brina82

Membro Storico
Professionista
L'articolo in questione chiarisce che per lo stato legittimo si deve partire dal titolo abilitativo che ha legittimato la costruzione dell'immobile (dove il fabbricato è specchiato rispetto la realtà) e in via residuale alla somma di eventuali ulteriori titoli edilizi. Se non ve ne sono si ricorre ad altro per dimostrarne la legittimità e si deposita un elaborato grafico dello stato legittimo.
L'ultima opzione non è applicabile al caso in esame.
Diciamo che questi articoli chiariscono ciò che potrebbe indicarci la semplice logica.

Se ci sono progetti agganciato ad un titolo, questi valgono. Se ce ne sono di successivi, purché non vi siano delle incongruenze, questi valgono ulteriormente.

E fin qui sono cose risapute, chiare e logiche.

L'unica cosa "nuova" (almeno credo) è che se non c'è nulla e non era necessario avere nulla, vale la planimetria catastale di impianto, ma anche questo diciamo che era applicato nella prassi, quindi si codifica di fatto un qualcosa di cui già si faceva uso...
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
PS essendo una struttura in c.a., non è che per caso sbagliò proprio lo strutturista disegnando le carpenteria al contrario...? Potresti rintracciare il progetto strutturale; questo, per capire cosa in effetti sia successo.

Per il resto, in un caso del genere di semplice "specchio" dell'edificio, l'ufficio tecnico comunale sarebbe cattivissimo a non trovare una soluzione...
no, il disegno è proprio al contrario.
io mi ero concentranto dell'edificio "B", il condominio; ma l'edificio "C" che nel disegno appare alla sua sinistra, in realtà è alla destra.
poi la disposizione degli interni parla da sè.
va beh.
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
A mio parere è un'ottima notizia: dovrai giusto verificare che le distanze minime del fabbricato dai confini e dagli altri edifici non superino il 2% rispetto quanto presente nell'elaborato grafico e il resto lo farei rientrare nelle tolleranze come errata rappresentazione grafica (che a questo punto è palese) di cui art. 34-bis, comma 2 del DPR 380/01.
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
A mio parere è un'ottima notizia: dovrai giusto verificare che le distanze minime del fabbricato dai confini e dagli altri edifici non superino il 2% rispetto quanto presente nell'elaborato grafico e il resto lo farei rientrare nelle tolleranze come errata rappresentazione grafica (che a questo punto è palese) di cui art. 34-bis, comma 2 del DPR 380/01.
è così... rogito previsto tra il 29 e il 31 di questo mese.
 

Rosa1968

Membro Storico
........ anni e anni di forum per farci spiegare che non si muove data senza il reciproco accordo.
 

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