lucafana

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Privato Cittadino
Ludovica sei geniale davvero allora!!!:applauso:

...mobili, elettrodomestici, materiali, impianti...davvero molta roba...ma quello che mi resta in dubbio è se alle pratiche di sgravio si devono applicare le certificazioni di classe energetica dell'immobile, perchè l'immobile che è sempre ante67, non le ha attualmente e le dovrei far fare io una volta terminati i lavori ma.. acquisto,ristrutturazione,certificazioni,elettrodomestici,arredi....il mio budget è già terminato alle prime due voci se non prima :^^: quindi posso solo sperare che tutte queste belle cose (non sono sarcastico ma finalmente buone notizie anche se siamo in Italia) vengano prorogate ulteriormente...:pollice_verso:
 

ludovica83

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Privato Cittadino
Infatti non l'avevo letto o meglio avevo letto in parte...Ludovica il tuo è un aiuto prezioso grazie :ok:
Quindi se ho capito bene...faccio un esempio: stufa a pellet
all'acquisto mi viene applicata l'i.v.a. al 10% se installata dal rivenditore (e fin qui mi sembra giusto) in più detrazione fiscale del 50% (o 55% adesso mi sfugge) , giusto?
Ma per tale detrazione basta l'acquisto e l'installazione o bisogna anche disporre della certificazione energetica della casa? :shock:

Chi sostiene spese per i lavori di ristrutturazione edilizia può fruire della detrazione d’imposta IRPEF pari al 36%. Per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2013 (Dl 63/2013), la detrazione IRPEF sale al 50% e si calcola su un limite massimo di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare.
Ricorda che la detrazione va ripartita in 10 anni.

Non centra la certificazione.

Per l'IVA agevolata al 10% va richiesta con il modulo.
Ti rimando al post di topcasa in un altro 3d che lo riporta:
http://www.immobilio.it/threads/che...enere-liva-agevolata-al-10.27172/#post-293084

Informazioni sull'IVA agevolata
http://www.immobilio.it/threads/che-documentazione-serve-per-ottenere-liva-agevolata-al-10.27172/
 

lucafana

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Chi sostiene spese per i lavori di ristrutturazione edilizia può fruire della detrazione d’imposta IRPEF pari al 36%. Per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2013 (Dl 63/2013), la detrazione IRPEF sale al 50% e si calcola su un limite massimo di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare.

Ricorda che la detrazione va ripartita in 10 anni.



Non centra la certificazione.




:ok: :applauso:
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Lungo la discussione mi pare siano emerse alcune inesattezze o frasi che potrebbero trarre in inganno:
1) La scia credo debba essere firmata da un professionista abilitato: l'unico autorizzato ad asseverare che i lavori sono conformi alle normative urbanistiche ed edilizie.
2) La CIL invece può essere sottoscritta direttamente dal proprietario-committente
3) L'IVA agevolata al 10% sui beni finiti acquistati direttamente dal committente spetta solo in caso di intervento edilizio classificabile come ristrutturazione (tipo c o d) ed è soggetto a SCIA. Negli altri casi l'IVA al 10% la può applicare l'impresa principale che assume l'appalto, per l'insieme dei lavori comprensivi di mdo e materiali, però per questi ultimi fino a decorrenza dell'importo di manodopera.
4) Il modulo di richiesta IVA 10% differisce a seconda che riguardi lavori o fornitura di beni finiti,
5) La parcella del geometra che eventualmente segue la pratica di ristrutturazione è comunque fatturata al 21%
6) Per l'agevolazione risparmio energetico (infissi, stufe a pallet) , si può applicare la legge sulla ristrutturazioni (non occorre certificato energetico), o quella specifica sul risparmio energetico: al momento le % di detrazioni sono uguali; ma se si superasse l'importo massimo ammesso per le ristrutturazioni, potrebbe far comodo legare questi interventi alla legge sul risparmio energetico: per infissi, caldaie a condensazione ecc, prodotti finiti, non è necessaria la certificazione energetica. Basta l'attestato rilasciato dal costruttore dei suddetti beni

Vedi guida Risparmio energetico sul sito AdE.
 

