Wile

Membro Attivo
Privato Cittadino
Penso di aver capito il tenore dei tuoi interventi, li condivido, però penso non si debba entrare in "conflitto" di conoscenze con il mediatore........
Il lavoro dell' agente è quello di far chiudere l' affare, quindi se tu dovessi avere dei dubbi "tecnici" risolvili tu...o tramite i tuoi professionisti.......poi quando il quadro dell' immobile, per te sarà chiaro, fai l' offerta... lì inizia il lavoro dell' Agenti Immobiliari e ciòè fare accettare l' offerta al venditore....

Smoker
Non si tratta di "conflitto di conoscenze". E' come quando vai al mediaworld e vuoi una macchina fotografica. Se becchi il "ragazzotto neoassunto" sei foXXuto. Ti fa comprare una reflex anche se e' di una compattina che hai bisogno oppure ti fa vedere una cinocoreana quando gi hai gia' specificato che vuoi un'ottica luminosa e non di plastica con una certa apertura focale.
Prendi invece l'appassionato che ti spiega perbene le differenze, anche senza essere un fotografo professionista. E sei soddisfatto.
Ovvio che se entrambi si trovano di fronte un fotografo professionista farebbero una magra figura, ma non e' il loro "target" di vendita.

A chi vende cose di un certo livello e' richiesta una certa "competenza" su cio' che vende, non chiedo l'Helmut Newton delle case, ma che mi dia l'impressione di avere "passione" e curiosita' in quello che fa e che riesca a dipanarmi i dubbi, non mettermene di piu'. Non voglio la cattedratica onniscienza delle procedure immobiliari, voglio "l'amico che sa" al quale chiedere consiglio. Quell'amico che "sa di PC" che con tre tasti ti aggiusta il computer o ti configura il cellulare con le musichette gratis.

Non mi trovo d'accordo sul fatto che l'AI interviene solo quando i dubbi tecnico/legali se li e' smazzati il cliente con i suoi tecnici. Sarebbe come la figura della "cassiera" al supermercato. Vedi la casa, ti informi da solo su consistenza, stato, regolarita' catastale ed urbanistica, sviluppi del PRG, vicini e poi se ti piace la prendi dallo scaffale, li' in alto e poi passi alla cassa che ci mettiamo d'accordo sul prezzo.

E' proprio il contrario di quello che vuole oggi chi entra in una agenzia.
 

Tobia

Membro Senior
Agente Immobiliare
La clausola pattizia sulla percentuale della provvigione la inseriresti?
La spiegeresti prima della firma del foglio di visita oppure, come fanno i mediatori che ho conosciuto non in virtuale, la spaccieresti a tutela della privacy adombrando le conseguenze per l' acquirente e cioè evitare ogni trattativa sulla percentuale?
Smoker
patti chiari, amicizia lunga.

Penso di aver capito il tenore dei tuoi interventi, li condivido, però penso non si debba entrare in "conflitto" di conoscenze con il mediatore........
Il lavoro dell' agente è quello di far chiudere l' affare, quindi se tu dovessi avere dei dubbi "tecnici" risolvili tu...o tramite i tuoi professionisti.......poi quando il quadro dell' immobile, per te sarà chiaro, fai l' offerta... lì inizia il lavoro dell' Agenti Immobiliari e ciòè fare accettare l' offerta al venditore....
Smoker
io penso che preliminarmente l'agente immobiliare dovrebbe non cercare rogne, per se e per gli altri.

Prima di intavolare una trattativa io devo conoscere esattamente lo stato di un immobile, visto che per abitudine non credo ai proprietari e non essendo un tecnico autorizzato, io risolvo il problema mandando il mio geometra a controllare l'immobile il giorno seguente alla mia visita preliminare, prima ancora di definire il prezzo di vendita con il proprietario.

Terminato il controllo passo alla pubblicità ed alle seguenti trattative.

Odio le sorprese durante le trattative, non è professionale.
 

La Capanna

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Sara' piu' fastidioso l'approccio con altri AI, presenti alla stessa riunione, che vedranno un perditempo che ha "piantato li'" una trattativa pur essendo vero il contrario (si e' ritirato il venditore per impossibilita' di vendere la casa), un po' come al CRIF, che per una rata saltata perche' la banca ha ciccato la RID vieni segnalato fino a revoca.
I

Oppure, siccome esistono agenti immobiliari intelligenti e seri, quando ti vedranno nel loro ufficio sapranno in anticipo come garantirti l'eventuale immobile da offrirti, non credo che per un accordo saltato rinuncino a provarci. Stai tranquillo ed abbi fede!;)
 

Mil

Membro Senior
Non si tratta di "conflitto di conoscenze". E' come quando vai al mediaworld e vuoi una macchina fotografica. Se becchi il "ragazzotto neoassunto" sei foXXuto. Ti fa comprare una reflex anche se e' di una compattina che hai bisogno oppure ti fa vedere una cinocoreana quando gi hai gia' specificato che vuoi un'ottica luminosa e non di plastica con una certa apertura focale.
Prendi invece l'appassionato che ti spiega perbene le differenze, anche senza essere un fotografo professionista. E sei soddisfatto.
Ovvio che se entrambi si trovano di fronte un fotografo professionista farebbero una magra figura, ma non e' il loro "target" di vendita.

