Re: [Topic Ufficiale] Direttiva Europea 2006/123/CE La cancellazione del ruolo mediatori
Il sistema italiano, anche se di difficile attuazione data dal fatto che siamo italiani, è da tutelare perché alla fine mette fra due soggetti (acquirente e venditore) con interessi contrapposti una figura terza e super partes che ha come unico interesse il suo portafogli e per coltivare il suo interesse deve mettere d'accordo gli altri due lavorando per entrambi.
I franchising, che non sono di estrazione italiana perché copiati dal modello anglosassone, hanno introdotto la modulistica fra cui l'incarico in esclusiva che ha sostituito (mentre nelle intenzioni forse c'era quella di integrare) gli articoli del C.C. instaurando la figura di mandatario del venditore piuttosto che quella di mediatore.
Aggiungici che in Europa sono pochi i paesi che hanno una figura simile alla nostra (uno di questi è la Svezia che si è subito opposta alla direttiva riuscendo a conservare lo status quo) e quindi per uniformità siamo andati nella direzione del mandato.
Aggiungici che come al solito finché non scappano i buoi il recinto non lo chiude nessuno oggi ci ritroviamo con una direttiva vecchia di 3 anni su cui alcuni dei nostri rappresentanti hanno taciuto quando era il momento (altri interessati a che le modifiche andassero in questo senso si sono ben guardati dal far presente la cosa) oggi si dibattono per conservare le cose come sono.
L'argomento principe è la valenza sociale della professione ma essendo ormai considerati mandatari secondo me questo argomento viene meno, quindi la vedo dura non cambiare.
Appena passato il natale, dato che Gennaio è un mese tranquillo ne approfitterò per confrontarmi con alcuni colleghi su una bozza di mandato da far sottoscrivere ai clienti e proverò a sottoporla a qualche associzione precisando che con il mandato l'acquirente non pagherà più provvigione.
Quando arriverà il momento strapperò tutti gli incarichi e passerò ai mandati scrivendo in grassetto NO PROVVIGIONE ALL'ACQUIRENTE.
Il sistema italiano, anche se di difficile attuazione data dal fatto che siamo italiani, è da tutelare perché alla fine mette fra due soggetti (acquirente e venditore) con interessi contrapposti una figura terza e super partes che ha come unico interesse il suo portafogli e per coltivare il suo interesse deve mettere d'accordo gli altri due lavorando per entrambi.
I franchising, che non sono di estrazione italiana perché copiati dal modello anglosassone, hanno introdotto la modulistica fra cui l'incarico in esclusiva che ha sostituito (mentre nelle intenzioni forse c'era quella di integrare) gli articoli del C.C. instaurando la figura di mandatario del venditore piuttosto che quella di mediatore.
Aggiungici che in Europa sono pochi i paesi che hanno una figura simile alla nostra (uno di questi è la Svezia che si è subito opposta alla direttiva riuscendo a conservare lo status quo) e quindi per uniformità siamo andati nella direzione del mandato.
Aggiungici che come al solito finché non scappano i buoi il recinto non lo chiude nessuno oggi ci ritroviamo con una direttiva vecchia di 3 anni su cui alcuni dei nostri rappresentanti hanno taciuto quando era il momento (altri interessati a che le modifiche andassero in questo senso si sono ben guardati dal far presente la cosa) oggi si dibattono per conservare le cose come sono.
L'argomento principe è la valenza sociale della professione ma essendo ormai considerati mandatari secondo me questo argomento viene meno, quindi la vedo dura non cambiare.
Appena passato il natale, dato che Gennaio è un mese tranquillo ne approfitterò per confrontarmi con alcuni colleghi su una bozza di mandato da far sottoscrivere ai clienti e proverò a sottoporla a qualche associzione precisando che con il mandato l'acquirente non pagherà più provvigione.
Quando arriverà il momento strapperò tutti gli incarichi e passerò ai mandati scrivendo in grassetto NO PROVVIGIONE ALL'ACQUIRENTE.