Nemmeno questo mi sembra il mio caso, l'operato della prima agenzia è totalmente ininfluente ai fini della conclusione dell'affare.
Quale è stato il fattore decisivo per la conclusione dell'affare?
Saluti
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Nemmeno questo mi sembra il mio caso, l'operato della prima agenzia è totalmente ininfluente ai fini della conclusione dell'affare.
Quale è stato il fattore decisivo per la conclusione dell'affare?
Saluti
il metodo è solo un diverso tipo di pagamento diretto inequivocabile e senza interpretazioni di sorta.......forse il mandato lo è e io non lo vedo poi foriero di nuove complicazioni..Se il metodo è la formazione del Mandato o altro non so', ma partire da un dato di fatto è sempre la maniera piu' concreta per trovare soluzioni.
Peccato, ...mi sono accorto dell'esistenza di questa discussione solo quando era ormai arrivata a pagina 6.
Primo: Chi vi ha dato il permesso di giungere fin qui senza avvisarmi prima?
Secondo: (tornando alla domanda principale ) La causa di questi problemi è quasi sempre dovuta ad una miscela letale composta da proprietari cialtroni (che per primi non hanno rispetto del proprio immobile affidandone la vendita a "cani e porci") e da agenzie arruffone (o arraffone?).
I primi concedono troppa libertà alle agenzie sul prezzo da proporre (..."io voglio in tasca 100, ...poi voi fate come vi pare...") e quando ribassano il prezzo non le avvisano tutte (da qui, tante volte, la causa di prezzi differenti).
Le seconde (a volte) abbassano di propria iniziativa il prezzo sperando poi di convincere il proprietario sventolandogli una proposta firmata e un assegno sotto il naso; oppure, per "bruciare" la concorrenza, decidono di "uscire" con un prezzo più basso tenendo al minimo il margine di trattabilità.
L'acquirente deve però capire (e ci potrebbe arrivare anche da solo) che se anche i prezzi di un appartamento risultano diversi, il proprietario è comunque unico ed ha in mente un'unico prezzo di vendita; quindi non si può ragionevolmente pensare che gli vada egualmente bene ottenere 100 da un'agenzia e 90 da un'altra. E per capire questo - caro acquirente - basterebbe mettere ogni tanto in movimento le rotelle che Madre Natura ti ha così generosamente assemblato dentro il cranio.
Rimane poi sempre dell'A. I. il compito di avvisare l'acquirente dei problemi cui andrà incontro qualora decidesse di concludere l'affare con la seconda agenzia.
E in quanti lo fanno?? ...qui su "immobilio" tutti, ovvio ; ma tutte le altre agenzie là fuori (che sono la stragrande maggioranza)?
Ergo le provvigioni vanno a questa perchè rappreasenta il nesso tra l'IMMOBILE e la sua decisione
di acquistarlo.
Scusate se mi ripeto: non c'è nessun nesso tra la visione dell'immobile con la seconda e la visita con la prima. La seconda mi ha proposto immobili in diverse zone senza che io le dicessi che quello visto con la prima poteva interessarmi. La seconda mi ha proposto la stessa casa solo perchè rientrava entro i canoni richiesti.
Sono andato dalla seconda agenzia dicendo che volevo una casa fatta in un certo modo e lei, da sola, dopo qualche giorno mi ha chiamato per fissare le visite.
Vorrei anche ripetere che io non voglio non pagare ciò che è sacrosanto pagare a chi lavora, voglio solo pagare il giusto e non andare contro la legge.
Saluti, Alessandro
A mio modesdto parere se non vuoi avere problematiche giudiziarie, con una o l'altra agenzia, devi dividere il compenso di mediazione tra le DUE agenzie.
Ovviamente paghi una unica medizione in base agli Usi e Consuetudini della Provincia dove si e' conclcuso l'affare.
La % la puoi anche concordare con le due agenzie cosi'come la quota divisionale tra di loro.
Soluzione equa, giusta e rispettosa dei diritti di tutti.
Non ti ho avvisato Enrik perché ho visto che eri impegnato da un'altra parte, aspetta che volto pagina!
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