lucafana

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Lungo la discussione mi pare siano emerse alcune inesattezze o frasi che potrebbero trarre in inganno:
1) La scia credo debba essere firmata da un professionista abilitato: l'unico autorizzato ad asseverare che i lavori sono conformi alle normative urbanistiche ed edilizie.
2) La CIL invece può essere sottoscritta direttamente dal proprietario-committente
3) L'IVA agevolata al 10% sui beni finiti acquistati direttamente dal committente spetta solo in caso di intervento edilizio classificabile come ristrutturazione (tipo c o d) ed è soggetto a SCIA. Negli altri casi l'IVA al 10% la può applicare l'impresa principale che assume l'appalto, per l'insieme dei lavori comprensivi di mdo e materiali, però per questi ultimi fino a decorrenza dell'importo di manodopera.
4) Il modulo di richiesta IVA 10% differisce a seconda che riguardi lavori o fornitura di beni finiti,
5) La parcella del geometra che eventualmente segue la pratica di ristrutturazione è comunque fatturata al 21%
6) Per l'agevolazione risparmio energetico (infissi, stufe a pallet) , si può applicare la legge sulla ristrutturazioni (non occorre certificato energetico), o quella specifica sul risparmio energetico: al momento le % di detrazioni sono uguali; ma se si superasse l'importo massimo ammesso per le ristrutturazioni, potrebbe far comodo legare questi interventi alla legge sul risparmio energetico: per infissi, caldaie a condensazione ecc, prodotti finiti, non è necessaria la certificazione energetica. Basta l'attestato rilasciato dal costruttore dei suddetti beni

Vedi guida Risparmio energetico sul sito AdE.


:ok: è decisamente il tutto un pò più chiaro, grazie.
 

topcasa

Membro Storico
Grazie
Lungo la discussione mi pare siano emerse alcune inesattezze o frasi che potrebbero trarre in inganno:
1) La scia credo debba essere firmata da un professionista abilitato: l'unico autorizzato ad asseverare che i lavori sono conformi alle normative urbanistiche ed edilizie.
2) La CIL invece può essere sottoscritta direttamente dal proprietario-committente
3) L'IVA agevolata al 10% sui beni finiti acquistati direttamente dal committente spetta solo in caso di intervento edilizio classificabile come ristrutturazione (tipo c o d) ed è soggetto a SCIA. Negli altri casi l'IVA al 10% la può applicare l'impresa principale che assume l'appalto, per l'insieme dei lavori comprensivi di mdo e materiali, però per questi ultimi fino a decorrenza dell'importo di manodopera.
4) Il modulo di richiesta IVA 10% differisce a seconda che riguardi lavori o fornitura di beni finiti,
5) La parcella del geometra che eventualmente segue la pratica di ristrutturazione è comunque fatturata al 21%
6) Per l'agevolazione risparmio energetico (infissi, stufe a pallet) , si può applicare la legge sulla ristrutturazioni (non occorre certificato energetico), o quella specifica sul risparmio energetico: al momento le % di detrazioni sono uguali; ma se si superasse l'importo massimo ammesso per le ristrutturazioni, potrebbe far comodo legare questi interventi alla legge sul risparmio energetico: però l infissi, caldaie a condensazione ecc, prodotti finiti, non è necessaria la certificazione energetica. Basta l'attestato rilasciato dal costruttore dei suddetti beni

Vedi guida Risparmio energetico sul sito AdE.
Tutto vero a parte che la fattura del geometra deve essere per forza al 21% infatti se opera nel regime dei minimi risulta IVA esente
 

ludovica83

Membro Vintage
Privato Cittadino
ma questo per quanto riguarda la tinteggiatura della facciata?
o anche per i lavori interni?
perchè per i secondi sarei dentro casa e nessuno sentirebbe o vedrebbe nulla....
A questo link puoi trovare una utilissima tabella che spiega per ogni tipologia di intervento se serve SCIA/CIL oppure ricade tra le attività libere.
E' bene consultare quella del proprio comune... ma questa è un valido aiuto:

http://www.professioneimmobili.it/prontuario_lavori_edilizi_new.html

In questa trovi anche le sanzioni previste
http://www.comune.trevenzuolo.vr.it...57B9D0037B9F4/$FILE/Prontuario_Interventi.pdf

Naturalmente considerate Attività libere se le fai te... non hai gli sgravi mentre se le fai fare (tipo la sostituzione serramenti) ricadi appunto nell'IVA agevolata al 10% e nella detrazione. [io ho ristrutturato e mi sono fatta due calcoli per ogni lavoro da fare in "fai da te"... alla fine il 90% dei lavori è stato affidato a professionisti anche perchè "se onesto" anche il prezzo dei beni (es. i caloriferi) era decisamente inferiore di quello al dettaglio in quanto ordinati direttamente dal produttore... etc... quindi ti consiglio di farti fare un preventivo gratuito e poi su quello decidi.]

