Valentina.Bi

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Secondo me avere immobili per 1 milione di euro + soldi sul conto/investiti di un altro milione di euro vuol dire essere abbastanza ricchi, ma non mi interessa troppo classificarli come ricchi o come benestanti, trovo assurdo che con soldi del genere dai 10k o 20k. Potrebbero metterne 100 senza neanche accorgersi.
In confidenza : sei tu che hai questo problema?
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Sono stato ospite a casa di un mio amico e voleva parlare con me di un problema che ha con i suoi genitori.
Sono abbastanza ricchi, hanno un patrimonio in case sul milione di euro per dare un idea e luii sostiene che in banca hanno soldi / investimenti superiori al milione di euro.
Due appartamenti in affitto. I genitori adesso sono in pensione, il padre era un dirigente da 5 6 k al mese e la madre una normale impiegata da 2k.

Ma arriviamo al dunque, sto mio amico guadagna 2k al mese vive in un bilocale anni 80 perché i suoi genitori gli anno detto che loro si sono fatti da soli, non hanno ricevuto aiuti per le case, tutta la loro fortuna se la sono creata. In pratica gli hanno dato 10 mila euro per cucina e mobili e stop, il resto si è fatto il mutuo lui, ed essendo single quello che si poteva permettere era questa casa.

La cosa mi ha aperto mille pensieri, volevo sentire che ne pensavate. Genitori milionari e figlio che vive in appartamento anni 80. Va in giro con una macchina messa male.
Adesso ha 40 anni, lavora da 15 anni e vive li da 10 anni prima era in affitto. E' in****ato nero per questo comportamento dei suoi genitori.

Secondo voi fino a che punto i genitori potendo permetterselo devono aiutare i figli?
Sicuramente se gli regalavano un appartamento da 200k per loro erano noccioline, invece gli fanno fare la fame rispetto al tenore di vita dei genitori.

Questo mio amico è un ragazzo con la testa sulle spalle, che ha sempre lavorato.
A mio avviso la soluzione potrebbe essere un nipotino: sai come si sciolgono...?

Tutti bravi a parlare, ma non dite fesserie!!!

Ingelman e Francesca sono anche diventati nonni: che non allunghino o abbiano allungato money non ci crede nessuno!!!

Quando è servito, i miei genitori hanno aiutato sia me che mia sorella, non ci vedo niente di male: magari chi doveva comprare una casa da 100 ha ottenuto un regalo da 30, non da 100, e così si responsabilizzano le persone, che male c'è? Se si sta bene, è doveroso a mio avviso aiutare i figli, ripeto, entro certi limiti.

Se hai soldi investiti in finanza per 1 milione di euro, se tuo figlio vuol comprarsi una casa da 200k, diventa a mio avviso IRRESPONSABILE non regalargli un pezzo da 100!

Poi, come qualcuno ha detto, bisognerebbe sentire anche l'altra campana.

Concludo dicendo, per gli estimatori di Silvio, che lui fece il primo investimento "sp...ando" la pensione del padre, per acquistare un terreno e costruire... alla fine andò bene, mi pare.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Quello che non capisco e mi ha dato fastidio di questa “peroratio non pentita” di @cemento è la sua insistenza nel ripetere che una casa “degli anni 80” è una bettola.
Che sia del 1880?
Io ho acquistato un appartamento in condominio anni 70 e non lo baratterei con analoghi buchi anni 2000. E non mi è stato certo regalato.

A parte le battute,….Quanto al vero argomento della discussione, comprendo essere piuttosto inconsueto che oggi i genitori non diano una mano ai figli se necessario e possibile.
Ma le variabili sono molte, e certo depongono pessimamente le “pretese”
È figlio unico? Che istruzione? Che impiego? Ha famiglia?

E poi perché pretendere in regalo? Perché non sottoscrivere un prestito coi genitori a condizioni meno onerose di un mutuo? Si sa che i tassi a debito bancari sono molto superiori ai tassi attivi riconosciuti ai depositanti: ne avrebbero vantaggi entrambi.

Riconosco che oggi le situazioni sono peggiorate: ma non ho mai chiesto nulla ai miei genitori e oggi ringrazio.

L’argomento mi ricorda una discussione avuta prima di sposarci con un mio futuro cognato. Lui sosteneva che i genitori (benestanti) dovessero aiutarlo (preciso essere laureato in medicina)
Io ritenevo invece non si dovesse far affidamento.
I miei cognati hanno poi beneficiato anche in seguito di aiuti e agevolazioni dai rispettivi genitori: ma nonostante redditi propri superiori ai nostri, hanno concretizzato molto poco, per non dire altro : a parità quindi di contesto economico storico, continuo quindi a pensare che “far da se” è uno stimolo e dà una libertà che non ha prezzo.
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare

Allegati

  • antipasto.jpg
    antipasto.jpg
    29,5 KB · Visite: 26

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto