dicendo che tutti i contratti sono stati conclusi entro e non oltre i 36 mesi come hai detto lascia comunque aperta la strada a fare delle giuste valutazioni
prendiamo l'esempio 36 mesi
Prezzo concordato
170.000 - caparra al preliminare 5.100 Euro -
restano a saldo
164.000
versamenti mensili: 850 Euro, di cui
570 come acconto riferito al preliminare e 280 come affitto riferito al contratto di locazione
570 x 36
= 20.520 euro
170.000 - (20.520 + 5.100)
= 144.380 (i conti tornano).
!70.000 x 0.80 (ltv) = 136.000 quindi i sopra riportati 14.380 euro rappresentano 85% del valore dell'immobile come importo di mutuo da erogare, di per se già al di sopra di una soglia di sicurezza.
mi chiedo se il mercato in questo periodo dovesse subire un'ulteriore flessione a ribasso di almeno un possibile 10% (ipotesi non così assurda) ovvero 17.000 euro da togliere al valore dell'immobile che può scaturire da una perizia ad oggi ... ovvero 170.000 - 17.000 =
153.000 valore tra 36 mesi .
Il cliente si troverà nella condizione di sperare che gli venga erogato un mutuo al 100% o giù di lì (le banche prendono come riferimento il minor valora tra quello dichiarato nel preliminare e quello di perizia).
Con queste caratteristiche e questi numeri a mio dire (parlo da profano) questa è un operazione a rischio dove si cammina sul filo del rasoio.
Ovviamente il mio è un esempio che può sicuramente essere smentito,
AndreaRusso stò postando in maniera critica (da ignorante) ma al fine di sollecitare risposte per approfondire meglio la materia che trovo interessante.
Anche dagli esempi postati vedo ancorà molta fragilità.