irma

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Privato Cittadino
Si può fare, però ho chiesto a più riprese, in diversi post, in cosa consiste il requisito di salubrità per l'agibilità. Voi sapete darmi risposta?
I CTP e CTU non ti hanno risposto? Dovresti chiederlo al CTP o al tecnico che si preoccuperà di mettere a norma l'immobile.
Ti ho già ripetuto, in diversi post, che per ottenere l'agibilità, il titolare del permesso di costruire, doveva presentare, al Comune, una segnalazione certificata di agibilità, corredata da altra documentazione secondo una lista che può variare da Comune a Comune, tra cui Documentazione relativa all’isolamento termico dell’edificio, accatastamento dell'immobile, dichiarazione di conformità della costruzione al progetto, ACE, entro 15 giorni dall’ultimazione dei lavori ... prima di vendere.
Questo è quello a cui dovrà provvedere il Tecnico che vorrai incaricare per mettere a norma l'immobile.

Spero di esserti stata utile.
 

Sonia Sibilla

Membro Junior
Privato Cittadino
Buongiorno:) sono ancora qui per aggiornarvi, inizierò a breve la nuova causa dove andrò a chiedere i danni per inadempimento per mancanza del certificato di agibilità e quelli per prestazione energetica con classe diversa da quella promessa nell'atto di vendita. leggendo sul forum vari post ho trovato quello che scrive di falso ideologico in atto pubblico:occhi_al_cielo: tra le vostre risposte ho trovato quella che si avvicina molto alla mia già complessa situazione e cioè che il venditore ha dichiarato la conformità dell'immobile pur non essendo così. Nel mio atto di compravendita il venditore dichiara si la conformità ma; " ad eccezione di quanto eseguito in base ed in conformità al permesso di costruire rilasciato dal Comune ecc..." peccato che non c'è la dichiarazione dei lavori eseguiti e la fine dei lavori. Il progetto che non combacia con lo stato di fatto, ecc ecc. Infatti non è stata ottenuta l'agibilità appunto. La mia domanda è: può essere considerato falso quanto dichiarato dal venditore in questo caso?
 

Allegati

  • falso ideologico bugie al notaio.pdf
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francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
La mia domanda è: può essere considerato falso quanto dichiarato dal venditore in questo caso?
Beh, se si dichiara di aver eseguito dei lavori in conformità al permesso di costruire, e questo non corrisponde al vero…ovviamente è una dichiarazione falsa.
Comunque ci penserà il tuo avvocato, in bocca al lupo 🤞
 

philippo

Membro Assiduo
Professionista
Buongiorno:) sono ancora qui per aggiornarvi, inizierò a breve la nuova causa dove andrò a chiedere i danni per inadempimento per mancanza del certificato di agibilità e quelli per prestazione energetica con classe diversa da quella promessa nell'atto di vendita. leggendo sul forum vari post ho trovato quello che scrive di falso ideologico in atto pubblico:occhi_al_cielo: tra le vostre risposte ho trovato quella che si avvicina molto alla mia già complessa situazione e cioè che il venditore ha dichiarato la conformità dell'immobile pur non essendo così. Nel mio atto di compravendita il venditore dichiara si la conformità ma; " ad eccezione di quanto eseguito in base ed in conformità al permesso di costruire rilasciato dal Comune ecc..." peccato che non c'è la dichiarazione dei lavori eseguiti e la fine dei lavori. Il progetto che non combacia con lo stato di fatto, ecc ecc. Infatti non è stata ottenuta l'agibilità appunto. La mia domanda è: può essere considerato falso quanto dichiarato dal venditore in questo caso?
Sono tutte cose a cui penserà il tuo legale
 

MauroScherlin

Membro Assiduo
Professionista
Buongiorno:) sono ancora qui per aggiornarvi, inizierò a breve la nuova causa dove andrò a chiedere i danni per inadempimento per mancanza del certificato di agibilità e quelli per prestazione energetica con classe diversa da quella promessa nell'atto di vendita. leggendo sul forum vari post ho trovato quello che scrive di falso ideologico in atto pubblico:occhi_al_cielo: tra le vostre risposte ho trovato quella che si avvicina molto alla mia già complessa situazione e cioè che il venditore ha dichiarato la conformità dell'immobile pur non essendo così. Nel mio atto di compravendita il venditore dichiara si la conformità ma; " ad eccezione di quanto eseguito in base ed in conformità al permesso di costruire rilasciato dal Comune ecc..." peccato che non c'è la dichiarazione dei lavori eseguiti e la fine dei lavori. Il progetto che non combacia con lo stato di fatto, ecc ecc. Infatti non è stata ottenuta l'agibilità appunto. La mia domanda è: può essere considerato falso quanto dichiarato dal venditore in questo caso?
Ho letto tutta la vicenda e spassionatamente ti consiglio di evitare un'altra causa: sulla prima avrei scommesso sull'aliud pro alio ma a quanto pare l'Italia è un paese meraviglioso (ironia).

Per le infiltrazioni esistono ditte specializzate che individuano i punti, per i tombini occorrerebbe installare una valvola di non ritorno.

Il permesso di costruire andrebbe analizzato e chiuso, se presenti le certificazioni degli impianti e tutto il necessario per rendere l'immobile abitabile non sarebbe difficile.

Se assenti gli accorgimenti fisici o le idonee caratteristiche igienico-sanitarie, la prima causa è stata impostata in modo non idoneo. L'ape errato ha comportato, in almeno un caso, il risarcimento del danno a favore dell'acquirente.

In sostanza se l'immobile è veramente stato trasformato, con tutti gli accorgimenti necessari, in casa di abitazione, ti costerà meno sistemarlo di un'altra causa dagli esiti incerti.

Tienici informati e in bocca al lupo, davvero.
 

Sonia Sibilla

Membro Junior
Privato Cittadino
Ho letto tutta la vicenda e spassionatamente ti consiglio di evitare un'altra causa: sulla prima avrei scommesso sull'aliud pro alio ma a quanto pare l'Italia è un paese meraviglioso (ironia).

Per le infiltrazioni esistono ditte specializzate che individuano i punti, per i tombini occorrerebbe installare una valvola di non ritorno.

Il permesso di costruire andrebbe analizzato e chiuso, se presenti le certificazioni degli impianti e tutto il necessario per rendere l'immobile abitabile non sarebbe difficile.

Se assenti gli accorgimenti fisici o le idonee caratteristiche igienico-sanitarie, la prima causa è stata impostata in modo non idoneo. L'ape errato ha comportato, in almeno un caso, il risarcimento del danno a favore dell'acquirente.

In sostanza se l'immobile è veramente stato trasformato, con tutti gli accorgimenti necessari, in casa di abitazione, ti costerà meno sistemarlo di un'altra causa dagli esiti incerti.

Tienici informati e in bocca al lupo, davvero.
Buonasera, nella sentenza il Giudice stesso ci indirizza nella richiesta dell'ottenimento dell'agibilità, per questo motivo abbiamo scelto di intentare una nuova causa dove oltre a questo si chiede l'ottenimento delle due classi promesse nel rogito.

Per le infiltrazioni: i miei tetti non hanno punti di ispezione, non c'è coibentazione e ci sono delle lastre in fibrocemento che risultano difficili "rattoppare". L'acqua del tombino del terrazzo(senza altezza corretta della guaina da cui entra l'acqua nel soggiorno e nella camera da letto) risulta, passando, credo sotto il mio pavimento, passa per il corridoio delle cantine e dovrebbe defluire nel cortile(tutto parte comune) peccato che lo pseudo impianto è in risalita quindi acqua non ne arriva. In compenso arriva dal terrazzino di proprietà del venditore che arriva nel cortile con annesso tombino e fogna intasati per poi allagare tutte le cantine.

