andrea b

Membro Assiduo
Privato Cittadino
tu sai che non l'ha fatto?
Tu sai che l'ha fatto? Da quanto si legge, l'utente era convinto di portarsi a casa una cifra. Il vostro collega ha detto che avrebbe preso piena provvigione a prezzo pieno o ridotta a seconda del prezzo finale. O ha Cannato in pieno valutazione e si è tirato la zappa sui piedi, o ha accettato fuori prezzo e stessa fine. Anche se prende provvigione dall'altra parte. Probabilmente gli va bene ugualmente ed è in attivo.
 

andrea b

Membro Assiduo
Privato Cittadino
no, ma non so il contrario. Come non lo puoi sapere tu.
Io non faccio lavorare gratis nessuno. Se non va bene la cifra proposta dico no.
Appunto. Patti chiari, Amicizia lunga.
Da quanto si legge, è mancata la chiarezza.
Se non si fa pagare, ha lavorato per la gloria, ma il venditore è contento. Se si fa pagare, come da accordi scritti o consuetudine, si fa una pessima pubblicità, ma porta a casa la pagnotta.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Al di la della giusta formuletta (direi però nulla a pretendere) brutto leggere di un collega che non prende la mediazione dopo una vendita di questi tempi.
Al giorno d'oggi se un mediatore ti fa vendere gli fa dato un ulteriore premio non una strozzata ;)

Cambia poco.

Che il nulla sia A pretendere oppure DA pretendere.

Sempre NULLA è l'oggetto della questione.

Il mediatore, avrà avuto le sue ragioni per accettare di non prendere le mediazioni, oppure le avrà caricate interamente sulla parte acquirente.
Glielo auguro.

Lo saprà lui e saranno affari suoi se li abbia presi oppure no.

Le vendite si sà sono fatte così.

A volte per una villa, porti a casa quattro cipolle di mediazione, mentre capita di fare il botto, a vendere un bilocale.

Se può consolarti a me recentemente è capitato di peggio.

Vendita di trilocale che l'anno scorso i venditori avevano accettato a 150K che poi era saltata.

Su questa scorta, i mesi scorsi abbiamo reperito un nuovo cliente, con il quale ci siamo rapportati su quelle cifre ( era già stata accettata in precedenza)

Invece i venditori attualmente non accettavano alcuna proposta al di sotto dei 155K

I cinquemila che ballavano le nostre mediazioni.
Pensa che i venditori sono pure amici di famiglia.

Delle due alternative bisognava sceglierne una.
Far saltare la vendita oppure accontentarsi di mezza provvigione.

Considerata la serietà dell'azione della parte acquirente, che è stato ineccepibile, abbiamo optato per la seconda.

Questioni che succedono tra vivi.

sarà per la prossima.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Non mi piace minimamente, per me sarebbe in bagno da rifare, soldi permettendo. Quindi, in definitiva, se la gente non ha idea del reale valore sul mercato di casa sua, chi dovrebbe segnalargli una forbice realistica? Il fruttivendolo?

Argomentazioni volatili.

Come quelle del bagno.
Se non ti piace si fà un'offerta a ribasso.
Ammesso che questa venga accolta.
Diversamente ti andrai a cercare un alloggio con un bagno di tuo gradimento.

Detto questo si può sbagliare.
Tutti sbagliano continuamente.
Chi sostiene il contrario ha già sbagliato in partenza nell'affermarlo.

Per ciascun mediatore immobiliare che sbaglia, ma più in generale per qualsiasi uomo d'affari, che si trovasse nella stessa condizione di errore, può venire in aiuto questa simpatica storiella.

Il 13 aprile 1976, un imprenditore che rispondeva al nome di Ronald Wayne, vendette per 800 dollari, la sua quota del 10% della apple.

Neonata società che aveva fondato assieme a Steve Jobs e a Stephen Wozniack.
Il logo che rappresenta la mela morsicata è una sua invenzione.

Nel 1981, in occasione della quotazione in borsa, quella stessa quota venduta solo cinque anni prima ad 800 dollari, sarebbe stata valutata qualche centinaio di milioni di dollari.
Mostrando nel futuro, delle performance di plusvalenza, che sono ancora oggi le più sensazionali che la storia abbia mai visto.

Oggi 6 maggio 2016, il dieci per cento della apple, ammonterebbe ad una cifra che si avvicina ai 27 miliardi di dollari.

Dedicato a tutto coloro che sbagliano valutazioni d'affari.
 
Ultima modifica:

gmp

Membro Storico
Privato Cittadino
Argomentazioni volatili.

Come quelle del bagno.
Se non ti piace si fà un'offerta a ribasso.
Ammesso che questa venga accolta.
Diversamente ti andrai a cercare un alloggio con un bagno di tuo gradimento.

Detto questo si può sbagliare.
Tutti sbagliano continuamente.
Chi sostiene il contrario ha già sbagliato in partenza nell'affermarlo.

Per ciascun mediatore immobiliare che sbaglia, ma più in generale per qualsiasi uomo d'affari, che si trovasse nella stessa condizione di errore, può venire in aiuto questa simpatica storiella.

Il 13 aprile 1976, un imprenditore che rispondeva al nome di Ronald Wayne, vendette per 800 dollari, la sua quota del 10% della apple.

Neonata società che aveva fondato assieme a Steve Jobs e a Stephen Wozniack.
Il logo che rappresenta la mela morsicata è una sua invenzione.

Nel 1981, in occasione della quotazione in borsa, quella stessa quota venduta solo cinque anni prima ad 800 dollari, sarebbe stata valutata qualche centinaio di milioni di dollari.
Mostrando nel futuro, delle performance di plusvalenza, che sono ancora oggi le più sensazionali che la storia abbia mai visto.

Oggi 6 maggio 2016, il dieci per cento della apple, ammonterebbe ad una cifra che si avvicina ai 27 miliardi di dollari.

Dedicato a tutto coloro che sbagliano valutazioni d'affari.
che c'azzecca??? :risata: tu mica vendi il futuro, vendi il passato, mattoni in corso di deterioramento dal momento che si è seccata la calce inizia il decadimento,... :maligno:
 

Mil

Membro Senior
che c'azzecca??? :risata: tu mica vendi il futuro, vendi il passato, mattoni in corso di deterioramento dal momento che si è seccata la calce inizia il decadimento,... :maligno:

già....e va ancora bene che l'80% degli acquirenti si "beve" tutto senza senso critico e senza valutare la reale svalutazione dovuta al decadimento intrinseco. Comunque questa presunta idea di quasi corruttela da parte dell'a.i mi fa pensare che la fantasia dei venditori a volte non abbia limiti. Considerando il panorama immobiliare pessimo e sopravvalutato dovrebbero accollarsi l'intera provvigione con tanto di biglietto di ringraziamento all'ai per il solo fatto di aver venduto. Mi fa specie che si pensi che avvenga il contrario, stento a crederlo.
 
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