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Utente Cancellato 65257
Ospite
Premettiamo che le sentenze valgono esclusivamente per il caso per cui si è richiesto l'intervento dei giudici. Quindi la sentenza di Genova potrebbe essere completamente stravolta dal giudizio dei giudici di Barletta. In Milano c'è un super condominio di 250 unitá abitative, è amministrato da tre amministratori distinti tra cui la sottoscritta e a rotazione uno di noi diventa super amministratore. Ovviamente viste le tante unitá abitative i casi di morositá gravi sono molti. Affermò che la presenza di contenziosi con i fornitori e il mancato pagamento di spese condominiali, ordinarie e straordinarie deprezza in misura del 30% il valore delle unitá immobiliari di quelle dei condomini virtuosi. Avendo molti immobili passati già nelle maglie delle aste e non potendo noi accodarci ai creditori tra cui equitalia e le tante banche, abbiamo deciso tramite ufficio legale (ovviamente tenendo conto la possibilitá di dover andare in causa) di inserire nel regolamento condominiale di tipo contrattuale la regola che chiunque acquisti un immobile deve accollarsi tutte le spese condominali che gravano sullo stesso. Ovviamente l'acquirente è libero se non soddisfatto di rivalersi sul venditore moroso. Gli immobili che sono stati venduti all'Asta hanno dei prezzi ridicoli, la richiesta che i compratori si accollino le spese anche pregresse non è stata ancora contestata. Questo ci da la possibilitá di rientrare lentamente dei soldi e ci evita la forzatura di spalmare le morositá su condomini incolpevoli. Claudia@