Re: Foglio Visita Obbligatorio per Legge!!!
E’ proprio vero forse siamo solo degli ausiliari e il motivo è da ricercare nella nostra realtà di individualisti con assenza di coesione , non siamo una forza con una specifica valenza “politica”.Perché a tutti i costi dobbiamo assomigliare alla Francia ? La nostra realtà, anche sotto il profilo storico,è diversa …è la nostra …è tutta Italiana. Io penso che la legge 39/89 e successive modifiche, sia una legge buona e che in 20 anni ha cercato di dare dignità al nostro lavoro , ma che nel tempo ,non aiutata dalla “triade delle associazioni”più preoccupate a gestire interessi non propriamente degli iscritti , ha perso la sua incisività nella creazione della “professione”. Personalmente penso anche alla responsabilità data dall’inerzia di alcune “strutture” che noi paghiamo obbligatoriamente con cadenza annuale , che hanno disatteso i controlli (abusivismo) ,che non si sono preoccupate di istituire aggiornamenti,seminari o anche solo incontri per far nascere in noi la consapevolezza di essere in cammino verso quella che DEVE essere una professione. Sono a conoscenza che vi sono province dove le cose sono state gestite in maniera quasi ottimale,non nella mia e non in molte altre.La legge esiste e per il presente basta applicarla. Il futuro ? E’ tutto in evoluzione . Personalmente non mi piace il quadro che si delinea e non sono d’accordo con ANAMA . Purtroppo se così sarà ,gioco forza bisognerà recepire come normativa il “nuovo che avanza”e la nostra figura di super partes che garantisce l’imparzialità in seno ad ogni qualsiasi transazione immobiliare svanirà a pregiudizio di una delle parti.
Per ritornare in argomento a riguardo della dichiarazione di visita ho già espresso,in altro post, il mio pensiero e il mio modo di agire:gli appuntamenti partono dall’ufficio e prima della visita sottoscrizione della dichiarazione nel cui contenuto vi sono i dati dell’immobile, il nome del propietario il compenso in caso di acquisto e naturalmente i dati di chi effetua la visita con eventuali accompagnatori ,sottoscrizione del relativo consenso al trattamento dei dati e consegna dell’informativa ;se vi è un diniego alla sottoscrizione non si fa l’appuntamento. Il tutto spiegato al cliente con i dovuti accorgimenti e sensibilità ma risoluto nella determinazione.
P.S. per chi pensa che non sia giusto per un “semplice accompagnamento”chiedere le provvigioni una volta scavalcato,
tengo a precisare che l’accompagnamento è solo l’inizio del lavoro dell’AI e se il cliente scavalcandoci non ci da’ la possibilità di effettuare il nostro lavoro allora è giusto inseguirlo praticando tutte le vie legali per farci pagare.
Un cordiale saluto.