trico75

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Salve a tutti sono un nuovo iscritto.
Vado subito al dunque.
Nel 2009 ho comprato un appartamento,poi causa formazione di forte condensa ho deciso di iniziare una causa nei confronti della ditta costruttrice(che oggi e in liquidazione). Il mio avvocato mi ha consigliato di effettuare un accertamento tecnico preventivo,il tecnico del tribunale ha stilato la sua relazione e ha notato che la legge10(riguardante l'isolamento termico non era stata rispettata),ma la cosa più grave che e emersa e che durante le sue indagini il tecnico del tribunale ha scoperto che nel mio atto di compravendita risultano citate due D.I.A. di cui una e'stata respinta e una e' i attesa di documentazione. Approfondendo la situazione ho visto che a maggio c'e stato il rifiuto della d.i.a. ed ad agosto dello stesso anno costrutte le ha messe nel mio atto nonostante sapesse che non fossero valide. Mi sono recato in comune ed ho scoperto che la D.I.A. in questione riguarda la variante del proggetto che il costruttore doveva effettuare per ottenere poi l'agibilità dell'immobile. La società in questione e' un s.n.c. ed e' in liquidazione.
Volevo sapere il mio atto di compravendita puo essere annullato e se avete consigli da darmi. un saluto a tutto il forum
 

Rosa1968

Membro Storico
Ti era stata rilasciata la postuma decennale?[DOUBLEPOST=1408743413,1408743237][/DOUBLEPOST]In atto cosa C'e scritto sull'agibilità? In che classe energetica é l'immobile?
Sarà il giudice in base ai documenti a stabilire la nullità dell'atto.
 

Architetto

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Professionista
poi causa formazione di forte condensa ho deciso di iniziare una causa nei confronti della ditta costruttrice(che oggi e in liquidazione).
Mi interesserebbe sapere il periodo in cui si sono formate e in quali condizioni, se puoi ...

Il mio avvocato mi ha consigliato di effettuare un accertamento tecnico preventivo,il tecnico del tribunale ha stilato la sua relazione e ha notato che la legge10(riguardante l'isolamento termico non era stata rispettata),ma la cosa più grave che e emersa e che durante le sue indagini il tecnico del tribunale ha scoperto che nel mio atto di compravendita risultano citate due D.I.A. di cui una e'stata respinta e una e' i attesa di documentazione.
Considerato che citi la presenza di un CTU, allora avrai fatto fare la perizia ad un tuo tecnico CTP, che sicuramente si sarà messo a confronto con quanto rilevato dal CTU.
Inoltre mi domando, come può aver ottenuto un'agibilità, visto che tra l'altro dici che la sospensiva del comune era per il rilascio della stessa... e come può il notaio aver rogitato senza tale accertamento e con la mancanza di tale documento; inoltre è da chiedersi se l'APE è stata allegata al rogito.
Insomma, a mio parere ci sono tutti i presupposti per chiedere motivo al comune della mancanza degli atti, magari facendo un accesso agli atti, una motivazione al notaio per le verifiche che ha fatto e per la mancanza dell'agibilità... da non confondersi con immobili pregressi dove si ha il pieno problema delle agibilità... ed infine accertando con il legale di chiedere un annullamento dell'atto per vizi di forma e di sostanza documentale.

Ti era stata rilasciata la postuma decennale?
La polizza decennale è l'ultimo dei problemi e comunque se non ha agibilità pensi che abbia rilasciato la fidejussoria o la garanzia??...
 

CheCasa!

Moderatore
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Agente Immobiliare
Ciao @trico75 ,
innanzi tutto non mi è chiaro se ti interessi sapere riguardo alla possibilità che l'atto venga dichiarato nullo o si possa annullare.
La nullità e l'annullabilità sono due cose diverse.
Diciamo, anche se chi legge potrebbe storcere il naso, che la nullità può essere eccepita pure da un terzo (ad esempio il giudice che sta attualmente procedendo nella causa in corso) mentre l'annullabilità può essere richiesta esclusivamente dalle parti coinvolte.
Le condizioni perchè un atto possa dichiararsi nullo naturalmente sono diverse rispetto a quelle necessarie per l'annullabilità.
In linea di principio, se la cosa ti può tranquillizzare, benchè gli atti che abbiano per oggetto immobili caratterizzati dalla presenza di abusi edilizi siano per legge nulli, nella pratica ho potuto costatare che i giudici valutino questa possibilità con estrema cautela ed in casi non molto frequenti.
Detto ciò, se dovessi entrare nel merito della tua situazione, posso solo dirti che le informazioni fornite non sono sufficienti per esprimere un parere compiuto rispetto all'analisi ben più scrupolosa della tua pratica che potrebbero e dovrebbero fornirti il legale ed il tecnico da te incaricati.
Un ultimo consiglio. Verifica, contattando il direttore dei lavori/ tecnico incaricato del costruttore se, allo stato attuale, siano in corso delle pratiche tecniche per la completa regolarizzazione del fabbricato o la questione sia finita nel dimenticatoio.
Al riguardo, se il tuo immobile facesse parte di un condominio, converrà coinvolgere anche gli altri proprietari.
 

Rosa1968

Membro Storico
Bisogna guardare e approfondire le date trattandosi di una dia quando la presenti fai istanza si trasforma in provvedimento dopo 30 giorni. Non posto pensare che il notaio non abbia considerato questa cosa. Così come per la richiesta di agibilità che trovava allegati documenti dove non vi era la formazione del provvedimento. Che la postuma sia l'ultima cosa é un parere tuo per me no dato che il tutto é partito da un difetto della casa e pare la società sia in liquidazione.
 

Architetto

Nuovo Iscritto
Professionista
Diciamo, anche se chi legge potrebbe storcere il naso, che la nullità può essere eccepita pure da un terzo (ad esempio il giudice che sta attualmente procedendo nella causa in corso) mentre l'annullabilità può essere richiesta esclusivamente dalle parti coinvolte.
Se il riferimento era indirizzato, puoi star tranquillo che non sono così suscettibile come qualcuno ... accetto come sempre i confronti ...
La mia risposta si è basata soltanto sui dati della descrizione e null'altro ... e credimi, di casi del genere ne sono capitati e non ho trattato l'atto potrebbe essere nullo così per caso, ma soltanto perchè al momento del rogito si possono presentare documenti non conformi all'originale e pertanto questa mia è anche in difesa dei notai... perchè questi ricevono documenti e non conoscono la realtà del cantiere e suoi avanzamenti ... per il resto sotto la descrizione giuridica, ti do atto della tua descrizione.

Bisogna guardare e approfondire le date trattandosi di una dia quando la presenti fai istanza si trasforma in provvedimento dopo 30 giorni. Non posto pensare che il notaio non abbia considerato questa cosa. Così come per la richiesta di agibilità che trovava allegati documenti dove non vi era la formazione del provvedimento. Che la postuma sia l'ultima cosa é un parere tuo per me no dato che il tutto é partito da un difetto della casa e pare la società sia in liquidazione.
Credo che prima di sparare pregiudizialmente sarebbe opportuno sapere alcuni elementi di base che sono propri della professione; i tempi di una dia o quant'altro non sono veri in 30 giorni, perchè possono slittare per svariati motivi, vedi l'attesa di integrazioni.
Che la postuma sia un problema mio... può darsi, ma credo che prima di parlare di postuma sia meglio chiarire la reale situazione della proprietà registrata e poi di garanzie... perchè mancando la prima, la seconda serve come quadro per i muri... e tutto il resto nasce da un problema di fondo... dove il richiedente ha scoperto che la pratica in comune non è chiusa.
Mi pare di ricordare una tua frase ... «... Non diamo riferimenti approssimativi se non conosciamo le realtà tipologia e tecnica costruttiva ...» ...
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Se il riferimento era indirizzato, puoi star tranquillo che non sono così suscettibile come qualcuno ... accetto come sempre i confronti ...
La mia risposta si è basata soltanto sui dati della descrizione e null'altro ... e credimi, di casi del genere ne sono capitati e non ho trattato l'atto potrebbe essere nullo così per caso, ma soltanto perchè al momento del rogito si possono presentare documenti non conformi all'originale e pertanto questa mia è anche in difesa dei notai... perchè questi ricevono documenti e non conoscono la realtà del cantiere e suoi avanzamenti ... per il resto sotto la descrizione giuridica, ti do atto della tua descrizione.
No, ti assicuro, nessun riferimento.
Mettevo le mani avanti perchè ho espresso un concetto con termini terra terra.
 

Rosa1968

Membro Storico
Si tra un pi chiediamo la documentazione e il progetto. Io mi limito a dire la mia per quello che sono i miei limiti e i limiti di quello che leggo. Poi non capisco questo accanimento. Boh. Qui si cerca di aiutare non certo di combattere chi cerca comunque di dare il suo contributo.... Non siamo in guerra. Detto questo colgo l'occasione per salutare tutti nel forum e augurare buon lavoro.
 
U

Utente Cancellato 52183

Ospite
Salve a tutti sono un nuovo iscritto.
Vado subito al dunque.
Nel 2009 ho comprato un appartamento,poi causa formazione di forte condensa ho deciso di iniziare una causa nei confronti della ditta costruttrice(che oggi e in liquidazione). Il mio avvocato mi ha consigliato di effettuare un accertamento tecnico preventivo,il tecnico del tribunale ha stilato la sua relazione e ha notato che la legge10(riguardante l'isolamento termico non era stata rispettata),ma la cosa più grave che e emersa e che durante le sue indagini il tecnico del tribunale ha scoperto che nel mio atto di compravendita risultano citate due D.I.A. di cui una e'stata respinta e una e' i attesa di documentazione. Approfondendo la situazione ho visto che a maggio c'e stato il rifiuto della d.i.a. ed ad agosto dello stesso anno costrutte le ha messe nel mio atto nonostante sapesse che non fossero valide. Mi sono recato in comune ed ho scoperto che la D.I.A. in questione riguarda la variante del proggetto che il costruttore doveva effettuare per ottenere poi l'agibilità dell'immobile. La società in questione e' un s.n.c. ed e' in liquidazione.
Volevo sapere il mio atto di compravendita puo essere annullato e se avete consigli da darmi. un saluto a tutto il forum
La faccenda è molto complessa, che coinvolge diversi professionisti a vario titolo; entrare nello specifico sarebbe troppo, ma rispondo che l' atto può essere annullato, ovviamente con provvedimento del giudice e nel caso il venditore ritorna proprietario della casa e tu del tuo denaro. Dalle notizie che hai riportato occorre che tu ed il tuo legale riflettiate sulla convenienza o meno di procedere in tal senso. Per fare ciò, io farei una visura sulle proprietà della Società, poi una ispezione ipotecaria degli stessi e se trovassi qualche immobile libero da ipoteche aggredirei quello chiedendo un sequestro conservativo. Ciao e in bocca al lupo ;) !
 

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