Allora, date le ultime Sentenze della Cassazione che ci vedono soccombere nel contraddittoria a causa della Proposta d'Acquisto ritenuta NULLA perchè "promessa di promessa", vediamo le alternative utili.
Dopo lunghe riflessioni con Notai e Avvocati da me interpellati ed alla luce dell'idea di Oris di affrontare il problema su un'altra piattaforma di approccio, ecco cio' che secondo noi puo' rappresentare una buona alternativa, anzi "l'alternativa":
Il Precontratto.
Tutto si basa un un concetto a noi noto:
si mette in mezzo al tavolo di trattativa una somma che viene data dal compratore all'atto della proposta e una volta fatta l'accettazione, chi si ritira perde quella somma e un pezzo di provvigioni.
Poi si fa' il Compromesso ed infine il Rogito.
Non cambia di molto il metodo usato fino ad oggi, pero' questo ci metterebbe al riparo da altre Sentenze a noi sfavorevoli.
Leggete l'artt. 1337 e 1338 del Codice Civile e poi provate a masticare gli allegati qui sotto.
La proposta che una volta accettata diventa compromesso demandando poi a future scritture riproducibili o similar , secondo me è morta, bisogna adeguarsi fermo restando un principio cardine che dovete ammettere a voi stessi:
Qualsiasi proposta d'acquisto un cliente firmi, è impossibile arrivate a costringerlo a vendere e/o comprare, quindi si opta per la soluzione "meno peggio" che qui prevede la perdita della caparra e un pezzo di provvigioni (meglio che nulla )
Buova visione