NO assolutamente
Corso ed esame restano invariati !!!!!
si ma forse basterà solo l'esame del corso e non più quello alle Camere di commercio?
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“Bolkestein”, nome anch’esso quasi impronunciabile spesso personalizzato in vario modo nell’enunciarlo, che ha generato scompiglio e grande preoccupazione nel mondo della mediazione, sicuramente ingigantiti dalla cattiva comunicazione dei mass media e da alcuni soggetti superficialmente a conoscenza di quanto stesse accadendo, che hanno espresso la propria posizione all’interno di social network “confondendo ancor di più una situazione di per sé già delicata”.
Chi già esercita ha già un numero di iscrizione REA; sarà mantenuto o le cciaa ci faranno fare un'altra iscrizione?
Cari colleghi sono Claudio Gennarelli consigliere Fimaa Roma, mi permetto di pubblicare una lettera/comunicazione ricevuta dal nostro Presidente Maurizio Pezzetta in merito al DECRETO LEGISLATIVO 26 marzo 2010, n. 59
Cari Colleghi,
nei giorni scorsi, il vulcano Eyjafjallajokull in Islanda, dal nome impronunciabile molto simile ad una password che usiamo per i nostri computer, ha generato danni, disagi e confusione in tutta Europa e non solo, amplificati inoltre da allarmismi forse eccessivi.
Dopo un contrastato iter legislativo, il 19 marzo u.s., il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Legislativo in recepimento alla Direttiva Europea meglio conosciuta come “Bolkestein”, nome anch’esso quasi impronunciabile spesso personalizzato in vario modo nell’enunciarlo, che ha generato scompiglio e grande preoccupazione nel mondo della mediazione, sicuramente ingigantiti dalla cattiva comunicazione dei mass media e da alcuni soggetti superficialmente a conoscenza di quanto stesse accadendo, che hanno espresso la propria posizione all’interno di social network “confondendo ancor di più una situazione di per sé già delicata”.
Venerdì 23 Aprile è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legislativo in questione e potrà essere da ognuno di Voi verificato in che misura le comunicazioni che la FIMAA Roma ha fornito ai propri Associati fossero puntuali e corrette.
Lo scorso 22 marzo mi ero infatti preoccupato di inviare una informativa con cui fare un po’ di chiarezza, in mezzo a tanta confusione. In allegato troverete l’art. 73 estratto dal Decreto Legislativo citato, oltre a una breve nota sintetica a vostra disposizione.
Desidero a questo punto oggi esprimere alcune ulteriori brevi considerazioni.
Come spesso accade in Italia, la norma è stata formulata in una maniera che lascia scontenti tutti, perché male interpreta e quindi mal recepisce la Direttiva Europea di riferimento.
La Federazione, con il suo attento intervento e la puntuale e continua attività svolta, ha sostanzialmente annullato il grande danno che la nostra categoria avrebbe subito (oltre al consumatore) se il testo fosse stato emanato così come redatto nella sua prima stesura.
In quella forma, la totale liberalizzazione come era stata prevista avrebbe di fatto annullato la nostra figura professionale con tutte le conseguenze del caso, anche, come già detto, per il consumatore.
Oggi il “papocchio” si è ridotto, sostituendo l’iscrizione al Ruolo con l’iscrizione al Registro delle Imprese o al Registro Economico Amministrativo (REA) a seconda dei casi.
Il risultato?
- Problematiche di gestione e controllo per le Camere di Commercio che dovranno riorganizzare le iscrizioni nei citati Registri, facendo convivere le nuove disposizioni insieme alle normative di riferimento della nostra professione.
- Un po’ di confusione per il consumatore.
- Molta amarezza per noi, che ci vediamo comunque abolire quel Ruolo per il quale tanto ci eravamo battuti nei decenni precedenti senza una valida e logica motivazione, mentre in compenso e per assurdo le nostre funzioni di controllo e di servizio contro il crimine (evasione fiscale, antiriciclaggio, ecc.) a favore dello Stato, ce le abbiamo tutte, anzi sempre più incombenti.
Comunque, anche se amareggiati, dobbiamo compiacerci per essere riusciti a limitare un disastro, riuscendo a mantenere, ad eccezione dell’iscrizione al Ruolo sostituita nella forma già descritta, tutto il resto sostanzialmente inalterato.
Molti di noi hanno avuto un grande dubbio, cioè che la totale liberalizzazione della nostra professione, oltre che di una precaria conoscenza del settore e comprensione da parte dei nostri politici su dove intervenire, celasse forse altri interessi molto forti, che motivassero questo “colpo di mano”. Del resto non sarebbe stata la prima volta e forse neanche l’ultima.
Sarà mia cura tenerVi costantemente aggiornati su ogni evoluzione che farà seguito al Regolamento attuativo che dovrà essere predisposto nei prossimi mesi.
Vi informo inoltre che stiamo preparando un importante Convegno per il 24 giugno p.v., che tratterà sia degli effetti del recepimento della “Bolkestein” sia di rilevanti aggiornamenti in materia di antiriciclaggio. A tal proposito, seguiranno nei prossimi giorni specifiche indicazioni.
Nel comune interesse, Vi invito quindi a programmare sulla Vostra agenda questo impegno garantendo la Vostra presenza al Convegno.
Cordiali saluti e buon lavoro.
Il Presidente
Maurizio Pezzetta
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