Scusami, permettimi una precisazione; il PDC è un iter che segue una procedura ben precisa dove si vede l'obbligo di essere esaminata dalla Commissione Edilizia Comunale e pertanto, una volta presentata l'istanza, i tempi per il rilascio dell'autorizzazione all'inizio lavori non sono mai inferiori a 45 giorni; diversa dalla DIA che segue la sua procedura con una relazione asseverata da parte del professionista.
In ogni caso, tutte le istanza, (PdC, DIA, SCIA) sono soggette alla verifica del tecnico comunale e degli Enti competenti, anche se questi ultimi, non sono sempre citati in causa, per la fatidica relazione asseverata di prima.
ciao @Architetto ,
precisazioni sacrosante. Quello che mi premeva sottolineare è:
- che per il DIA non esiste un formale permesso rilasciato dal comune
Questa non mi è chiara, me la potresti chiarire, cortesemente...
Scusami, ma il richiedente, non per forza il costruttore, non "se dovesse", deve presentare, prima di eseguire i lavori, una DIA o PdC in variante all'istanza presentata e dopo la sua autorizzazione o presa d'atto, effettua i lavori; mentre la tua citazione è una mera richiesta di PdC o DIA "tardiva" ovvero una sanatoria con inizio lavori prima della presentazione dell'istanza o VCO.
Quello che tu dici è perfetto ma mi spiego meglio.
Quando un costruttore realizza, diciamo una palazzina di 20 appartamenti, si trova il cliente A che in fase di costruzione domanda di spostare la parete del bagno di 10 centimetri per farci rientrare la vasca. Dopo 15 giorni il cliente B che chiede di eliminare la parete che separa la cucina dalla sala. Dopo altri 10 giorni il cliente C che chiede di allargare di un metro una camera a discapito della sala....
Il costruttore, dovrebbe prima presentare un DIA per ognuna di queste modifiche (che non vengono richieste contestualmente) e poi realizzarle di fatto. Oppure richiedere, come hai specificato tu, un DIA tardivo in sanatoria.
Ma su questo i comuni chiudono un occhio.
Il costruttore prima realizza queste variazioni (in assenza di titolo per intenderci), poi le "raggruppa" in un DIA (come se non le avesse di fatto ancora realizzate).
Non è quindi quasi mai presente un singolo DIA specifico per una singola unità, da cui il mio successivo ragionamento.
Questo avviene nella mia esperienza di cantiere, magari altrove le cose vanno diversamente.