Sento la tua mancanza …e non credo di essere l’unica

..Ne sono convinto pure io.. Di solito faccio questo effetto..

sarebbe preferibile una condizione sospensiva che abbia senso: cioè scritta bene, e con termine ragionevole.
In 15 giorni cosa si verifica, in banca ?

Una proposta condizionata serve a poco.
Se non all'agente immobiliare per farla accettare al venditore.

Accettata la proposta dal venditore, nel volgere di 15 giorni, può capitare (così come è successo in questa vicenda) di riuscire a cambiare cavallo e reperire un cliente acquirente più efficace.

Un intermediario rapace è una cosa. Uno pressapochista un altra.
 
ma non quelli generati dalla "genesi" del contratto, cioè non si arriva mai a far restituire l'acconto al proponente. Prima di firmare ci si informa a dovere con la Banca e se si vuole acquistare bisogna essere disposti a rischiare qualcosa oppure ci si deve "accontentare" di pre-accordi non vincolanti...
Ti ringrazio @ferruccio ma io mi riferivo a quanto scritto qui sopra, in particolare alla mancata restituzione del deposito mai divenuto caparra al promissario acquirente in caso di mancato avveramento della clausola sospensiva.
 
Ti ringrazio @ferruccio ma io mi riferivo a quanto scritto qui sopra, in particolare alla mancata restituzione del deposito mai divenuto caparra al promissario acquirente in caso di mancato avveramento della clausola sospensiva.
Ciao @Jan80 perdonami se mi è sfuggito qualcosa o non ho compreso pienamente la tua osservazione 🤗

In ogni modo, applico a volte la sospensiva nelle proposte di acquisto ma il Venditore incassa la caparra e poi aspetta comunicazioni dal Proponente di sapere se intende proseguire o meno in base a quanto gli ha detto la banca, se avrà quindi i soldi o no. È chiaro che se il Proponente non vá avanti per mancanza di fondi non è colpa del Venditore; chiedere al Venditore di restituire l'acconto è davvero paradossale.

Vedo che ci sono tantissime varianti, come questa in commento e forse lo potrà sembrare anche la mia ma quando c'è una regola chiara del "io dò una cosa a te e tu dai una cosa a me" si percepisce sempre molto equilibrio da entrambe le parti e le cose sono molto più chiare ☺️👋
 
chiedere al Venditore di restituire l'acconto è davvero paradossale.
Ma è acconto, come scrivi ora, o caparra, come avevi scritto prima ?
E poi, anche se mi sembra logico che il venditore trattenga una somma se il mutuo non passa, come fare a giustificare la cosa, se la condizione è sospensiva ?
Secondo me dovrebbe parlarsi piuttosto di penale, non di caparra (o acconto).
 
Ma è acconto, come scrivi ora, o caparra, come avevi scritto prima ?
E poi, anche se mi sembra logico che il venditore trattenga una somma se il mutuo non passa, come fare a giustificare la cosa, se la condizione è sospensiva ?
Secondo me dovrebbe parlarsi piuttosto di penale, non di caparra (o acconto).
Ciao @francesca63 ,
La condizione "sospende" gli effetti futuri del contratto concluso; quindi il contratto prevede il pagamento di una caparra alla firma (cioè banalmente, io vendo e tu compri) e poi in futuro vediamo come si mette ad.es. con il mutuo.
Se non mi danno il mutuo, io perdo la caparra e tu (venditore) non puoi agire nei miei confronti perché ti avevo detto fin dall'inizio che non avevo i soldi per comprarmi la casa. Non è affatto una penale. E', appunto, una spspensiva di un contratto concluso, in orgine, normalmente.
 

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