CheCasa!

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Agente Immobiliare
Ragazzi.. dai non scherziamo. Conoscete spero la distinzione tra prima casa ed abitazione principale, così come quella tra seconda casa ed abitazione secondaria?

Io posso comprare una prima casa a rimini rimanendo residente sempre a rimini nella casa dei miei genitori. Questa prima casa costituirà comunque abitazione secondaria.

Di contro posso comprare una seconda casa a Milano ( perchè magari ho già fruito delle agevolazioni prima casa) pagando al costruttore il 10%, trasferirvi la residenza ed adibirla comunque ad abitazione principale.

La norma, perfettamente citata da PyerSilvio... che lo ringrazio per avermi risparmiato la ricerca, ci parla di unità immobiliari urbane genericamente e non di immobili acquistati con i benefici prima casa.

Quindi la condizione per non pagare la plusvalenza è che qualsiasi unità immobiliare urbana, se venduta prima dei 5 anni, sia destinata ad abitazione principale per più del 50% del tempo.
 
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PyerSilvio

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Ragazzi.. dai non scherziamo. Conoscete spero la distinzione tra prima casa ed abitazione principale, così come quella tra seconda casa ed abitazione secondaria?

Io posso comprare una prima casa a rimini rimanendo residente sempre a rimini nella casa dei miei genitori. Questa prima casa costituirà comunque abitazione secondaria.

Di contro posso comprare una seconda casa a Milano ( perchè magari ho già fruito delle agevolazioni prima casa) pagando al costruttore il 10%, trasferirvi la residenza ed adibirla comunque ad abitazione principale.

La norma, perfettamente citata da PyerSilvio... che lo ringrazio per avermi risparmiato la ricerca, ci parla di unità immobiliari urbane genericamente e non di immobili acquistati con i benefici prima casa.

Quindi la condizione per non pagare la plusvalenza è che qualsiasi unità immobiliare urbana, se venduta prima dei 5 anni, sia destinato ad abitazione principale per più del 50% del tempo.

Hi Hi Hi :D

Siam partiti dal ripassino...

vendete l’abitazione principale prima dei cinque anni

Prima di tutto dovete fare una distinzione rispetto al fatto se avete acquistato o meno fruendo dei benifici fiscali prima casa che prevedevano un sostenzioso risparmio sull’acquisto della prima casa (dal 9% all’1%). Inoltre sarà determinante vendere prima o no del decorso dei cinque anni.

La norma prevede che se vendete prima dei cinque anni e non riacquistate la vostra prima casa entor l’anno di immobili acquistati in precedenza con le agevolazioni decadrete dal beneficio e dovrete riversare la minore imposa di registro versata (differenziale dell’8%) a cui aggiungere sanzioni del 30% ed interessi. Insomma una bella botta pe le vostre tasche.

Altro problema riguarda la tassazione dell’eventuale plusvalenza che farete sulla vendita ossia se vendete a più di quello che comprerete il differenziale positivo tra prezzo di vendita e prezzo di acquisto genererà una plusvalenza tassabile laddove non siano decorsi 5 anni tra l’atto di acquisto e l’atto di vendita.


Esclusione dalla tassazione della plusvalenza sulla vendita di casa
Fortunatamente il legislatore ha disciplinato che nel caso voi abbiate adivito la vostra casa per la maggior parte del periodo di imposta intercorrente tra acquisto e vendita la plusvalenza non sarà tassata. La stessa condizione esimente vale se la casa è stata adibita ad abitazione principale del cedente e dei suoi familiari per la maggior parte del periodo intercorso tra acquisto e cessione



Fonte http://www.tasse-fisco.com/case/vendita-acquisto-prima-casa-agevolazion-fiscali-chiarimenti

Va da sè che uno utilizzi un proprio congiunto.
 
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CheCasa!

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Hi Hi Hi :D

Siam partiti dal ripassino...

vendete l’abitazione principale prima dei cinque anni

Prima di tutto dovete fare una distinzione rispetto al fatto se avete acquistato o meno fruendo dei benifici fiscali prima casa che prevedevano un sostenzioso risparmio sull’acquisto della prima casa (dal 9% all’1%). Inoltre sarà determinante vendere prima o no del decorso dei cinque anni.

La norma prevede che se vendete prima dei cinque anni e non riacquistate la vostra prima casa entor l’anno di immobili acquistati in precedenza con le agevolazioni decadrete dal beneficio e dovrete riversare la minore imposa di registro versata (differenziale dell’8%) a cui aggiungere sanzioni del 30% ed interessi. Insomma una bella botta pe le vostre tasche.

Altro problema riguarda la tassazione dell’eventuale plusvalenza che farete sulla vendita ossia se vendete a più di quello che comprerete il differenziale positivo tra prezzo di vendita e prezzo di acquisto genererà una plusvalenza tassabile laddove non siano decorsi 5 anni tra l’atto di acquisto e l’atto di vendita.


Esclusione dalla tassazione della plusvalenza sulla vendita di casa
Fortunatamente il legislatore ha disciplinato che nel caso voi abbiate adivito la vostra casa per la maggior parte del periodo di imposta intercorrente tra acquisto e vendita la plusvalenza non sarà tassata. La stessa condizione esimente vale se la casa è stata adibita ad abitazione principale del cedente e dei suoi familiari per la maggior parte del periodo intercorso tra acquisto e cessione



Fonte http://www.tasse-fisco.com/case/vendita-acquisto-prima-casa-agevolazion-fiscali-chiarimenti

Va da sè che uno utilizzi un proprio congiunto.

Perdonami Pyer... il concetto che non condivo di quello che hai scritto non riguarda tutta questa pappardella che, tra l'altro, mette insieme questioni diverse e non risponde all'interrogativo che ci poniamo.

L'interrogativo è: l'immobile acquistato senza agevolazioni prima casa (IVA al 10% tanto per citarti) ma destinato ad abitazione principale paga plusvalenza?

Tu mi rispondi affermando che l'immobile acquistato con agevolazioni prima casa e destinato ad abitazione principale non paga plusvalenza...

Siamo d'accordo ma non è questo il punto della discussione.
 

ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
Tra l'altro, per tornare nel merito del discorso prima casa/abitazione principale, noto che il post iniziale è sibillino al riguardo...

Tizio sposta la residenza a giugno 2014 nel comune della casa ma di fatto non ci vive anzi lavora a mille km di distanza

La residenza l'ha spostata nella casa in oggetto o no?
 

Incipit

Membro Attivo
Privato Cittadino
Ha spostato da subito la residenza nella casa ma si tratta di una residenza su carta , in effettivo lavorando a mille km la sua dimora abituale è proprio altrove e la legge parla di dimora abituale seppure le utenze sono tutte attive e alei intestate nella suddetta casa . Ci vive in realtà senza residenza e senza contratti una cognata la quale ha solo un' utenza intestata come prova della sua esistenza
 
P

PROGETTO_CASA

Ospite
Ma dai che a Milano è lo stesso su!

Comunque la norma è indubbiamente scritta a cavolo, anche per questa disparità che si viene a creare.

Ti faccio presente che alla fine di Viale Monza (5 km da P.zzale Loreto-C.so Buenos Aires) trovi lo stadio di Sesto San Giovanni.

Comunque anche Milano non fa testo
 

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