Quindi loro sono esclusi dalla quota legittima.
Quindi in caso di testamento la successione la deve fare l'erede indicato nel testamento, senza tener conto delle quote legittime, e poi gli eredi tagliati fuori potranno far valere i propri diritti solamente con una causa?
In presenza dei figli gli eredi non sono solamente i figli?
Questa parte non l'ho compresa. Potresti rispiegarmela?
Allora:
1.) i fratelli/sorelli sono esclusi in due casi a.) nel caso di testamento olografo/pubblico in assenza di discendenti e b.) in assenza di testamento nel caso di presenza di discendenti;
2.) la successione la deve comunicare il terzo che è a conoscenza della presenza del testamento al notaio custode affinchè pubblichi il testamento e nel caso sia lesa la quota di legittima dei genitori ( eredi legittimi in concorso col coniuge e col figlio sia in presenza di testamento che in assenza ) loro devono aprire un giudizio ovviamente;
3.) in presenza di figli (discendenti) i genitori e solo i genitori concorrono sempre nell'asse ereditario (sia in presenza che in assenza di testamento)
4.) in assenza di testamento però nel caso di premorienza dei coniugi e di assenza dei 4 genitori(causa morte) i fratelli/sorelle subentrerebbero nell'asse ereditario; invece se si divide usufrutto e nuda proprietà(con testamento) tra noi e i nostri genitori (sempre nel caso di assenza di discendenti) con la scomparsa nostra e dei nostri 4 genitori il testamento deve prevedere chi ne sarà beneficiario (in questo caso può essere anche un terzo soggetto)