In una mia precedente risposta scrivevo che, alla peggio, ti sarebbe stato chiesto di pagare la tua quota millesimale delle spese legali sostenute, non certo tutte le spese. L'obbligo però, come giustamente precisa
@Andrea Occhiodoro , scatta al momento della delibera e riguarda il soggetto che era proprietario al momento della delibera. Di conseguenza, a pagare dovrebbe essere
comunque il vecchio proprietario e per quota millesimale, ma con una differenza che ti riguarda:
- se la delibera non appartiene all'esercizio in corso o all' esercizio precedente, l'amministratore non può chederti nulla perché tu non rispondi per tali esercizi. Per tali spese risponde il vecchio proprietario e solo lui, e se lui è insolvente l'amministratore deve ripartire la sua quota di spesa sugli altri condomini, te escluso.
- se la delibera appartiene all'esercizio in corso o all' esercizio precedente, l'amministratore dovrebbe comunque chiedere i soldi al vecchio proprietario, ma siccome questi è verosimilmente insolvente o irreperibile, li chiede a te perché tu sei solidalmente obbligato per legge e non puoi sottrarti.
In ogni caso deve essere chiaro che si tratta di spese deliberate in assemblea e quindi in capo a chi ha deliberato per quota millesimale, non si tratta assolutamente di spese da imputare personalmente.
Inoltre, per quanto riguarda la tua domanda
in effetti il caso in specie riguardava dei lavori, ma lo stesso principio si applica per qualsiasi spesa
straordinaria deliberata in assemblea, quindi anche le spese di assistenza legale.