AkatsukiEstates

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Agente Immobiliare
Amati colleghi, ho bisogno della vostra esperienza, lungimiranza e conoscenza per capire come "muovermi" in una situazione delicata.

Sono venuto a conoscenza in data odierna che un mio cliente nel 11/2022 ha comprato un'immobile che avevo in pubblicità e fece pure una proposta d'acquisto che il proprietario rifiutò perchè decise di non vendere più. Oggi ricercando nuovi immobili da acquisire ho visto che il suddetto immobile è nuovamente in vendita allora prima di ricontattare il proprietario ho richiesto una visura catastale e ho scoperto che esattamente 1 mese dopo aver rifiutato la proposta del mio cliente il proprietario e l'acquirente si sono messi d'accordo privatamente e hanno concluso l'affare.
Io ho ancora proposta d'acquisto e foglio visita firmati in originale quindi la mia domanda è:
A distanza di 1 anno, 11 mesi e 20 giorni c'è qualcosa che posso fare per rimediare seppur in parte alla mia mancata compensazione?
Ovviamente dopo questa esperienza terrò sempre monitorati gli immobili gestiti da me in precedenza senza aspettare 2 anni.
Non voglio passare per il furfante che vuole il suo gruzzoletto a qualsiasi costo ma semplicemente capire se posso rimediare al tempo, denaro e energie investite sul suddetto immobile.
Ogni consiglio troverà la porta aperta.
Grazie a tutti in anticipo <3
 

francesca63

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ma di sospensione della prescrizione nel caso di dolo.
L’art. 2941 n. 8 dice che si può invocare la sospensione della prescrizione
“8) tra il debitore che ha dolosamente occultato l'esistenza del debito e il creditore, finché il dolo non sia stato scoperto”.
Quindi non “in caso di dolo”, ma di “occultamento doloso”.
Mi domando se, stante l’esistenza di atti pubblico, si può parlare di occultamento
 

STUDIO DUCHEMINO

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L’art. 2941 n. 8 dice che si può invocare la sospensione della prescrizione
“8) tra il debitore che ha dolosamente occultato l'esistenza del debito e il creditore, finché il dolo non sia stato scoperto”.
Quindi non “in caso di dolo”, ma di “occultamento doloso”.
Mi domando se, stante l’esistenza di atti pubblico, si può parlare di occultamento
Ho capito e ti ho già risposto di sì.
Il fatto che l'agente immobiliare potesse consultare i registri pubblici non esclude che la prescrizione si sospenda quando le parti si sono accordate, dopo averlo ingannato (ad es. dicendo che non volevano più procedere), al fine di eludere la provvigione. In tal caso, infatti, è proprio la legge che tutela l'agente immobiliare, come qualunque creditore. Il senso è questo: che se io ti inganno affermando che non voglio più vendere, tu "abbassi" la guardia e ti rilassi, pensando di non farne più niente e quindi influisco sulla tua sollecitudine a controllare il pubblico registro. Quindi, è giusto che la prescrizione si sospenda, almeno fino a quando l'agente immobiliare non abbia piena contezza di quello che è successo.
 

AkatsukiEstates

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Ho capito e ti ho già risposto di sì.
Il fatto che l'agente immobiliare potesse consultare i registri pubblici non esclude che la prescrizione si sospenda quando le parti si sono accordate, dopo averlo ingannato (ad es. dicendo che non volevano più procedere), al fine di eludere la provvigione. In tal caso, infatti, è proprio la legge che tutela l'agente immobiliare, come qualunque creditore. Il senso è questo: che se io ti inganno affermando che non voglio più vendere, tu "abbassi" la guardia e ti rilassi, pensando di non farne più niente e quindi influisco sulla tua sollecitudine a controllare il pubblico registro. Quindi, è giusto che la prescrizione si sospenda, almeno fino a quando l'agente immobiliare non abbia piena contezza di quello che è successo.
@STUDIO DUCHEMINO sei MI-TI-CO .
Grazie per la conoscenza condivisa quest’oggi. Mi metto in moto per risolvere la situazione, e a situazione risolta risponderò qua con l’esito in modo che chiunque abbia lo stesso problema possa imparare dalla mia esperienza.
Grazie ancora <3
 

Slartibartfast

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Aggiungo che nella mia esperienza, ho portato "clienti" in tribunale due volte, anche se poi il giudice ti liquida con meno di quello che ti spetta, è utile farlo per il valore educativo della cosa.
Per lo meno qualcuno capisce che non è facoltativo pagarci dopo averci fatto lavorare e che fare i furbi a volte ha conseguenze...
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Aggiungo che nella mia esperienza, ho portato "clienti" in tribunale due volte, anche se poi il giudice ti liquida con meno di quello che ti spetta, è utile farlo per il valore educativo della cosa.
Per lo meno qualcuno capisce che non è facoltativo pagarci dopo averci fatto lavorare e che fare i furbi a volte ha conseguenze...
Più che educativo, diciamo per principio... ne punisci uno non per educarne 100, ma ne punisci uno e ne escono altri 100...
 

Michela_

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
ho scoperto che esattamente 1 mese dopo aver rifiutato la proposta del mio cliente il proprietario e l'acquirente si sono messi d'accordo privatamente e hanno concluso l'affare.
E questo come lo hai scoperto?
Non voglio passare per il furfante che vuole il suo gruzzoletto a qualsiasi costo ma semplicemente capire se posso rimediare al tempo, denaro e energie investite sul suddetto immobile.
Te lo auguro.

Domanda: in questo caso chi ne risponde sono entrambe le parti ? Cioè là provvigione la dovrebbero riconoscere entrambi o solo gli acquirenti?
 

STUDIO DUCHEMINO

Membro Attivo
Professionista
@STUDIO DUCHEMINO sei MI-TI-CO .
Grazie per la conoscenza condivisa quest’oggi. Mi metto in moto per risolvere la situazione, e a situazione risolta risponderò qua con l’esito in modo che chiunque abbia lo stesso problema possa imparare dalla mia esperienza.
Grazie ancora <3
Ovviamente dovrai tenere conto della situazione "concreta" che solo tu conosci. In particolare, primo non deve essere passato 1 anno dal momento in cui hai scoperto l'esistenza dell'atto e ne hai avuto piena consapevolezza. Secondo, sempre importante, devi assicurarti del fatto che riesci a dimostrare con testimoni o in altro modo che le parti si sono volutamente contattate dopo averti "scaricato", perché di per sé un semplice comportamento omissivo fatto di cose non dette, non basterebbe ad integrare il dolo. Infine, nel dubbio, una volta ottenuto il decreto ingiuntivo, non devi notificarlo ma piuttosto inviarlo in modo informale per suscitare uno spontaneo pagamento.
 

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