A chi vende cose di un certo livello e' richiesta una certa "competenza" su cio' che vende, non chiedo l'Helmut Newton delle case, ma che mi dia l'impressione di avere "passione" e curiosita' in quello che fa e che riesca a dipanarmi i dubbi, non mettermene di piu'. Non voglio la cattedratica onniscienza delle procedure immobiliari, voglio "l'amico che sa" al quale chiedere consiglio. Quell'amico che "sa di PC" che con tre tasti ti aggiusta il computer o ti configura il cellulare con le musichette gratis.

Non mi trovo d'accordo sul fatto che l'AI interviene solo quando i dubbi tecnico/legali se li e' smazzati il cliente con i suoi tecnici. Sarebbe come la figura della "cassiera" al supermercato. Vedi la casa, ti informi da solo su consistenza, stato, regolarita' catastale ed urbanistica, sviluppi del PRG, vicini e poi se ti piace la prendi dallo scaffale, li' in alto e poi passi alla cassa che ci mettiamo d'accordo sul prezzo.

E' proprio il contrario di quello che vuole oggi chi entra in una agenzia.

Concordo su tutta la linea. Purtoppo sono però parecchi gli Agenti Immobiliari che non hanno capito che il cliente medio sarai sempre più tu e non gli sprovveduti che tanto hanno alimentato il settore. Solo che più aspettano a migliorare più perdono credibilità e clientela.
 
S

smoker

Ospite
patti chiari, amicizia lunga.


io penso che preliminarmente l'agente immobiliare dovrebbe non cercare rogne, per se e per gli altri.

Prima di intavolare una trattativa io devo conoscere esattamente lo stato di un immobile, visto che per abitudine non credo ai proprietari e non essendo un tecnico autorizzato, io risolvo il problema mandando il mio geometra a controllare l'immobile il giorno seguente alla mia visita preliminare, prima ancora di definire il prezzo di vendita con il proprietario.

Terminato il controllo passo alla pubblicità ed alle seguenti trattative.

Odio le sorprese durante le trattative, non è professionale.

io risolvo il problema mandando il mio geometra a controllare l'immobile il giorno seguente alla mia visita preliminare, prima ancora di definire il prezzo di vendita con il proprietario.

patti chiari, amicizia lunga.

Sostanzialmente operi solamente previo incarico scritto in esclusiva oppure no. incarichi verbali nisba?
è possibile leggere bozza del tuo contratto tipo?

Smoker
 

Tobia

Membro Senior
Agente Immobiliare
Sostanzialmente operi solamente previo incarico scritto in esclusiva oppure no. incarichi verbali nisba?
è possibile leggere bozza del tuo contratto tipo?

Smoker


Io ho il 70% dei contratti verbali, Mi basta una stretta di mano per contratto.

Mi era piaciuta l'idea di vendere il foglio di visita come un occasione di avere l'accesso immediato a tutte quelle informazioni sulla casa che i mediatori normalmente tengono nascoste con risultati discutibili.

Questa sorta di rapporto paritetico con i clienti, siano essi acquirenti o venditori, genera interesse da parte loro.

Una volta conquistata la loro attenzione devi dimostrare di valere la provvigione.

Al proprietario devi dimostrare di essere competente, di non lasciare nulla al caso, di non voler rischiare sorprese tecniche a lui sgradite e quindi di rappresentare la sua migliore chance di vendere casa.

L'acquirente devi immaginario come un uomo a volte spaesato, diffidente e spesso furbo che vuole fare un affare. Per orientarlo basta fargli trovare immediatamente le informazioni desiderate per formulare un giudizio sulla casa visitata, la diffidenza passa con l'organizzazione dell'agenzia e per i furbi.. Be' io vado contro corrente e li tratto come sopra, ovvero cerco di fornire loro quante più informazioni possibili attraverso canali tracciabili (mail sms mms fogli di visita).

In sostanza, più offri al cliente, più viene legato all'agenzia senza bisogno di tante firme.

Ed ho notato che a loro non dispiace assolutamente essere trattati con l'attenzione riservata al "cliente speciale"

Ps
Dimenticavo se ancora vuoi una bozza del mio incarico te la posto domattina.
 

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