Generalmente il mercato immobiliare è l'ultimo settore a ripartire nel paese.Ho il legittimo sospetto che i prezzi delle case si abbasseranno ancora un poco per tutto l'anno in corso...Sinceramente la situazione, sia quella del mercato immobiliare sia quella politica ed economica del Paese, la vedo ancora grigia ed incerta...
Però, di solito, le due grandezze non coincidono quasi mai. (La crisi del mercato delle case può coesistere con un florido periodo economico generale del Paese e viceversa...).
Gli aumenti - ancora timidi - delle contrattazione e delle vendita sono segnali positivi conseguenti del deciso dimagrimento dei prezzi (intorno al 30%)...
Di solito, all'aumento delle compravendite non segue immediatamente l'aumento dei prezzi...
Il riallineamento verso l'alto delle quotazioni segue dopo alcuni anni; ma questa volta prevedo un periodo ancora più lungo. Ma, quest'ultima, è solo un'impressione personale...
Il dimagrimento dei prezzi del 30 per cento è da quando?? Dal 2008?
Sicuramente la riduzione dei prezzi incide sul numero delle compravendite, ma nel 2012 in piena crisi i prezzi erano sicuramente più alti...
Poi ci sono alcune case, in alcune località che non conoscono crisi. Non è il mio caso purtroppo..
Giusto ma è conveniente se da una casa piccola vado a comprare una casa più grande, viceversa molto meno... "lo recuperi nella vendita" se i prezzi rimangono invariati... Ma se dovessero aumentare quando compro ho una doppia perdita ( ho venduto quando il mercato era basso ed ho acquistato quando il mercato è aumentato).Ok.
Ma se devi ricomprare...
La questione si ridimensiona.
Quello che perdi nella vendita lo recuperi nell'acquisto.
Se la casa ti e' pervenuta prima del calo immobiliare, oppure ti e' pervenuta per via diverse da quella dell'acquisto, oggi che vendi non genererai alcuna perdita.
In questa ultima probabilita' al contrario di una perdita, cio' che si generera e' cio' che si definisce cash-flow.
Piu' noto come flusso di cassa.
Cosicche', semplicemente, venderai e acquisterai ai prezzi correnti di oggi.
Diversa e senza dubbio meno simpatica, e' la condizione di chi, acquistando pochi anni fa', nel pieno del mercato - drogato, facendolo a prezzi piu' alti ed in piu', per tramite di sovraindebitamento e che vendendo nello status quo attuale, giocoforza generano una secca perdita.
Circostanza che e' sempre molto ardua, anche se certamente, non impossibile, da dover andar a ridimensionare.
Ultima modifica di un moderatore: