Non mi piace minimamente, per me sarebbe in bagno da rifare, soldi permettendo. Quindi, in definitiva, se la gente non ha idea del reale valore sul mercato di casa sua, chi dovrebbe segnalargli una forbice realistica? Il fruttivendolo?
Argomentazioni volatili.
Come quelle del bagno.
Se non ti piace si fà un'offerta a ribasso.
Ammesso che questa venga accolta.
Diversamente ti andrai a cercare un alloggio con un bagno di tuo gradimento.
Detto questo si può sbagliare.
Tutti sbagliano continuamente.
Chi sostiene il contrario ha già sbagliato in partenza nell'affermarlo.
Per ciascun mediatore immobiliare che sbaglia, ma più in generale per qualsiasi uomo d'affari, che si trovasse nella stessa condizione di errore, può venire in aiuto questa simpatica storiella.
Il 13 aprile 1976, un imprenditore che rispondeva al nome di Ronald Wayne, vendette per 800 dollari, la sua quota del 10% della apple.
Neonata società che aveva fondato assieme a Steve Jobs e a Stephen Wozniack.
Il logo che rappresenta la mela morsicata è una sua invenzione.
Nel 1981, in occasione della quotazione in borsa, quella stessa quota venduta solo cinque anni prima ad 800 dollari, sarebbe stata valutata qualche centinaio di milioni di dollari.
Mostrando nel futuro, delle performance di plusvalenza, che sono ancora oggi le più sensazionali che la storia abbia mai visto.
Oggi 6 maggio 2016, il dieci per cento della apple, ammonterebbe ad una cifra che si avvicina ai 27 miliardi di dollari.
Dedicato a tutto coloro che sbagliano valutazioni d'affari.