Il compito dell'agente è quello di mettere in contatto venditore e compratore. Non quello di fare i controlli. Controlli che fa un geometra.
Io lo dico sempre, un buon agente fa i controlli non perchè obbligato (obbligo che non esiste) ma perchè ha a cuore il proprio lavoro e per tutela nei confronti delle parti.
Questa posizione non è condivisibile.
L'art. 1759 c.c. impone al
mediatore di avvisare le parti di ogni circostanza rilevante per l'affare e nella diligenza media rientra certamente l'obbligo di verificare se l'immobile è vendibile e se ci sono irregolarità, soprattutto qualora si tratti di irregolarità immediatamente riscontrabili.
Discorso diverso per l'agente in senso proprio, cioè il
procacciatore di affari (art. 1742 e ss. c.c.): questo professionista agisce solo nell'interesse di una parte e cerca di fargli concludere il contratto. In questo caso il compito del professionista consiste "soltanto" nel promuovere la conclusione del contratto.
È buona regola, chiedere una planimetria, verificare le misure da se, chiedere le licenze edilizie, etc etc...prima di fare una proposta d'acquisto.
Concordo, ma ciò non basta per escludere l'obbligo di diligenza dell'Agenti Immobiliari nell'espletamento del proprio incarico.
O meglio ancora, chiedere la perizia del tecnico della parte venditrice...
Per quella che è la mia esperienza, difficilmente il venditore prima di mettere in vendita o, comunque, per agevolare la vendita, va ad incaricare un perito.