Il permesso di costruire per essere chiuso vanno fatti appunto tutti i lavori che non sono stati finiti, i certificati degli impianti non ci sono e quello del gas e da rifare completamente perchè non è a norma, un tubo del gas passa nella mia proprietà si biforca e va ad alimentare l'appartamento del mio vicino. Certamente sono tutti lavori fattibili ma che hanno un costo elevato visti i preventivi, se poi davvero passa la direttiva casa green dovrei sborsare dai 2o ai 3omila euro più le piccole lavorazioni per l'agibilià dal costo di altri 15mila.

Viva il lupo comunque;)
 

MauroScherlin

Membro Assiduo
Professionista
Buonasera, nella sentenza il Giudice stesso ci indirizza nella richiesta dell'ottenimento dell'agibilità, per questo motivo abbiamo scelto di intentare una nuova causa dove oltre a questo si chiede l'ottenimento delle due classi promesse nel rogito.

Per le infiltrazioni: i miei tetti non hanno punti di ispezione, non c'è coibentazione e ci sono delle lastre in fibrocemento che risultano difficili "rattoppare". L'acqua del tombino del terrazzo(senza altezza corretta della guaina da cui entra l'acqua nel soggiorno e nella camera da letto) risulta, passando, credo sotto il mio pavimento, passa per il corridoio delle cantine e dovrebbe defluire nel cortile(tutto parte comune) peccato che lo pseudo impianto è in risalita quindi acqua non ne arriva. In compenso arriva dal terrazzino di proprietà del venditore che arriva nel cortile con annesso tombino e fogna intasati per poi allagare tutte le cantine.

Il permesso di costruire per essere chiuso vanno fatti appunto tutti i lavori che non sono stati finiti, i certificati degli impianti non ci sono e quello del gas e da rifare completamente perchè non è a norma, un tubo del gas passa nella mia proprietà si biforca e va ad alimentare l'appartamento del mio vicino. Certamente sono tutti lavori fattibili ma che hanno un costo elevato visti i preventivi, se poi davvero passa la direttiva casa green dovrei sborsare dai 2o ai 3omila euro più le piccole lavorazioni per l'agibilià dal costo di altri 15mila.

Viva il lupo comunque;)
Avete provato a contattare il direttore lavori? Magari spaventarlo potrebbe portare a qualcosa
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Buonasera, nella sentenza il Giudice stesso ci indirizza nella richiesta dell'ottenimento dell'agibilità, per questo motivo abbiamo scelto di intentare una nuova causa dove oltre a questo si chiede l'ottenimento delle due classi promesse nel rogito.

Per le infiltrazioni: i miei tetti non hanno punti di ispezione, non c'è coibentazione e ci sono delle lastre in fibrocemento che risultano difficili "rattoppare". L'acqua del tombino del terrazzo(senza altezza corretta della guaina da cui entra l'acqua nel soggiorno e nella camera da letto) risulta, passando, credo sotto il mio pavimento, passa per il corridoio delle cantine e dovrebbe defluire nel cortile(tutto parte comune) peccato che lo pseudo impianto è in risalita quindi acqua non ne arriva. In compenso arriva dal terrazzino di proprietà del venditore che arriva nel cortile con annesso tombino e fogna intasati per poi allagare tutte le cantine.

Il permesso di costruire per essere chiuso vanno fatti appunto tutti i lavori che non sono stati finiti, i certificati degli impianti non ci sono e quello del gas e da rifare completamente perchè non è a norma, un tubo del gas passa nella mia proprietà si biforca e va ad alimentare l'appartamento del mio vicino. Certamente sono tutti lavori fattibili ma che hanno un costo elevato visti i preventivi, se poi davvero passa la direttiva casa green dovrei sborsare dai 2o ai 3omila euro più le piccole lavorazioni per l'agibilià dal costo di altri 15mila.

Viva il lupo comunque;)
Però occhio alle dichiarazioni che hai fatto tu: hai dichiarato la conformità catastale assieme al venditore? Hai firmato sulle planimetrie allegate al rogito?

Curiosità: ma in tutto ciò, lo stai pagando il mutuo?
 

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