maura crocetti

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Gentili colleghi ed esperti, sapete dirmi se esiste una tolleranza all'altezza minima del soffitto a 2,70?
Sono titolare di un' impresa edile che ha consegnato nel 2000 un appartamento. Le mattonelle di questo
appartamento si sono crepate quindi abbiamo deciso di incollare sopra un altro pavimento. Mi fanno dei problemi perchè in questo caso non avremmo più l'altezza minima di 2.70 ma 2.68 circa (lo spessore dell'altra mattonella più la colla) . E' per questo motivo che miinteressa sapere se esiste una tolleranza ai 2.70.
Grazie per l'attenzione Maura Crocetti.
 

Antonello

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Membro dello Staff
Agente Immobiliare
No, l'altezza minima è di metri 2.70.
L'allegato spiega meglio.
 

Allegati

  • ALTEZZE MINIME DEGLI APPARTAMENTI I.doc
    144,5 KB · Visite: 878

Architetto

Nuovo Iscritto
Professionista
Mi fanno dei problemi perchè in questo caso non avremmo più l'altezza minima di 2.70 ma 2.68 circa (lo spessore dell'altra mattonella più la colla)
Le indicazioni date da Antonello sono corrette, ti consiglio di guardare il regolamento d'igiene della tua regione o quello locale, perchè nel suo interno potresti trovare una tolleranza che può aiutarti nel tuo quesito, in ogni caso dubito, perchè l'art. 1 e 3 del DMS 05.07.1975 indica le misure minime in ambito sanitario...
Però se fai l'imprenditrice, e su un pavimento che si è crepato perchè il sottofondo si è ritirato o perchè il solaio è soggetto a sollecitazioni strutturali, non pensi che anche il pavimento incollato possa creare ulteriori cavillature e crepe...;)...
Sarebbe bene chiedere al tecnico comunale oppure ai tecnici ASL se loro accettano tolleranze nelle altezze minime...ma come ripeto dubito...:)
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
anche io mi associo ai colleghi. non ho mai sentito parlare di deroghe sui requisiti igienico sanitari dei fabbricati.

saluti

Non sono in grado di fornire un dato utile a maura, però mi sembrerebbe opportuna una riflessione da parte dei tecnici che scrivono le norme e da parte di chi le deve rispettare. Mi spiego:

il concetto di tolleranza non corrsisponde necessariamente ad una deroga; dal punto di vista concettuale e pratico nessuna misurazione è affetta da errore di misura. se poi consideriamo che il muratore non usa il calibro, sarebbe quanto mai logico assegnare una tolleranza.

Temo quindi che i mt. 2,70 siano indicati come minimo ammesso: doveva quindi il costruttore tenesi un margine in eccesso per non incorrere nel limite.
 

raminaljet

Membro Attivo
Professionista
in Abruzzo c'è una legge regionale che permette tolleranze del 3%, quindi fino a 2,62 cm non ci sono problemi.
per altre regioni non saprei.
 

Architetto

Nuovo Iscritto
Professionista
Non sono in grado di fornire un dato utile a maura, però mi sembrerebbe opportuna una riflessione da parte dei tecnici che scrivono le norme e da parte di chi le deve rispettare.


Bastimento, ha dato conferma al mio form di prima e da questo vorrei precisare una cosa in più...
ha perfettamente ragione che il muratore non usa il calibro, ma è pur vero che il progettista (che molte volte si trova costretto dalle pressioni del costruttore o del proprietario che deve costruire) ad effettuare e studiare le misure minime per realizzare sino all'ultimo cmq...e dall'altra il costruttore o proprietario che vuole realizzare il massimo con la minima spesa...e questo i professionisti lo sanno bene...allora mi domando se continuiamo a fare così non lamentiamoci delle abitazioni che sono realizzati con camere che si identificano a loculi veri e propri...
Le norme solitamente danno indicazioni minime (se non espressamente indicato) in particolare le norme sanitarie...ed il DMS 75 è stata la base di una netta modifica nelle abitazioni....e pensare che prima erano previsti minimo m. 3,00 di altezza...;)...comunque altra conferma è data da Raminaljet, che nel suo territorio sono ammesse altezza < 3,00 m., concludendo, prima di tutto consiglio di guardare bene ed attentamente il regolamento edilizio ed il regolamento d'igiene...della zona di appartenenza, perchè ogni luogo ha una sua necessità particolare ed esigenza specifica....:)
 

ssimone75

Membro Attivo
Professionista
Buongiorno, credo che si debba fare un distinguo tra deroga e tolleranza.
Deroghe non ce ne sono, tolleranze sì (nei regolamenti edilizi).
Effettivamente a livello igienico-sanitario non so come possa essere interpretato ma mi sembra eccessiva la non applicabilità delle tolleranze.
Ho trovato questo http://www.regione.piemonte.it/autonomie/dwd/04_09.pdf
Mi piacerebbe avere opinioni in merito.
Concordo altresì con chi non accetterebbe il pavimento incollato sopra, ma per altri motivi (sottofondo, differenza di livello tra ambienti, etc)
 

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