H&F

Membro Assiduo
Professionista
Non sono d'accordo, con una locazione così breve e con un preliminare (magari trascritto) o un' opzione di acquisto in mano, io non vedo problemi ad affrontare una ristrutturazione (preventivamente autorizzata dal venditore). Anche se il promissario acquirente dovesse un domani avere difficoltà ad acquistare, potrebbe cedere l'opzione o il preliminare a terzi (con l'accortezza di normare il preventivo assenso alla cessione) rientrando anche delle spese dei lavori che ha affrontato e che hanno incrementato il prezzo di vendita.
Secondo me i soldi della ristrutturazione sono a rischio. Se volesse cedere l'opzione/preliminare di questi tempi perde quasi tutto.
 

kolia cassin

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Si sono d'accordo con te, ma è lo stesso rischio che correrebbe acquisendo l'immobile e ristrutturandolo, non avrebbe affatto la sicurezza di rientrare della somma spesa per i lavori, soprattutto se il trend dei prezzi continuerà con questa discesa.
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
Si sono d'accordo con te, ma è lo stesso rischio che correrebbe acquisendo l'immobile e ristrutturandolo, non avrebbe affatto la sicurezza di rientrare della somma spesa per i lavori, soprattutto se il trend dei prezzi continuerà con questa discesa.
Se compra e ristruttura l'immobile ristrutturato è suo.
Nle cosi detto affitto a riscatto ristruttura l'immobile di un altro che potrebbe non divenire mai suo.Ne ha il possesso ma non la proprietà. Cose ben diverse.
 

kolia cassin

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Su questo non sono d'accordo. Il fatto che non sia Suo può essere controbilanciato da un preliminare trascritto. Non vedo quale evento possa impedirne il futuro passaggio di proprietà nei sucessivi tre anni. Anche se il proprietario contraesse debiti o si rifiutasse di adempiere alla vendita sarebbe tutelato al 100%, mi sembra più che altro una barriera psicologica. Il 90 % degli immobili è in locazione finanziaria, eppure sono ristrutturati, sub affittati ed ampliati senza problemi si sorta. Certo che l'accortezza della trascrizione del preliminare ci deve essere (di costo decisamente contenuto tra l'altro)
 

xman80

Membro Attivo
Privato Cittadino
provo a scrivere qui,magari ottengo risposta...siamo una coppia trentenne entrambi dipendenti a tempo ind.ma non abbiamo da parte una somma necessaria per pagare parte di un appartamento e chiedere il resto come mutuo.. avevamo pensato quindi ad un contratto d'affitto con possibilità di riscatto.
Abbiamo però dei dubbi.
L'appartamento costa 190 mila euro, noi vorremmo chiedere un mutuo di circa 160mila euro.
Se facciamo un contratto d'affitto a 650 euro mensili x 48 mesi= 31mila euro
questi 31mila euro vanno tutti a diminuire la parte da pagare alvenditore ??ossia 190mila- 31mila????
Non ho possibilità di dare anche una caparra.
sapreste dirmi indicativamente che spese ci sono per affrontare un discorso del genere??
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Non è un contratto semplice, e si presta a molte interpretazioni: prova ad informarti da un notaio per vedere cosa ti consiglia...

Visti i tempi, però, e come si comportano le banche attualmente...io ci penserei prima di impegnarmi, visto che non disponi di alcuna cifra...
Devi calcolare anche le tasse per l'acquisto, il costo del notaio, le spese di registrazione del contratto, ecc.
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
venditore privato
A parte le insormontabili diffiicoltà giuridiche ed economiche cui ha ben fatto riferimento Bagudi, ti sei chiesto se ""il venditore privato" potrebbe avere interesse a tale formula : io penso che il venditore privato non ha alcun interesse o convenienza.
Prima di fare programmi su come cucinare la "lepre", cerca di averla nel sacco.
 

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