ‘60 e ‘77 presenta analoghi problemi.

Una LR Del Veneto ha cercato di “sanare” automaticamente queste situazioni: a fine 2022 la corte costituzionale ha cassato tale legge.

Immagino adesso che in Veneto ci siano condomini coi i tuoi medesimi problemi stessi anni, con abitabilità, non conformi, poi sanati con oblazione ed adesso tornati al punto di partenza del gioco dell’oca.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Hai verificato se ha l'abitabilità? Di norma sono previo sopralluogo
Per completezza, mi sono capitati casi di presenza di abitabilità con tanto di sopralluogo da parte dei tecnici comunali dopo la fine dei lavori, tuttavia avevano costruito diversamente rispetto al progetto, pertanto le difformità in questi casi debbono essere sistemate ugualmente.

Anche io un tempo sapevo del detto "c'è l'agibilità, tutto a posto..."

Detto, smentito dalle situazioni esistenti sul territorio nazionale.
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
Purtroppo a livello nazionale è come hai scritto, ma di erede regioni hanno legiferato per farle entrare nelle tolleranze. Tale articolo è già presente nella bozza del nuovo TU dell'edilizia ma non ancora importato nel DPR 380/01.
Ma considerando il tempo che metterà @eldic ha sanare a livello condominiale, per me riesce a entrarci..... Ancor meglio se la regione Veneto copierà quanto già presente in Emilia Romagna!
 

Rosa1968

Membro Storico
Per completezza, mi sono capitati casi di presenza di abitabilità con tanto di sopralluogo da parte dei tecnici comunali dopo la fine dei lavori, tuttavia avevano costruito diversamente rispetto al progetto, pertanto le difformità in questi casi debbono essere sistemate ugualmente.

Anche io un tempo sapevo del detto "c'è l'agibilità, tutto a posto..."

Detto, smentito dalle situazioni esistenti sul territorio nazionale.
confermo
 

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