Questa l'hai afferrata bene. Il resto meno...Mannaggia che casino.
Essendo i lotti di terreno frazionati all'origine, ognuno è pieno proprietario della propria sezione verticale e fin qui tutti d'accordo. Il seminterrato è sotto la proprietà dei primi 3 appartamenti e come normale è considerato proprietà dei 3.
Il primo problema è che un 4° si trova attribuito a suo favore l'uso in comune del seminterrato, senza che questo diritto trovi giustificazione da una continuità di trascrizioni.
Il 2° , secondario, è come debba intendersi l'uso del seminterrato fra i 3 proprietari: ognuno sul proprio settore o come se fosse una comunione? E' un "tubo" in serie, dove sarebbe tanto più semplice ragionare LIFO. Ma l'ultimo arrivato, inteso come proprietà A, ..., non condivide: lui non gradisce scambiare le posizioni d'uso. A questo si sovrappone il problema 1, chiaramente incompatibile (intendo sulla carta del rogito) con la proprietà ed uso esclusivo rigidamente intesa da A .
3° viene il casino catastale: quello lo saprei risolvere anch'io, meglio dei geom che hanno operato... ma gradirei se ne facesse carico chi lo ha creato. Andrà comunque a posto non appena gli enti esattori contesteranno l'anomalia.
Qui condivido al 100%: ho il vantaggio di essere la memoria storica della casa, purtroppo il giovanotto ultimo arrivato non è ben disposto all'ascolto, e si chiude a riccio dietro le sue certezze.e qui entri in un girone dantesco dove un giudice che non ha mai visto la proprieta' invia un CTU che ne sa il piu' delle volte meno di noi... mio consiglio fai di ttutto per risolverla fra di voi viceversa non si accontentera' nessuno
Per ora siamo riusciti a consolidare il concetto di "condominio" per l'insieme della struttura, l'omogeneità della facciata e la individuazione delle parti comuni ed in comunione. (cosa se riflette bene, non scontata). Purtroppo sono a livello assembleare.
Il presente è ancora gestibile: mi preoccupa soprattutto il futuro, dove queste problematiche potrebbero perpetuarsi e amplificarsi con l'inserimento di ulteriori nuovi estranei.
Voi meglio di me constatate quanto poco "istruita" sia la gente sul diritto immobiliare, l'obbligo della continuità delle trascrizioni , la differenza fra comunione e condominio, ecc.
Molti si fermano al pezzo di carta che hanno in mano, e non sanno andare più in la. Se poi hanno messo soldini nella certezza di qualcosa .... si possono anche capire, ma la matassa si ingarbuglierebbe ulteriormente.
Arrivare ad un compromesso, trascritto, sarebbe il mio obiettivo.
Grazie a tutti, per gli spunti.
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