Ottimo il suggerimento di @Bastimento per quanto riguarda le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico (che userò sicuramente nella mia prossima ristrutturazione):
http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/file/Nsilib/Nsi/Agenzia/Agenzia comunica/Prodotti editoriali/Guide Fiscali/Aggiornamento risparmio energetico/GUIDA Risp_Energetico.pdf
 

lucafana

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Ludovica come al solito :applauso: preziosissimi aiuti, grazie.
Si alla fine devo proprio valutare cosa mi converrebbe fare da solo e cosa affidare a professionisti "onesti" e seri...però con le idee chiare sul dafarsi c'è la possibilita di contenere molto le spese fra IVA e sgravi e di riuscire a fare l'inimaginabile anche con un budget contenuto :ok:
 

cafelab

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e se dopo l'acquisto, senza cambiare le disposizioni e le superfici degli ambienti, volessi rifare i pavimenti i bagni la cucina sostituire gli infissi e pitturare la facciata (senza occupazione di suolo pubblico ma avvalendomi di olio di gomito e ponteggio mobile) devo chiedere autorizzazioni?

Sono tutti lavori in edilizia libera, non è necessario richiedere alcuna autorizzazione, la CIL, (comunicazione di inizio lavori) è totalmente facoltativa;
essendo manutenzione ordinaria non sono previste detrazioni IRPEF.
Lo smaltimento a discarica dei rifiuti speciali, devi comunque farlo fare a una ditta autorizzata.
Discorso diverso è la pittura della facciata, dipende da lavori e situazione, se devi mettere anche una scala su un marciapiede, strada, strada vicinale o simili l'occupazione del suolo pubblico è necessaria.

e dopo detti lavori dovrei richiedere l'agibilità?

Anche se facessi una pratica per variare tutta la disposizione interna, l'agibilitá non è mai messa in discussione.

e se volessi chiudere un balcone e realizzarvi all'interno un doppio servizio (magari avvalendomi del piano casa o abbattendo e recuperando quindi la cubatura di un locale di sgombero sito all'interno del lotto di appartenenza) come dovrei comportarmi?

Devi rivolgerti ad un professionista, architetto, ingegnere o geometra che valuterà la situazione e la possibilità di avvalersi o meno del piano casa.
Qualche precisazione rispetto quello che ho letto finora:
Innanzitutto per il piano casa serve un permesso di costruire con tutto quello che ne consegue, altro che SCIA, occorrerà verificare cubatura, vincoli e struttura portante dell'edificio, d'accordo largo ai giovani, ma non è un lavoro da affidare a un geometra di 18 anni fresco di diploma per risparmiare quattro soldi.

Poi, se conoscete un tecnico che si accolla le responsabilità civile e penali di una scia per 300€, fatemelo conoscere che mi conviene girargli le mie pratiche!

Il tetto è in pannelli di eternit che servono per far defluire l'acqua piovana con debita pendenza, ma sotto c'è il solaio in c.a. Sarebbe possibile, smaltito l'eternit, piastrellare il solaio e creare quindi una bella copertura a terrazza o si andrebbe a creare una zona vivibile non presente in progetto?

L'intervento consisterebbe nel trasformare un tetto a falde in un terrazzo praticabile?
Tutto si può fare; la prima cosa è controllare il piano regolatore in comune e vedere se consente la modifica.
andrebbe creato un volume per lo sbarco della scala, il massetto delle pendenze per le acque piovane con relativo pluviale e smaltimento delle acque secondo le regole comunali, va verificata la portanza del solaio ecc.
 

ludovica83

Membro Vintage
Privato Cittadino
Poi, se conoscete un tecnico che si accolla le responsabilità civile e penali di una scia per 300€, fatemelo conoscere che mi conviene girargli le mie pratiche!
:^^::^^: un Ai per registrare un contratto di locazione chiede dai 100-150€ + IVA... per fare una SCIA un geometra 300€... :pollice_verso: o è un mondo all'inverso... oppure sono cifre di pura invenzione.
Per fare un compromesso (come assistenza da AI) 1500€, per rogitare la stessa casa il notaio come onorario 1200€ (mi sono arrivati preventivi anche inferiori)...

Dovrei fare a breve un'intervento di sostituzione dell'intera struttura del tetto mantenendo la pendenza della falda senza aumento di volume... non so perché ma temo di sforare i 300€.... ma vorrei tanto sbagliarmi per una volta...
@cafelab mi dai un'idea di costo della SCIA?
 

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