La differenza nel contribuire o meno all'acquisto di un immobile, in questa discussione, pare sia una sola, ovvero che non si tratta di acquisto immobile come prima casa (perché ha già un immobile di proprietà), bensì si tratta di un cambio, nuovo acquisto, cosa che probabilmente i genitori non ritengono necessario. Considerando che i tassi d'interesse di 15 anni fa erano più bassi, forse ad oggi il mutuo stipulato per l'acquisto dell'immobile è stato saldato, basterebbe vendere l'immobile di proprietà, chiedere un anticipo sul TFR e fare un mutuo. Al posto di andare a piangere dai genitori a 40 anni!
Mia mamma 20 anni fa ha aiutato molto mio fratello, con tanti sacrifici e qualche "possibilità". Ora nulla di questo può essere fatto per me, quindi vado a discutere con mamma, con mio fratello o mi arrangio?? Ovviamente non ho bisogno ma se lo avessi, non sarebbe comunque possibile.
Secondo il mio parere, i casi vanno valutati a se, in base alle reali necessità, ove necessario e possibile, non penso mai che un genitore si rifiuterebbe di aiutare un figlio, se hanno le possibilità ma non lo fanno avranno le loro motivazioni. Ma i capricci si fanno a 4 anni, non a 40.
Mia mamma 20 anni fa ha aiutato molto mio fratello, con tanti sacrifici e qualche "possibilità". Ora nulla di questo può essere fatto per me, quindi vado a discutere con mamma, con mio fratello o mi arrangio?? Ovviamente non ho bisogno ma se lo avessi, non sarebbe comunque possibile.
Secondo il mio parere, i casi vanno valutati a se, in base alle reali necessità, ove necessario e possibile, non penso mai che un genitore si rifiuterebbe di aiutare un figlio, se hanno le possibilità ma non lo fanno avranno le loro motivazioni. Ma i capricci si fanno a 4 anni, non a 40.