La casa è e sarà sempre per un italiano un bene importante, però effettivamente è vero, non è più visto poi così tanto come bene rifugio. Chi ha liquidità non la pensa più come in passato, quando un immobile poteva garantirti il valore e un rientro della spesa. Tra tasse, rischi sull'affitto etc. purtoppo non è proprio così e anche se può sembrare strano anche i piccoli investitori, le famiglie aspettano tempi migliori, anche perchè hanno a disposizione tanta scelta.
Ciononostante io non credo che si possa parlare di un cambiamento culturale.
Casomai si può dire che la gente (in fondo non diversamente da un tempo) non è più disposta anche con qualche soldo da parte, lasciando stare i mutui, a buttarlo tutto su un residenziale che gli sembra troppo caro per rientrare dell'investimento.
I risparmi stessi si sono notevolmente assottigliati. No, il settore non riprenderà se aspettiamo che le banche eroghino mutui perchè non lo faranno più.
Forse se si abbasseranno i prezzi, allora qualcosa si muoverà.
D'altro canto chi vende il più delle volte non ha fretta, non deve comprare il pane e pensa aspettando di poter spuntare un buon prezzo. Francamente credo che andremo incontro ad uno stallo vero e proprio, più che a un calo dei prezzi. Cioè sostanzialmente stiamo andando verso il crollo, ma delle compravendite. Prevedo una morìa di agenzie immobiliari, purtoppo, perchè non c'è soluzione.