Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Puoi certamente ampliare il quesito , ma .... io non sono in grado di andare oltre.

Sulle modalità di fatturazione dell'impresa, non sarebbe stato male concordare in fase di trattativa, una maggiore schematizzazione del dettaglio dei conteggi. Ma questo si chiede prima di solito.
Non voglio farne una questione di lana caprina ma, perché tale importo dovrebbe essere interamente ripartito per i millesimi di proprietà, quando parte degli interventi ha riguardato elementi del balcone di proprietà esclusiva come appunto le solette?
Efefttivamente, se ho inteso bene , non sembra corretto ripartire tutta la spesa solo per millesimi, stante anche il vostro RdC. Non so quantizzare quanto fosse relativo alle solette e quanto ad elementi comuni.

C'è però da fare anche una ulteriore considerazione: in genere vedo che si ammalora il frontalino (che per me è la faccia verticale della soletta), e conseguentemente produce un distacco anche dell'intonaco nella parte adiacente del cielino sottostante. Per cui si potrebbe anche dire che i danni su questa ultima parte che considereremmo privata, siano causati dalla parte condominiale: per cui avrebbe ragion d'essere la ripartizione complessiva per millesimi.

Posso solo aggiungere che su queste questioni vige soprattutto la determinazione dell'amministratore, che in sostanza determina usi e costumi. Del resto anche il giudice esprimerebbe una opinione soggettiva: non è scritto da nessuna parte come comportarsi nel dettaglio.

In questi casi credo non sia importante tanto ricercare il criterio legalmente più corretto: credo importante chiarire bene la regola e mantenerla. Non cioè optare per la ripartizione comune o addebito esclusivo a seconda della convenienza del momento.
Se il criterio è costante, alla lunga tutto si pareggia.
 

clagio

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Bella obiezione, Antonio, e ...non potevo sperare di meglio, per approfondire insieme! :regalo:
Hai espresso la stessa liena di pensiero dei tuoi Colleghi amabilissimi che frequento dal vivo, e l'hai motivata anche meglio di loro. :ok:

Però : io parto dal presupposto che definizioni e concetti abbiano la loro importanza fondamentale e che creeranno tanto meno problemi quanto più si sarà precisi nell'utilizzarli, ti pare?

Per chi fa il mio lavoro, credimi ti prego, questa micronica definizione diventa un autentico Vaso di Pandora. In mille sensi con cui non voglio annoiarti, ma che penso tu possa facilmente immaginare.

Ora : siam d'accordo che il frontalino sia raro e che - anche per questioni di economia - tenda ad essere sempre più raro.
Ma, ti chiedo, questo basta forse a confonderne il concetto e la definizione?
Se ' vero che il "fronte" è una cosa e che il "frontalino" è un'altra cosa....per quale logica dovrebbe avvenire che, nel momento in cui il frontalino diventa desueto, cominciamo a chimare "frontalino" il "fronte"?????:shock:

Vero che anche l'estetica del "fronte" contribuisce all'estetica della facciata su cui si inserisce (quanto i laterali della soletta, oltrretutto), ma (qui viene l bello per chi fa il mio mestiere) in quale misura?

Se il frontalino non c'è....il fronte della soletta contribuisce all'estetica solo nella misura della sua tinteggiatura (e ho già perplessità per l'intonaco). Di sicuro, però, la struttura portante della soletta...molto prima che servire all'estetica dell'edificio serve alla solidità della struttura di calpestìo!!!

E dunque io mi regolo così : la soletta va in frantumi? Deve pensarci il proprietario del balcone a riconsolidare quella struttura ! E deve pensarci per tutto ciò che è struttura! Il condominio provvede a quel che è di suo interesse, e questa è l'uniformità estetica. Per cui: a spese di tutti la tinteggiatura del fronte (che sostituisce ai fini estetici il frontalino). Ma SOLO questo!

Può sembrare una sciocchezza, Antonio, ma è una questione che davvero ci ingolfa le giornate!!!
In un panorama edilizio in cui la maggior parte dei palazzi ha oltre trent'anni....ogni volta che vanno in pezzi gli angoli dei balconi....vedi che nessuno provvede perchè aspettano.... che l'amm.re.....si occupi del "frontalino" che NON c'è!!!!:disappunto:
 

clagio

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Anzitutto grazie per i link :ok:

La veletta...ora io cerco di dirtelo con parole mie (non scandalizzarti della maccheronicità : NON sono un Tecnico, purtroppo!) : per "veletta" si intende l'assolutamente eventuale e affatto necessario ...apparato cementizio che si aggancia strutturalmente alla soletta e ne scherma lo spessore (sul solo fronte o su tutti i lati). Praticamente (oddio come lo dico maleeeee!!!) è quella specie di mini-parapetto che invece di andare dalla soletta in su..va dalla soletta in giù, costituendo una specie di tendina cementizia del balcone sottostante......... :confuso:

Antonio ti prego : spiegalo TU!!! :cauto:

Comunque: la veletta è quella cosa maledetta che non serve assolutamente a niente, se non ad ammalorarsi in anteprima assoluta rispetto a tutte le altre parti di un balcone. :disappunto:
Quante discussioni! Credo che gli "esperti" dovrebbero contribuire a "chiarire e semplificare" e non a complicare e ingarbugliare!
Nel mio condominio, per una mia personale battaglia, abbiamo deliberato che i balconi "aggettanti" sono di esclusiva proprietà (sopra, sotto, di fianco ecc.) del proprietario dell'appartamento di cui il balcone è proseguimento (chi lo calpesta!) al quale compete tutta la manutenzione. Premettendo che "frontalini" non ne esistono ma solo la soletta imbiancata sotto, ai lati e di fronte (circa 30 cm. di altezza), ritengo giusta la decisione adottata di cui sopra e faccio un esempio che mi pare possa praticamente spiegare: un balcone aggettante posto al 1° piano proprio sopra l'ingresso del Condominio era fatiscente: si è provveduto un paio di anni fa a "riassettarlo" a carico del Condominio. Si è di nuovo progressivamente deteriorato e questa volta, (4/5 mesi fa) è stato richiesto al "proprietario" di ripararlo; purtroppo però di nuovo comincia a deteriorarsi perché una semplice lisciatura e imbiancatura non elimina le cause del degrado che sono da ritrovarsi nel piano di calpestio che dovrebbe penso essere rifatto impermeabilizzandolo, posa di adeguati sgocciolatoi ecc.
Accettando il principio di considerarlo parte comune, dovremmo continuare a ripararlo senza che vengano rimosse dal proprietario le cause?
Credo sia solo questione di buon senso al di là delle molte dotte affermazioni e richiami a sentenze ecc.
Grazie
 

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