Diversa distribuzione millesimi

[Bastimento]

Il problema alla base di tutto e' il condominio che puo' essere composto da personalità che possono essere variegate e contrapposte e con cui giocoforza si condivide qualcosa e questo bisogna valutarlo a priori prima di acquistare un appartamento che ti metta in tale situazione.

Sacrosanto, ma applicabile in fase di analisi in vista di una acquisizione.

I criteri possono essere personalistici ma devono essere improntati all'obiettività.A chi sara' demandata la decisione sulla bontà dell'obiettivita in caso di contezioso? sempre al solito giudice terzo.

Come darti torto? Certo che è così: ma io rimarcavo che spesso quelli che oggi sembrano criteri correttivi ragionevoli, domani saranno invece magari soggetti a cause esterne che stravolgono le valutazioni di origine.
Peccato, perchè i millesimi che originariamente erano condivisibili da tutti, passato qualche decennio, possono diventare irragionevoli: Purtroppo tu stesso dici che se sono mutati i criteri di valutazione non puoi chiedere la revisione a meno che non convinci tutti i condomini impresa molto difficile se non impossibile.

Ecco perchè non amo un eccesso di "parametrizzazione" soggettiva: magari appare come raffinato lavoro di analisi degno di una più onerosa parcella, ma alla lunga si ritorce contro gli stessi condomini.

Sarei cioè del criterio: pari superficie/volume --> pari millesimi. Concedo una differenziazione basata sulla esposizione rispetto ai punti cardinali, ma dovrebbe seguire alla lettera il dettaglio della circolare da te postata, e rimanere agli atti, soprattutto se si possono immaginare frazionamenti o accorpamenti.
Si prendano pure anche altri aspetti, purchè intrinseci al caseggiato e non alle variabili esterne

Dare invece un peso al panorama, alla vista, al differente valore commerciale del momento tra piani alti e bassi, cosa che forse ancora succede, sicuramente è successa in passato, mi parrebbe una distorsione: sono aspetti che non influenzano la quota di godimento della cosa comune, ed alle relative spese condominiali, a cui tutti partecipano ed usufruiscono in ugual misura indipendentemente dal panorama o l'appetibilità dell'immobile.

Ci siamo sicuramente "allargati", e non so se abbiamo riempito il DB di immobilio di byte interessanti o superflui. Ma la discussione a me ha interessato; e non sempre lo scambio di opinioni rimane nei binari di un confronto educato. Grazie del tempo e alla prossima.

 

[od1n0]

Dare invece un peso al panorama, alla vista, al differente valore commerciale del momento tra piani alti e bassi, cosa che forse ancora succede, sicuramente è successa in passato, mi parrebbe una distorsione: sono aspetti che non influenzano la quota di godimento della cosa comune, ed alle relative spese condominiali, a cui tutti partecipano ed usufruiscono in ugual misura indipendentemente dal panorama o l'appetibilità dell'immobile.
Ci siamo sicuramente "allargati", e non so se abbiamo riempito il DB di immobilio di byte interessanti o superflui. Ma la discussione a me ha interessato; e non sempre lo scambio di opinioni rimane nei binari di un confronto educato. Grazie del tempo e alla prossima.

Diciamo che non e' necessariamente una distorsione visto che anche se servono per poi relazionare la quota di godimento della cosa comune le tabelle millesimali esprimono il rapporto del valore fra la singola proprietà (cercando di avvicinarsi al valore oggettivo con approssimazione) e quella totale. Il panorama da un valore aggiunto. Certo il problema e' che questa espressione e' cristallizzata ad un determinato momento e non sono previste variazioni nel tempo nel caso mutino tali condizioni.Comunque l'incidenza del coefficiente panoramico secondo me e' trascurabile rispetto alle implicazione economiche di una revisione che costerebbe sicuramente di piu' di quel che si risparmierebbe con una rideterminazione della quota millesimale sulle spese di gestione.
Penso non sia una discussiione priva di valore ma possa interessare anche ad altri alla prossima